Aria nuova alla Cassa Prestanza del Comune di Bari
Spira aria nuova all’interno della Cassa Prestanza del Comune di Bari, l’antico organismo di previdenza, sovvenzioni ed assistenza ai dipendenti municipali. Approvato il bilancio consuntivo e di previsione 2011, infatti, ieri pomeriggio davanti ai soci-dipendenti è stato il presidente pro-tempore del Consiglio d’Amministrazione, l’assessore e avvocato Gianni Giannini, a diradare le nuvole che ciclicamente s’addensano sull’istituto, assumendo impegni importanti per un nuovo corso. Un nuovo corso che prevede maggiore trasparenza sulla Cassa Prestanza Comunale, con un sito intranet dove presto verranno pubblicati tutti gli atti, conti e iniziative dell’istituto a disposizione del personale civico barese. A cominciare, per esempio, dalla revisione d’uno Statuto che, per ammissione dello stesso presidente, è ormai così antiquato da comportare interventi chirurgici di peso sui quali sta già lavorando Maria Lupelli, dirigente al Personale del Comune. Una manovra importante e di sostanza, dunque, quella in arrivo per la Cassa Prestanza al Comune, che ne premetterà finalmente il rilancio dopo essere finita per diverso tempo nell’occhio del ciclone, proprio a causa del percorso tortuoso in cui s’era incanalata per l’atteggiamento poco trasparente assunto dall’amministrazione negli anni scorsi. Se prima c’era un vero e proprio muro a difesa di quest’organismo a tutela dei dipendenti, con Giannini le cose sembrano essere cambiate radicalmente. E all’orizzonte adesso di profilano una serie di riforme che potrebbero perfino far cessare una volta per tutte i contenziosi pendenti azionati da alcuni soci che avevano contestato funzionamento e vecchi cardini, della Cassa. Una Cassa utile, in ogni modo, per il personale comunale e che perciò va difesa a denti stretti, ha dichiarato ieri nel corso dell’assemblea l’assessore Giannini. E che in ogni caso, badando a previdenza, sovvenzioni, borse di studio e assistenza serve principalmente a garantire una liquidazione più sostanziosa o un prestito in caso di bisogno ai soci-dipendenti. Entro la fine dell’anno, dunque, oltre alla maggiore trasparenza via web, vedrà mutare metodi di amministrazione, gestione e funzionamento, avendo incassato peraltro anche il riconoscimento degli ispettori della Banca d’Italia, rassomigliando parecchio ad un istituto di credito che presta e gestisce una montagna di denaro. Alla Cassa di Previdenza, Sovvenzioni e Assistenza, infatti, è iscritto quasi tutto il personale comunale barese (all’incirca l’ottantacinque per cento dei mille e cinquecento dipendenti) e beneficia anche di un cospicuo contributo pubblico a fondo perduto ammontante a ben 500 mila euro, per un bilancio in pareggio di quasi 3 milioni e mezzo di euro, approvato ieri dall’assemblea dei soci.
Francesco De Martino
Pubblicato il 23 Giugno 2011