Primo Piano

Arif, ancora centinaia di assunzioni senza concorso pubblico

Dopo l’Agenzia regionale della sanità (Ares) e quella della mobilità (Arem) nel mirino è finta da tempo anche l’Arif, Agenzia per le attività Irrigue e Forestali della Regione Puglia, che continua ad affidare incarichi e responsabilità ad un funzionario che ha venduto all’Agenzia stessa mobili e suppellettili vari e che il direttore generale aveva affermato di aver allontanato, dopo regolari dimissioni. E invece proprio il direttore Taurino, con delibera n. 120 del 29 giugno, ha affidato il servizio di formazione e informazione ad una società salentina, nominando responsabile del procedimento il signor Lischio, evidentemente in servizio ancora all’Arif dopo aver incassato i soldi per i suoi mobili, qualche mese fa. Ma a ricaricare il fucile a pallettoni è già stato il Vice-Presidente del Consiglio Regionale Nino Marmo (Pdl) che ha rivolto al Presidente della Regione ed all’Assessore alle Politiche Agro-Alimentari un’interrogazione a risposta scritta. Premettendo che egli ha avuto notizia di assunzioni di lavoratori interinali nell’ARIF, attraverso il contratto di somministrazione a tempo determinato, Marmo non va tanto per il sottile. Trattandosi, a quel che si sa, d’un contratto stipulato in riferimento al D. Lgvo n. 276/2003 dovrebbe essere un contratto di lavoro stipulato tra il somministratore ed il lavoratore. Sempre da notizie che trapelano, il somministratore dovrebbe essere l’Agenzia per il lavoro “Maxwork”, mentre l’utilizzatore sarà l’ARIF Puglia”. Al riguardo l’interrogante non può non considerare che “ancora una volta, la Regione tramite i suoi Amministratori e le Agenzie Regionali tramite i loro Direttori, procedono ad assunzione di personale senza seguire il legittimo iter della pubblicazione di bandi, evitando così accuratamente la possibilità a chiunque ( e soltanto non ai soliti amici e, soprattutto, compagni) di avere l’opportunità di essere inserito, se pur precariamente, nel mondo del lavoro. Nel caso in esame, addirittura, è stato dato incarico ad un’Agenzia di lavoro (somministratore) proprio per evitare i soliti “fastidi” del bando, senza adottare alcun atto, o almeno così sembra consultando il sito ufficiale dell’ARIF nella sezione “Trasparenza”, per avviare le assunzioni. Le assunzioni dovrebbero riguardare agro-tecnici, figure professionali ampliamente rappresentate nell’Agenzia. Voci malevoli insinuano che tra dette assunzioni ci sarebbero nomi che rimandano a funzionari dello stesso ARIF, a sindacalisti impegnati in ambito regionale, nonché a persone provenienti da Trepuzzi (paese di origine del Direttore dell’ARIF, impegnato nelle recenti elezioni amministrative) che per non dare nell’occhio sarebbero stati assunti a Brindisi. Insomma, i soliti trucchi e trucchetti della veteropolitica più becera e clientelare. Ma per essere certo di non sbagliare Marmo al capo della giunta e agli amministratori regionali ha chiesto di sapere se sono vere le indiscrezioni trapelate in ordine ad assunzioni che sarebbero state effettuate all’ARIF; a che punto è la definizione della posizione giuridica degli operai a tempo indeterminato in servizio alla Regione Puglia e transitati all’Agenzia, già aventi titolo all’inquadramento nei ruoli regionali ai sensi dell’articolo 23 legge regionale 4 febbraio 1997, n. 7, così come previsto nella legge istitutiva dell’Agenzia. “Essendo prioritario sistemare tutte le situazioni pendenti del personale, quale utilizzo viene fatto del personale ex SMA, per il quale era stato stabilito l’avvio di un percorso di stabilizzazione, occrre sapere se si procede a numerose assunzioni con l’utilizzo del contratto di somministrazione e se non s’intenda far provvedere alla sospensione di ogni procedura di nuove assunzioni, a qualunque titolo, se non dopo aver definito la pianta organica, la dotazione organica, averla resa pubblica, e quindi verificato le eventuali necessità compatibili con la situazione finanziaria della Regione”, si legge infine nell’interrogazione ancora senza risposta del vicepresidente regionale pugliese.

 

Antonio De Luigi 


Pubblicato il 3 Agosto 2012

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio