Aperte le danze del mercato di riparazione per puntellare tutti i reparti
In vista della preparazione della 21esima giornata in trasferta contro la Reggiana il 12 gennaio alle 15
Pausa dal calcio giocato per la Serie B, ma non per le aree tecniche impegnate nello scouting e nelle trattative di mercato. Con la 20esima giornata, prima del girone di ritorno, disputata il 29 dicembre, si è archiviata tutta la prima parte del campionato e si è aperta, a partire da ieri ufficialmente, la sessione di riparazione invernale, in concomitanza con una breve pausa che riporterà i club ad allenarsi a partire da domani, in vista della preparazione della 21esima giornata che vedrà, nello specifico, il Bari affrontare la Reggiana il 12 gennaio alle 15 in trasferta.
I biancorossi hanno sicuramente chiuso l’anno con una vittoria importante per il morale e la classifica, contro la terza forza del campionato Spezia. Una delle migliori prestazioni dei galletti targati mister Longo, caratterizzata da personalità, determinazione, coraggio e tecnica. I tre ko di fila avevano creato del malcontento e non era semplice non lasciarsi trasportare dallo scoramento, sulla scia dei fantasmi della passata stagione. I tre punti conquistati contro i liguri hanno rappresentato una sana boccata di ossigeno per una squadra che ha come obiettivo quello dei playoff per raggiungere il massimo risultato possibile. La classifica resta corta, in ogni caso. Lo Spezia, nonostante l’unico punto conquistato nelle ultime due gare, resta saldo al terzo posto con 38 punti, riducendo però il gap dalla quarta posizione ad 8 punti con la Cremonese. Continuano a volare in cima alla classifica il Sassuolo a 46 punti ed il Pisa a 43. Dopo lo scontro diretto tra le prime due grandi del campionato, che ha visto predominare i toscani a suon di tripletta, i neroverdi sono tornati alla vittoria contro il Cosenza, mentre i ragazzi di Inzaghi hanno battuto anche la Sampdoria, collezionando 6 punti in tre partite ed accorciando il distacco dalla vetta della classifica. Il Bari, invece, si consolida in settima posizione a 27 punti, al pari di Catanzaro e Carrarese, ma a soli 4 punti dalla zona rossa che disputerebbe i playout, in cui al momento sono immischiate tante squadre.
A margine della partita con lo Spezia, lo stesso direttore sportivo, Giuseppe Magalini, ha esposto come il campionato di B sia complesso e che bastino pochi risultati positivi per salire, come altrettanti negativi per scendere. L’intenzione della società e dell’aria tecnica è quella di tenere lo sguardo sempre vigile alla classifica e puntare ai risultati partita per partita, senza tener conto del nome, del blasone e dell’organico dell’avversario, in quanto ogni partita rappresenta un’insidia. Per poter vivere più serenamente il girone di ritorno sarebbe naturale pensare ad un rafforzamento dell’organico, dato che la stessa area tecnica ha parlato di 7-8 squadre che per organico sono più complete e competitive del Bari. Ma il direttore sportivo è stato abbastanza chiaro: non c’è l’intenzione di smantellare la squadra, in quanto si ritiene di aver fatto un buon lavoro durante la sessione di mercato estiva; si andrà a puntellare in ogni reparto, senza essere concentrati esclusivamente su quello offensivo. I numeri dicono che gli attaccanti hanno realizzato dei 22 gol fatti, escludendo l’autorete di Wisniewski contro lo Spezia e la rete dell’ormai ex Ricci contro la Juve Stabia, 10 reti: 1 Falletti su rigore con lo Spezia, 4 Lasagna con Cittadella, Salernitana, Cremonese e Sassuolo, 1 Sibilli su rigore con il Cittadella, 3 Novakovich con Salernitana, Reggiana e Modena, e 1 Favilli contro il Frosinone. Dei restanti gol, 4 sono stati realizzati dai centrocampisti: 1 da Maiello contro il Cittadella, 1 da Benali contro la Reggiana, 1 da Maita contro il Frosinone e 1 da Lella contro il Mantova. Sei, invece, sono le reti dei difensori: 1 di Mantovani contro il Mantova, 1 di Pucino contro il Cosenza e 4 di Dorval contro Brescia, Cesena, Catanzaro e Frosinone. Le 10 reti segnate cumulativamente dal reparto offensivo del Bari, realizzate da 5 calciatori distinti, coincidono con quelle messe a segno singolarmente dagli attuali capocannonieri del campionato, Iemmello del Catanzaro e Shpendi del Cesena. Da sottolineare come nelle 10 reti di Iemmello ci siano due rigori, mentre in quelle di Shpendi ce ne siano 5. In fase realizzativa il Bari è in nona posizione per gol effettuati, dopo i 43 del Sassuolo, 36 del Pisa, 29 dello Spezia, 27 del Cesena, 26 della Cremonese, 25 del Modena, 24 del Catanzaro e del Brescia, 23 della Sampdoria, e al pari merito con i 22 gol della Juve Stabia e del Mantova. Una media un po’ bassina per una squadra che vuole puntare a giocarsela con tutti. Peggio del Bari in fase offensiva ci sono: i 21 gol della Reggiana, 20 del Palermo, 19 del Cosenza, Südtirol e Salernitana, 18 della Carrarese e 17 del Frosinone e del Cittadella. Migliore sicuramente la fase difensiva dei biancorossi per quanto riguarda le reti subite, 18 come il Pisa, secondi solo allo Spezia che ha incassato 13 gol. Le restanti compagini del campionato hanno subito: 19 il Sassuolo e il Palermo, 20 il Catanzaro e la Carrarese, 21 la Cremonese, 23 la Juve Stabia, il Cosenza e la Reggiana, 24 il Modena, 26 il Cesena e il Mantova, 27 il Brescia e il Frosinone, 29 la Salernitana, 30 la Sampdoria, 32 il Cittadella e 33 il Südtirol.
In base alle realizzazioni ci sarebbe da pensare che il reparto da puntellare sia, sopra ogni altro, l’attacco, anche in virtù di un Favilli che manca all’appello da due partite per un fastidio muscolare, che non sembra avere a che fare con infortuni pregressi. Data la completezza numerica della rosa, saranno necessarie delle uscite per giustificare le entrate e queste saranno sicuramente calmierate sia sulla base delle esigenze tecniche di mister Moreno Longo, che sul minutaggio di impiego dei calciatori. Nel parco attaccanti, Andrea Favilli è stato impiegato per soli 286 minuti in 9 gare; di proprietà del Genoa, non si esclude che possa tornare alla base. Lorenzo Sgarbi è stato utilizzato per 205 muniti in 8 partite; di proprietà del Napoli potrebbe voler racimolare più minutaggio in un’altra squadra come la Juve Stabia, che sembra stia facendo informazione sul giocatore. In difesa, Alessandro Tripaldelli, di proprietà della società biancorossa, è stato schierato con il contagocce e non si esclude che possa lasciare il capoluogo pugliese per un prestito. Potrebbe dire arrivederci alla città di Bari anche Emanuele Matino; sotto contratto fino al 2026, in questa stagione non è mai sceso in campo con la maglia biancorossa, anche per via di un infortunio muscolare durato 4 mesi. Su di lui un sondaggio del Catania. A queste eventuali partenze, sulla base dello scarso utilizzo, potrebbero corrispondere altrettanti arrivi. Con il Genoa, secondo la testata Passione Bari Radio Selene, ci potrebbe essere un asse di scambio che porterebbe in Puglia due profili interessanti per la categoria: il difensore Alessandro Marcandalli, classe 2002, comunque sondato da mezza serie B e da numerosi club esteri, ma anche il trequartista uruguaiano classe 1994, Gastón Pereiro, ex Ternana, utilizzabile anche come seconda punta. Allo stato attuale si tratta di semplici sondaggi. In attacco, l’altro nome caldo è quello di Antonio La Gumina, 28enne punta centrale della Sampdoria, a caccia di riscatto per le poche realizzazioni in porta, per lui solo 6 gol in tre stagioni. Ultimo nome apparso nei sondaggi da parte della società barese è quello del francese Koffi Djiji, 32enne di passaporto ivoriano, ex Torino, attualmente svincolato, che ha molti estimatori anche nel mercato di Serie A. (ph. Tess Lapedota)
T.L.
Pubblicato il 3 Gennaio 2025