Cronaca

Arif, molti dubbi sulla nomina del responsabile del procedimento

Attenzione ancora rivolta alla Zona Industriale di Bari, dove ha sede l’Agenzia Regionale Irrigui e Forestali, a causa di un’altra determinazione dirigenziale tutta da chiarire. Sospendere, infatti, la Determina n. 237 con cui l’Arif ha affidato lo scorso settembre l’incarico di Dirigente Responsabile Unico del Procedimento (RUP), in sostituzione del dirigente che è andato in pensione dal primo ottobre, è quanto chiedono le consigliere del Movimento 5 Stelle Antonella Laricchia, Grazia Di Bari e Rosa Barone in un’interrogazione indirizzata all’assessore all’Agricoltura Leonardo Di Gioia. “ Si tratta di un incarico – spiegano le pentastellate – affidato senza alcuna prova selettiva e nell’imminenza della presentazione del piano triennale del fabbisogno di personale. Per questo anche le sigle sindacali hanno già sollevato delle osservazioni su questa scelta che ritengono essere lesiva, e a tratti discriminatoria, degli interessi di alcune categorie di lavoratori. Anche alla luce di quanto stabilito dal Codice dei Contratti Pubblici e dalle linee guida dell’Anac – continuano le consigliere cinquestelle – chiediamo all’assessore Di Gioia l’immediata sospensione della determina n. 237/2018 in attesa di ulteriori chiarimenti, in un’ottica di trasparenza amministrativa, e di avviare un confronto istituzionale nel rispetto delle forme di partecipazione sindacale al fine di definire le procedure per le professionalità da reclutare”. In effetti la legge 7 agosto 1990, n. 241 introdusse l’obbligo per le pubbliche amministrazioni italiane di procedere alla nomina di un responsabile del procedimento per ogni opera di loro competenza attraverso un’unità organizzativa della stessa. Successivamente sul Codice dei contratti pubblici è stato specificato che questo responsabile praticamente è l’unico per le fasi della progettazione, dell’affidamento, dell’esecuzione di appalti e procedimenti. In ogni caso l’incarico di responsabile unico del procedimento è sottoposto al possesso di requisiti di ordine professionale sanciti sempre per legge in funzione del tipo di procedimento, al fine di reperire all’incarico “professionalità adeguate”, sicchè il Rup svolge tutti i compiti relativi alle procedure di affidamento previste dal codice, tipo affidamenti in economia, formulando proposte e dati. Più in generale, per concludere, si può dire che per ogni singola procedura per l’affidamento di un appalto o di una concessione le stazioni appaltanti individuano, nell’atto di adozione o di aggiornamento dei programmi, ovvero nell’atto di avvio relativo ad ogni singolo intervento per le esigenze non incluse in programmazione, un responsabile unico del procedimento per le fasi della programmazione, della progettazione, dell’affidamento, dell’esecuzione. Insomma, il RUP è nominato con atto formale del soggetto responsabile dell’unità organizzativa, che deve essere di livello apicale, tra i dipendenti di ruolo addetti all’unità medesima, in questo all’interno della stessa Agenzia regionale pugliese Irrigui e Forestali, dotati del necessario livello di inquadramento giuridico in relazione ai compiti per cui è nominato tra gli altri dipendenti in servizio. L’ufficio di responsabile unico del procedimento è obbligatorio e non può essere rifiutato. (fdm)


Pubblicato il 21 Ottobre 2018

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