Cronaca

Ancora senza stipendio i dipendenti di ‘Multimedia Planet’

 Sempre più nervosi i dipendenti addetti ai call-center dell’azienda ‘Multimedia Planet’, ancora in attesa degli ammortizzatori sociali dopo una crisi di settore che si trascina da più di due anni. Infatti, nonostante l’intesa raggiunta presso il Ministero del Lavoro per la concessione della Cassa Integrazione in deroga, a distanza di tempo, per i lavoratori di ‘Multimedia Planet’ sede di Bitritto non ci sono ancora segnali certi rispetto alla definizione della procedura di Cassa Integrazione. Secondo i responsabili della procedura, come ripete Vito Gemmati, segretario UilCom, i ritardi sull’erogazione della CIG, sono da ricondurre alla mancanza di liquidità nelle casse della Multimedia. In mezzo anche le vicende giudiziarie, visto che il Commissario Giudiziale nominato dal tribunale di Vibo Valentia per valutare le iniziative da assumere a fronte della grave situazione finanziaria dell’azienda rispetto alle spettanze dovute e non corrisposte a partire da ottobre 2009, ha verificato che le casse aziendali sono praticamente a secco. Tutto questo, inutile dirlo, anche per effetto dei vari interventi della Magistratura, tanto che una delegazione della stessa UilCom di Bari nei giorni scorsi si è recata a Roma presso il Ministero del Lavoro per incontrare il responsabile del procedimento di concessione della Cassa Integrazione alla Multimedia. Dal confronto, in ogni caso, è emerso un ventaglio di possibili iniziative per rimuovere le cause che ostacolano l’erogazione degli ammortizzatori ai lavoratori baresi, sempre più tesi e preoccupati. Iniziative ora al vaglio anche degli enti pubblici: infatti costantemente informata degli sviluppi della vertenza, delle sue tappe e difficoltà, la Regione Puglia, che dal primo momento con l’ex assessore al Lavoro Michele Losappio, s’è schierata a fianco dei dipendenti. “Purtroppo, ancora una volta, siamo di fronte ad una situazione al limite del paradosso: abbiamo lavoratori che non percepiscono un euro da ottobre dell’anno scorso, pur in presenza d’un accordo di Cassa Integrazione in deroga per dodici mesi a decorrere dal 14 aprile dell’anno scorso. Una situazione insostenibile prima per i comportamenti omissivi dell’Azienda, ora per effetto dei soliti cavilli burocratici”, taglia corto il segretario Uil/Comunicazione Vito Gemmati. Il Sindacato barese, inutile dirlo, a questo punto chiede un moto d’orgoglio a enti pubblici e parti sociali, ritenendo oltremodo importante che tutte le ‘forze sane’ del territorio si attivino per sbloccare in tempo reale la pratica di Cassa Integrazione Guadagni a favore di circa trecentocinquanta lavoratori della Multimedia Planet srl. E se nel corso di questa settimana, dopo un altro incontro delle parti al Ministero del Lavoro tra le parti interessate alla vertenza in calendario per dopodomnani, non ci saranno sviluppi significativi, si potrebbe assistere ad altre iniziative di mobilitazione e di denuncia, per contrastare una situazione di stallo non più sostenibile. (fdm)
 
Il fatto/“I politici dovrebbero vergognarsi…”
 
 
Un gran lavoro, quello delle task force per l’ occupazione della regione, sindacati aziendali e rappresentanti della società Multimedia Planet del Gruppo Phonemedia. Ma ora dopo un anno e più di battaglie di dipendenti e sindacati dell’azienda non restano che le macerie, oltre al ritardo con cui venivano pagati gli stipendi, con migliaia di euro di arretrati in fumo per i lavoratori. La preoccupazione è che la società ha usufruito di finanziamenti regionali per 2 milioni di euro, per stabilizzazione ed formazione del personale, soldi svaniti nel ventre molle delle fusioni societarie, delle cessioni al gruppo Omega, con l’ obiettivo di costituire un polo nazionale fra i più grandi e importanti del settore. Quando? Boh, mai. La disperazione tra i lavoratori si taglia a fette. Anna ha sempre lavorato da quando ne aveva diciotto di anni ed ora è arrabbiata, dopo l’assunzione nell’azienda barese: “E’ una vergogna la nostra situazione e sa perché? Lo scriva che nessuno dei nostri politici che parlano tanto di lavoro e occupazione s’è mai fatto vedere dalle nostre parti a Bitritto, ha mai messo la sua faccia. Ora stiamo aspettando questa benedetta cassa Integrazione, ma la crisi della Multimedia si trascina da un anno, cioè da quando hanno cominciato a pagarci lo stipendio in due ‘tranches’; una sempre più distanziata dall’altra, poi non l’abbiamo visto più, il nostro salario. Ed è dall’inizio dell’anno che molti di noi stanno vedendo veramente nero: dopo tante speranze è arrivata una crisi che ha condotto l’azienda al fallimento. Noi lavoratori abbiamo rinunciato oramai ai nostri arretrati, ma come si fa ad andare avanti senza certezza sul futuro. Come si fa a programmare la propria vita senza prospettive, anche se sei pronto a fare di tutto, pur di lavorare?”
 


Pubblicato il 2 Marzo 2011

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