Arrestato nuovamente per furto Giovanni Cassano fratellastro dell’ex calciatore Antonio
Finisce ancora nei guai Giovanni Cassano, classe 72 , noto negli ambienti criminali baresi come Giovanni u curt, pregiudicato, sorvegliato speciale , con obbligo di dimora a Bari. L’uomo arrestato stamattina dai Carabinieri della compagnia di Modugno è noto pure in città per essere il fratellastro dell’ex campione di calcio Antonio, genio e sregolatezza nel panorama calcistico non solo nazionale. Giovanni Cassano è noto agli investigatori per i suoi trascorsi giudiziari in quanto ha numerosi precedenti per reati contro il patrimonio, contro la persona ed armi. Solo negli ultimi anni le cronache hanno narrato molteplici sue scorribande criminali , essendosi il Cassano reso protagonista anche di furti in appartamento con epiloghi drammatici. A Noicattaro alcuni anni orsono uno dei componenti della sua banda rimase ucciso con colpi di arma da fuoco esplosi dal proprietario di una casa presa di mira dal gruppo di ladri. L’ordinanza cautelare odierna contiene una grave quadro accusatorio nei suoi confronti ritenendolo responsabile di furto aggravato in appartamento, commesso unitamente ad altri soggetti in corso di identificazione,plurime violazioni alla sorveglianza speciale, possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso, uso di targa manomessa e guida senza patente poiché revocata. I fatti risalgono allo scorso 10 giugno , quando in mattinata i Carabinieri della stazione di Sannicandro di Bari, paese agricolo alle porte della città, ricevettero la segnalazione di un furto in atto in una abitazione nel centro storico del paese. Giunti sul posto i militari non riuscirono per una manciata di minuti a bloccare in flagranza di reato i ladri, che erano appena fuggiti con un corposo bottino composto da gioielli , rolex ed altri beni per un valore complessivo di circa 30 mila euro. Le meticolose indagini condotte dai Carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Modugno hanno permesso nell’arco di pochi mesi di identificare in Giovanni Cassano uno dei presunti autori di quel furto. Determinanti ai fini investigativi anche in questo caso sono state le immagini di videosorveglianza installate nella zona teatro del furto ,che hanno immortalato le azioni dei topi di appartamento ed il loro modus operandi. Ad entrare in azione fu lo stesso Cassano in compagnia di due complici , che dopo aver infranto una porta a vetri , con l’utilizzo di una fiamma ossidrica aprirono la cassaforte rubandone il contenuto. Poi ,a bordo di una utilitaria grigia con targhe contraffatte, la banda si allontanò in direzione Bari. I militari qualche ora dopo il reato riuscirono a ritrovare l’auto dei fuggitivi parcheggiata in un’area privata adibita a box per auto ed ubicata al rione San Paolo, all’estrema periferia di Bari. All’interno della vettura ,che aveva il motore ancora caldo, venne rinvenuta una valigia al cui interno erano custoditi la fiamma ossidrica e una bombola a gas , gli oggetti da scasso ed un Jammer per inibire le frequenze. La visione dettagliata di alcuni frame hanno permesso, inoltre, agli investigatori di riconoscere Cassano, oltre che per la sua bassa statura anche per altre sue caratteristiche somatiche. All’alba, quando i Carabinieri hanno bussato alla porta di casa di “u curt” , a seguito di una perquisizione domiciliare sono trovate otto parrucche, quattro passamontagna ed un paio di guanti ,e sempre nella disponibilità del 49enne si è rinvenuto un telefono cellulare il cui uso era a lui vietato per il suo status di sorvegliato speciale. Dopo le formalità di rito Giovanni Cassano è stato rinchiuso nel penitenziario di Trani.
Piero Ferrarese
Pubblicato il 21 Settembre 2021