Apre la nuova multisala, ma il parcheggio sotto terra è a rischio sicurezza
Un vero gigante da otto sale per quasi 1200 posti a sedere, l’ultimo multicinema nato a Bari per dare ancora più decoro e impulso alla periferia del San Paolo, ma dai piedi ancora praticamente di argilla. Infatti, per accedere all’enorme parcheggio interrato tanto pubblicizzato della multisala, non c’è un segnale indicatore, all’esterno. Ma anche all’interno la situazione non cambia. Anzi, se arrivare è difficile per la carenza di indicazioni, una volta sotto i rischi aumentano e parecchio. Alla carenza di segnaletica orizzontale con le direttive obbligatorie, infatti, all’interno del parcheggio sotterraneo del “Ciaky” si aggiunge la mancanza di segnali anche sui piloni che risultano tutti uguali. Tutto, compresi muri e soffittature, sono ancora allo stato grezzo, per cui per l’automobilista diventa parecchio difficile, alla fine del film, rintracciare la propria auto. Insomma, manca la segnaletica orizzontale là sotto, ma anche quella verticale ed è carente l’illuminazione, per cui i rischi muovendosi anche a passo d’uomo in automobile nell’enorme sotterraneo sono parecchio dilatati, come testimoniamo le foto scattate l’altro pomeriggio, giorno dell’Epifania. L’impressione è che i gestori abbiano forzato i tempi dell’inaugurazione della multisala per non perdere il mega-affare degli introiti record legati all’ultima pellicola i Checco Zalone, ‘Quo vado’, ma mettere a repentaglio la sicurezza dei clienti con nastri inibitori per vietare l’accesso a imbuti che nascono vere e proprie trappole, nel parcheggio del ‘Ciaky’, rappresenta un pericolo da scongiurare. E al più presto. L’altra sera, comunque, c’erano un paio di parcheggiatori incaricati dall’azienda per ordinare il traffico, a certe ore davvero caotico là sotto, ma certamente non basta. Eppure risale a oltre un anno fa, il lancio del cinema multisala che il quartiere aspettava con ansia da tempo. E che ha chiuso una cicatrice giudiziaria durata ben sedici anni, al rione San Paolo. Il cinema, che la ditta Sigma Sud del gruppo Rafaschieri doveva inaugurare ad aprile, si trova infatti a 200 metri di distanza dall’Hotel Parco dei Principi, in quella Lama Balice posta sotto sequestro dalla Procura della Repubblica di Bari per una presunta lottizzazione abusiva, poi rivelatesi infondate. Un multisala di ultima generazione, certo, con bar e annessa zona self service, ma almeno finora, quell’arma in più rappresentata proprio da quel grande garage in grado di ospitare duecentocinquanta posti auto coperti sotto terra, direttamente collegati alle sale con un paio di ascensori, rappresenta invece il suo tallone d’Achille. Anzi, una falla pericolosa da mettere al più presto in…sicurezza.
Francesco De Martino
Pubblicato il 8 Gennaio 2016