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Antenucci leader indiscusso e cecchino dal dischetto

Secondo miglior goleador della storia biancorosso, meriterebbe un rinnovo contrattuale, a prescindere dall’esito di domenica sera

Il numero sette biancorosso, dotto Mirco Antenucci ha colpito ancora. Il momento era delicatissimo perché la squadra perdeva e non ci sarebbe stato più tempo per recuperarla. Ma mister Mignani in panchina lo ha guardato negli occhi ed ha colto quel suo sguardo di cecchino che senza neanche che rispondesse o prima che glielo chiedesse, ha risposto “mister, si sono pronto”, lo ha raccontato lui stesso nel post-gara. Mirco Antenucci, a meno otto dal gol, ha segnato un gol pesantissimo, dopo quello di Latina che valse la promozione anticipata, si è aggiunto quello di giovedì sera è abbastanza importante e tiene in piena corsa e con un vantaggio i biancorossi rispetto alla formazione sarda. Il Cagliari di Ranieri al San Nicola sarà obbligato a vincere di fronte ai sessantamila ma il Bari non resterà a guardare e con l’atteggiamento di “attributi” dimostrato ancora una volta farà la sua partita. Sicuramente va girato un plauso a Mignani, ai suoi ragazzi ed al diesse Ciro Polito che insieme alla società ed il presidente LDL hanno realizzato una stagione straordinaria che meriterebbe il suo epilogo domenica sera nel migliore dei modi per meriti acquisiti sul campo. A proposito di grandi meriti e di chi meriterebbe un rinnovo contrattuale a prescindere dall’esito di domenica, in qualunque serie giocherà il Galletto la prossima stagione è Mirco Antenucci che ha messo a segno la sua undicesima stagione. Nel post-gara, Antenucci a RadioBari ha dichiarato: “Il mister mi ha chiesto se me la sentissi di entrare e battere e ho detto si senza problemi, è stata una bella sfida anche per me. Sono un rigorista, ma di calciare così non mi era mai successo prima. Rigore? C’è un VAR e ci sono gli arbitri, non devo giudicare io se ci fosse o no il rigore. La dedica va alle mie bimbe e alla mia famiglia che mi sostengono sempre e meritano questa soddisfazione insieme a me e ai tifosi del Bari”. Sulla gara il numero sette ha detto: In finale ci sono le squadre più forti dopo Genoa e Frosinone. È stata una partita bella, ricca di emozioni e di occasioni, abbiamo meritato di raggiungere il pari. A questo punto conta come ci arrivi con la testa e soprattutto con il fisico. Noi abbiamo dimostrato ancora una volta di stare molto bene”. Sulla sofferenza vissuta dalla panchina: “Vedere la partita da fuori senza essere protagonista è brutto, inoltre c’era rabbia perché si voleva conquistare il pareggio. ”. Sulla partita in sé: “In finale ci sono le squadre più forti dopo Genoa e Frosinone. È stata una partita bella, ricca di emozioni e di occasioni, abbiamo meritato di raggiungere il pari. A questo punto conta come ci arrivi con la testa e soprattutto con il fisico. Noi abbiamo dimostrato ancora una volta di stare molto bene. Ovviamente vedere la partita senza esserne protagonista è brutto, ma la cosa principale in quel momento era riprenderla”. Sicuramente come promesso dal diesse Ciro Polito dopo la chiusura del campionato si farà chiarezza anche sui giocatori in scadenza, con i quale la società deciderà se avviare o meno un discorso o semplicemente ringraziarli per il loro contributo, nel caso del vice capitano, Mirco Antenucci, sarebbe un bel segnale da parte della società attuale o quella che sarà, intavolare un discorso per il rinnovo di un attaccante di qualità e che può continuare a scrivere la storia con questa maglia biancorossa. (SSC Bari-DomenicoBari).

M.I.


Pubblicato il 10 Giugno 2023

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