Ancora ombre su prenotazioni, servizi e convenzionamenti con le strutture private
Un altro caso di malasanità, leggerezza, distrazione o qualcosa di anche peggio, dopo la denuncia di Luigi Cipriani, segretario generale del Sindacato autonomo GIL- Sanità a Ministero della Salute, Assessorato Regionale e perfino nucleo speciale dei Carabinieri. Toccherà prpoprio a loro appurare tutto, partendo dal caso di un cittadino barese, che chiameremo Vittorio, utente bisognevole di una TAC del torace. Ebbene, su richiesta dello stesso, attraverso il numero verde, Vittorio qualche giorno fa otteneva regolare prenotazione (n°1583807) presso la struttura Radiologica privata PA-RA RM 2000 convenzionata con la Regione Puglia – in via Celentano a Bari – per il giorno 12 giugno, alle ore 14.30. Fatto sta che alle dieci del mattino del giorno stesso della data di prenotazione, Vittorio riceveva una comunicazione telefonica da parte della segreteria del Centro RM 2000, che avvertiva che la TAC regolarmente prenotata non si poteva più effettuare. Motivo? A sentire l’addetto telefonico era esaurito il ‘budget’ convenuto con l’assessorato alla Sanità della Regione Puglia. Il Sig. Vittorio, preso dall’ansia di dover attendere per mesi e mesi a causa della stramaledette liste di attesa, si rivolgeva, nella stessa mattinata, al Centro Unico di Prenotazione dell’Azienda Policlinico per riprenotare la prestazione in questione. E l’operatore addetto alle prenotazioni, dopo ampia ricerca, trovava una “nuova” disponibilità (n° 1595077) per il 18 giugno 2014 alle ore 9.00 precise, paradossalmente – e qui cominciano i fatti da accertare….- presso quel centro privato convenzionato che, guarda caso, risultava essere il medesimo che nella stessa mattinata aveva comunicato la propria indisponibilità a causa dell’esaurimento della spesa convenzionata con l’Ente regionale. <
Francesco De Martino
Pubblicato il 28 Giugno 2014