Cronaca

Ancora e sempre sterpaglie e degrado a Japigia, tra progetti e lavori a metà

Doveva essere un piccolo ma bel parco, una pinetina immersa tra i palazzoni di cemento nella Zona B/2, periferia nord della Città-Japigia, ed invece non è una altro che un fazzoletto di terreno arso, brullo e abbandonato, ma senza neppure una panchina. Il progetto di sistemazione della pineta di San Luca in Via Giustino Rocca, per dirla tutta, è uno dei tanti bei progetti di recupero delle periferie strombazzati al vento da sindaci e amministratori di destra e sinistra durante le campagne elettorali e poi abbandonati sistematicamente, come ha rammentato e denunciato inutilmente per anni Giovanni Marinelli del comitato di quartiere “Giorgio La Pira”. Assurda la facilità con cui al Comune sono stati praticamente bruciati migliaia di euro per feste e “notte bianca” per ballare, ridere e divorare cornetti in piazza, mentre poi diventa praticamente impossibile rendere davvero fruibile un’opera tanto attesa dai cittadini come, appunto, quella pineta con ingresso da Via Rocca, Via Guglielmo Appulo e Viale Archimeede alla mercè di vandali e topi. Insomma, dopo aver speso nel 1994 centinaia di milioni per il rifacimento della recinzione del giardino ed altri 60 milioni nel 1998 per il nuovo impianto di illuminazione con Di Cagno Abbrescia, quel giardino versa in uno stato di vergognoso e totale abbandono, lasciando dormire negli armadi tecnici ristrutturazione e riqualificazione del giardino di San Luca. “Caro sindaco, è ora che la sua Giunta seriamente si adoperi per risolvere almeno una piccola parte degli innumerevoli problemi che da oltre vent’anni affliggono Japigia. Se si continua con questo stato di abbandono e degrado, se il quartiere non verrà dotato di servizi di prima necessità, l’intero territorio sarà e resterà sempre un’area a rischio, anche per le future generazioni”, scriveva Marinelli in una lettera aperta rivolta addirittura all’ex sindaco di Cagno Abbrescia, rimasta lettera morta. Ora, il pericolo peggiore per il quartiere è diventato daccapo la cementificazione selvaggia, quella che fa solo gli interessi di costruttori e imprenditori senza scrupoli. Infatti, con la scusa di sistemare gli ex sfrattati di Via Gentile, potrebbero arrivare altre palazzine ed alloggi popolari in una delle zone più cementificate della Città. Ma la gente di questo lembo abbandonato di Japigia non ha scordato le petizioni finite nel cestino a palazzo di Città per denunciare e chiedere di eliminare degrado e sporcizia fra i loro caseggiati. O per segnalare abusi e ritardi su aree di proprietà comunale, occupate da alcuni contadini abusivi sempre nello stesso settore nei pressi del canalone, sul lato Agip” Chiedendo di bonificare subito i suoli vicinali o adiacenti all’ingresso del canalone, a tutela dell’igiene e della salute pubblica, riprendendo la progettazione per la sistemazione di quell’area abbandonata. Tutto secondo il Piano Edilizio per aprire la strada alle spalle della stazione di servizio Agip con dei marciapiedi, provvedendo a impiantare alberi e quant’altro necessario per restituire un’immagine più decorosa alla zona d’ingresso verso il canalone di Japigia”. Un’area, vale la pena ricordarlo, praticamente abbandonata dal Comune, senza scuole e servizi, con l’unico campo di calcio lasciato a metà dopo aver speso una montagna di quattrini per costruire spalti e spogliatoi. E non parliamo dello spazio fra l’ex montagnola (che ora si chiama parco “Ecopoli”) e il Palaflorio circondato da altre aree ricoperte da sterpaglie, rifiuti e carcasse di animali. Un vero e proprio cimitero di gatti e cani morti che periodicamente aspetta di essere bonificata, facendo rimpiangere il lavoro che faceva l’ex presidente del Comitato ‘L Pira’ Giovanni Marinelli quando girava per redazioni di giornali e tv private col suo bel fascicolo pieno di lettere, determinazioni, foto e atti di giunta sulla pineta fantasma, antigienica o sulle pensiline pericolose per i passanti, nel quartiere. Chissà quando addà finì a nottata….  

 

Antonio De Luigi  

 


Pubblicato il 19 Giugno 2015

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