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Appeso al filo il bando per assumere duecento nuovi funzionari

“Sono fiero e orgoglioso che la Regione Puglia sia la prima Regione ad aderire al progetto Ripam del Formez per la gestione del bando per l’assunzione di 200 funzionari categoria D”. Sprizza gioia da tutti i pori, l’assessore al Personale della Regione Puglia, Leo Caroli, annunciando che “nei prossimi giorni prenderà il via il concorso, cui gli aspiranti potranno candidarsi attraverso procedure telematiche che consentiranno l’accesso alla piattaforma per l’informazione costante su tutte le fasi di selezione”. “Tutti i test – ha precisato ancora Caroli – saranno disponibili in un database accessibile a tutti i candidati, che potranno prepararsi e studiare le risposte ai quiz che saranno estratti a sorte, così come previsto dalla legge. Eppure all’assessore sfugge un particolare che potrebbe mandare all’aria tutti i buoni propositi suoi e di Vendola di rinfoltire il personale regionale con un concorso chiaro e trasparente e cioè che tra poco più di venti giorni –come accade sempre più spesso nelle cose della Regione Puglia- una sentenza potrebbe mandare all’aria ogni cosa. Il 18 marzo, infatti, i giudici del Consiglio di Stato si esprimeranno sulle famigerate retrocessioni sancite circa quattro anni or sono dalla Corte Costituzionale, una decisione che riguarda quasi tutti funzionari di Cat. D attualmente in servizio alla Regione Puglia. E se i giudici di Palazzo Spada dovessero confermare le censure che finora hanno messo a nudo gli errori commessi in passato ai piani alti del Servizio Personale, quando partivano concorsi ignorando le quote riservate all’esterno, difficilmente partiranno questi bandi dei quali parla Caroli. Che, per essere sicuro, stavolta si affida al Formez, con cui la Regione Puglia s’è convenzionata, ente che gestirà tutte le fasi. A questo bando, se non ci dovessero essere ostacoli, potranno partecipare sia i dipendenti storici della Regione che ambiscano legittimamente a una progressione di carriera possedendo i titoli richiesti, i dipendenti a tempo determinato e naturalmente tutti gli esterni in possesso dei requisiti per l’accesso alla categoria D”. “Saranno debitamente valutati i titoli posseduti dai candidati, le lauree e le lauree relative ai settori messi a bando, i master e naturalmente l’esperienza lavorativa eventualmente maturata nelle Pubbliche amministrazioni, in particolare se svolta nei servizi interessati al concorso”, rimarcava ieri l’assessore. Soddisfatto per una selezione, come dice ancora lui, “…dal grande equilibrio che al tempo stesso dà risposte concrete, immediate e lineari ai laureati disoccupati, che qui troveranno una formidabile opportunità di occupazione, e agli interni che pur non dovendo affrontare le preselezioni, dovranno comunque superare le prove scritte e orali”. Infine il concorso, vista l’adesione della Regione al progetto Ripam, ha un forte valore aggiunto: la gestione in piena autonomia del Formez e la totale trasparenza di ciascuna fase: ad ognuna delle quali, compresa la valutazione, sarà garantita la diretta streaming. Questo per l’assessore Caroli lascerà emergere solo i talenti e le professionalità “…lasciando ad altri i sospetti, i veleni e le polemiche preventive”. E intanto ieri circolava insistentemente in Regione una missiva al vetriolo sottoscritta da una decina di consiglieri, sia di maggioranza e sia di opposizione, che praticamente hanno censurato pesantemente il comportamento della dirigente alle Risorse Umane, nonché capo area Organizzazione e Amministrazione Domenica Gattulli, per altre vecchie questioni relative al personale, in particolare riguardanti una dozzina di dipendenti dei consorzi agrari.  

 

Francesco De Martino


Pubblicato il 5 Marzo 2014

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