Anna Dalfino: “Basta proroghe, urge un rifugio per cani”
Anna Dalfino, presidente dell’ associazione Onlus Aca (Associazione pro cani abbandonati), non getta di certo la spugna, nonostante il Comune di Bari continui a metterle i bastoni tra le ruote. Lunga e complessa la vicenda che, oramai da anni, interessa l’Aca e il canile del Vassallo, ma sembra che una conclusione felice sia ancora lontana. In realtà, la soluzione ci sarebbe, lo stesso Sindaco di Bari, Michele Emiliano, in veste di Presidente dell’Asi (Area di Sviluppo Industriale) già nell’anno 2009, aveva dato il consenso al fine di creare un rifugio per cani, al modico costo di 440 mila euro. Da allora, sono passati 2 anni, ma del suddetto rifugio non si vede neanche l’ombra. Ed intanto, l’Aca continua a versare 3 mila euro al Vassallo, come canone di locazione mensile, sotto la continua minaccia di sfratto, poiché, come ricorderete, il proprietario, già dall’anno scorso manifestò la volontà di voler interrompere l’attività del canile. Il Comune continua a fare orecchie da mercante, ma Anna Dalfino non ci sta. Nonostante il Sindaco Emiliano, abbia notificato un’ordinanza, per mezzo della quale proroga il periodo di permanenza dei 150 cani al Vassallo, la situazione non è delle migliori, come confermato dalle parole che, l’ex consigliere comunale Dalfino, ha scritto in una lettera indirizzata al Comune di Bari, “nel complimentarmi per la saggia decisione presa a riguardo dei 150 cani custoditi dall’ACA alla pensione del Vassallo prorogando l’Ordinanza sino a Dicembre 2011, ritengo che , nell’ ‘elaborarla’ Vi sia sfuggito che l’ACA in data 19/03/2011,attraverso l’Avv.Francesco Cacciapaglia ,dello studio del Prof. Aldo Regina, ha comunicato, dato il crollo finanziario causato dalla Vostra Amministrazione, che ha voluto mettere a par condicio con le altre Associazioni i 150 cani risiedenti alla pensione del Vassallo, che purtroppo non poteva più avere a carico i cani dei suoi Volontari : Taurino, Pellegrino, Giannelli, Amoruso, Argento invitando le altre ASSOCIAZIONI ad intervenire in merito, senza peraltro avere risposta alcuna. Per questo motivo vorrei pregarVi di modificarla sollevando così l’Associazione dalle responsabilità che ne potrebbero derivare”. Dunque, le ordinanze firmate dal Comune altro non sono, che semplici palliativi, aventi lo scopo di ritardare la costruzione del rifugio per cani. Anna Dalfino ha mostrato il pugno di ferro specialmente contro Maria Maugeri, consigliere delegato all’Ambiente e alle Politiche energetiche del Comune di Bari, ritenendo che quest’ultima “non sia degna di tutelare il bene e gli interessi dei nostri amici a quattro zampe. La Maugeri ha più volte affermato di voler costruire due rifugi per cani. Questa storia va avanti da 5 lunghi anni, ma fino ad ora non ci sono gare d’appalto in corso, i lavori non sono ancora iniziati. Sono solo parole campate in aria”. Ciò che chiede il presidente Anna Dalfino, è la possibilità di costruire nell’immediato un rifugio dignitoso per gli amici a quattro zampe e che sia a norma, “tutte le grandi città d’Italia, hanno più di un rifugio capace di ridurre il problema del randagismo, migliorando la vita non solo dei cittadini, ma anche dei poveri cani abbandonati. Anche la nostra città ha il dovere ed il diritto di avere un canile a norma, capace di rispondere alle suddette esigenze – e ha proseguito – tanto per essere in tema di disastro economico vorrei sollecitarVI ,il più presto possibile, ad ‘onorare’ il bilancio dell’ACA da Gennaio a Giugno, magari rispolverando il provvedimento di Giunta dell’11 Febbraio 2010 che prevedeva i pagamenti ogni 4 mesi e soprattutto ricordando che i cani custoditi dalle Associazioni sono di proprietà del Comune di Bari e dovrebbero essere considerati a par condicio con i cani delle tanto fortunate strutture private Ai cui pagamenti vengono ‘onorati’ con puntualità”. Dunque, queste le richieste dell’ex consigliere Dalfino: costruire immediatamente il rifugio per cani, senza dover aspettare che l’ennesima ordinanza scada, cosa che avverrà il 31/12/2011; rispolverare il provvedimento che prevede il versamento dei pagamenti ogni 4 mesi, tenendo presente che i cani abbandonati sono di proprietà del Comune; ed infine, una sistemazione adeguata per i 150 cani del Vassallo, che, in nessun modo, devono finire nelle mani di altre Associazioni, che hanno a cuore solo i propri interessi. Un sentito ringraziamento, la Dalfino lo ha rivolto a Rocco Palese, capogruppo del PDL, il quale le ha proposto di rientrare in giunta, offrendole così la possibilità di poter agire dall’interno, nell’interesse dei cani abbandonati e della città stessa, oppressa dal problema del randagismo.
Nicole Cascione
Pubblicato il 19 Luglio 2011