Cronaca

Ancora nessun premio incentivante, che forse non arriverà più…

Impiegati e funzionari regionali pugliesi sul piede di guerra per la mancata corresponsione dell’ultima ‘tranche’ delle indennità contemplate per legge a titolo di premio incentivante, somme piuttosto modeste che, però, non dispiacciono a chi in busta paga non percepisce certo stipendi principeschi, con chissà quali premi ed ‘extra’. Come si ricorderà prima dell’estate scorsa è stato il Consigliere regionale Cosimo Borraccino, Presidente II Commissione (Affari Generali e Personale) a caricarsi della protesta dei dipendenti, indirizzando una lettera al Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano e all’assessore regionale al personale, Antonio Nunziante: <>. Risposte, ovviamente, zero. E pur trattandosi di somme piuttosto irrisorie (intorno ai 250 euro netti in media) come detto, esse rappresentano una risorsa utile al bilancio familiare, per chi –come si dice- in Regione campa del proprio stipendio e magari è pure monoreddito. <>. Ora, a parte le solite promesse e impegni di sindacati e rappresentanti dell’amministrazione, che avevano garantito la costituzione del relativo fondo, necessario per saldare questo premio e che puntualmente salta per problemi ancora poco chiari, in ballo ci sarebbe pure la questione dello straordinario, bruscamente interrotto per alcune categorie di lavoratori all’interno dell’Ente. Di cui, nonostante le richieste di chiarimenti ed i solleciti ad adoperarsi per superare l’ostacolo che non è di natura economica, ancora non ci sono risposte. Chissà come mai, ripetiamo, visto che le voci che corrono adesso, anche in base a una deliberazione di fine dicembre sono sempre più tetre e potrebbero prevedere addirittura la restituzione delle somme già percepite per indennità varie, dai dipendenti. Invece, quando s’è trattato di liquidare le competenze “premiali” per gli obiettivi raggiunti dopo soli sei mesi di lavoro svolto da un super-dirigente di fiducia del capo della giunta Emiliano, è stato sufficiente stilare una semplice determinazione dirigenziale.

 

Francesco De Martino


Pubblicato il 18 Febbraio 2017

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