Cronaca

Ancora niente mensa e buoni pasto per i dipendenti di Policlinico e Sanitaservice

A seguito della settimana di protesta indetta dal sindacato UGL per il riconoscimento del diritto di mensa ai lavoratori, o, in assenza, il cd. “buono pasto” è giunto in risposta il secco “no” del Direttore Generale del Policlinico di Bari che rifiuta di erogare correttamente il servizio.

E’ quanto affermato da Michele Meltonese, Segretario Aziendale dell’UGL Sanità Puglia che precisa: “si è tenuto un incontro con il Direttore Generale del Policlinico il 12 novembre scorso, purtroppo, però, non è stato possibile giungere ad una conclusione accettabile per i lavoratori”.
Il Dott. Vitangelo Dattoli, Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Consorziale Policlinico di Bari, ha comunicato che la posizione dell’Amministrazione è granitica e inviolabile  
anche perché supportata da alcune organizzazioni sindacali interne e dagli stessi avvocati che  
stanno effettuando le transazioni sul pregresso.

Per Dattoli, infatti, sarebbe più conveniente mandare fuori dalla struttura di lavoro i propri dipendenti per la mensa privilegiando le convenzioni esterne, senza chiarire, in termini economici, l’effettivo risparmio raggiunto.

La replica di Meltonese è chiara: “la raccolta firme ha dimostrato che più di un terzo dei dipendenti richiede l’erogazione del buono pasto in sostituzione della mancanza di un punto di ristoro all’interno delle rispettive strutture lavorative, ma – prosegue – anche questo risultato, stranamente, non piega le intenzioni del Direttore Generale”.

“Risale al 6 febbraio 2014 una pronuncia della Corte di Cassazione che ha definitivamente riconosciuto il diritto assoluto dei lavoratori ad usufruire del servizio mensa all’interno delle Aziende, e, in sostituzione dei buoni pasto”, precisa il Segretario Aziendale UGL, “mentre, Dattoli, continua ad affermare che la sua posizione resta ferma soprattutto perchè condivisa dai legali che seguono le fasi transattive in merito alla questione pregressa dei buoni pasto non erogati nel periodo dal 1996 al 2001”, puntualizzando, inoltre, che i legali in questione ricevono “sostanziose parcelle già deliberate (un esempio per tutti sono le delibere nn. 1166 e 1167 del 23 settembre scorso) ed anche già erogate”.

Al contrario, UGL vuole mettere fine ad ulteriori ricorsi che possono sfociare negli anni a seguire, in contenziosi, transazioni e giudizi, che, ancora oggi, dal 2001 , stanno condannando l’Azienda ad esborsi considerevoli di fondi pubblici, con relativo aggravio di costi aziendali e danni erariali.

“Infatti – dice Meltonese – la legittima richiesta dei buoni sostitutivi o l’istituzione del servizio mensa all’interno delle Strutture Ospedaliere è un diritto sancito dalla normativa contrattuale, ai sensi e per gli effetti dell’Art. 33 del D.P.R. 270/1987, nonché dall’accordo sindacale (con relativo regolamento che disciplinava anche gli orari di lavoro di coloro i quali ne avevano diritto), sottoscritto il 29 marzo del 2001 tra la Direzione Generale del Policlinico e le varie organizzazioni sindacali”.

A seguito di quell’accordo, il Policlinico autorizzò una soluzione transitoria — sostitutiva circa il servizio di ristorazione per i dipendenti dal primo giugno 2001, presso la mensa Universitaria dell’E.DI.SU. di Via Garrone a Bari, in attesa della realizzazione del fabbricato all’interno del Policlinico, a totale cura e spese della ditta appaltatrice, firmataria di un contratto già nell’ottobre del 200, nel quale erano previsti la cucina centralizzata per i degenti, la mensa per i dipendenti e tavola calda per gli ospiti.

Che fine hanno fatto gli accordi sottoscritti nel 2001, sanciti dalla normativa contrattuale, e stabiliti dal CCNL del 2000? Ancora senza risposte, l’UGL minaccia manifestazioni sindacali e sit-in di protesta entro la prima decade di dicembre, presso la Sede Centrale del Policlinico e nei pressi della sede della Giunta Regionale Pugliese, per sensibilizzare la politica regionale, coinvolgendo altri dipendenti ed eventuali altre organizzazioni sindacali che vorranno aderire all’iniziativa.

Anna Deninno


Pubblicato il 27 Novembre 2014

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