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Ancora niente fondi aggiuntivi per la sicurezza antincendio

 

Niente da fare: servono più risorse per integrare il personale del servizio antincendio, specie con un organico ridotto di 250 unità. Sulla questione torna il segretario generale della Flai, Giuseppe Deloenardis: “Abbiamo scritto una lettera al Commissario Arif, manifestando la nostra preoccupazione: siamo entrati nella stagione estiva e dalla Regione Puglia nessun segnale arriva in merito a diponibilità di ulteriori risorse e dotazione di personale per integrare il servizio antincendio”. Ma quel che è peggio ad oggi non è stato comunicato il fabbisogno occupazionale, né la manodopera aggiuntiva rispetto all’organico in forza all’Agenzia regionale che dovrebbe curare la sicurezza antincendio in Puglia. La mancanza di finanziamenti aggiuntivi rischia di creare difficoltà operative visto che, rispetto agli anni precedenti, si intende operare con circa seicento unità, secondo i sindacati insufficienti per garantire la tutela e la salvaguardia del nostro prezioso patrimonio boschivo. Insomma, più lavoro e meno sicurezza per chi opera e maggior rischio per le aree verdi”. Taglio drastico, dunque, ai fondi della convenzione regionale sugli incendi boschivi, ridotti da 1,5 milioni di euro a poco più della metà, vale a dire 500mila euro. Dunque, inizia la campagna Aib (antincendio boschivo) e la regione Puglia ha deciso di ridurre di due terzi i fondi necessari per tale servizio, nonostante l’attuale quadro normativo continui ad affidare alle regioni la competenza in materia di lotta attiva agli incendi. Non potranno dunque essere garantite le squadre aggiuntive di vigili del fuoco, che l’anno scorso hanno portato a compimento ben 6.507 interventi per un totale di 10.327. Gli uomini impegnati negli ordinari interventi di soccorso tecnico urgente, in una situazione di grave carenza di organici e di mezzi di soccorso, senza le squadre aggiuntive garantite dalla regione Puglia, non saranno dunque in grado di intervenire in maniera efficace sugli incendi boschivi. Sembra chiaro dunque che la regione Puglia vuole fare cassa a scapito della sicurezza dei cittadini, pensando che quello sulla sicurezza sia un costo e non invece un importante investimento. E per questo i sindacati sono subito scesi in campo: il 7 giugno nella riunione tenutasi presso la Direzione Regionale Vigili del Fuoco di Bari, il  Direttore Regionale ha  formalmente comunicato proprio alle organizzazioni sindacali  che la convenzione con la Regione Puglia per la campagna incendi boschivi non è stata ancora  firmata, comunicando pure che dopo il primo stanziamento, attese le rimostranze degli stessi Vigili del Fuoco, la Regione starebbe predisponendo gli atti da sottoporre alla giunta  per incrementare le risorse di altre 500mila euro. Ma tutto è fermo, mentre la stagione estiva in terra di Puglia si è già avviata.

 

Antonio De Luigi              


Pubblicato il 2 Luglio 2016

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