Cronaca

Arriva a Parco Due Giugno la rete wi-fi gratuita..ma solo per un ora..

Ben poco tempo tuttavia. Lo start-up del progetto prevede, infatti, una sola ora di connessione giornaliera, scaduta la quale bisognerà aspettare il giorno seguente per un eventuale riutilizzo. Si accederà tramite i propri portatili e ottenuta la “linea” saremo condotti su una pagina web che richiederà l’inserimento di un numero di telefono e successivamente di una password.  L’utente, una volta fornito il recapito telefonico mobile, riceverà un messaggio con la chiave di accesso alla rete e sarà quindi pronto per navigare. Il gestore che nel corso di questo periodo ha creduto nel progetto è proprio Fastweb, il cui responsabile del Mercato Pubblica Amministrazione del centro sud era presente al Parco due Giugno per fornire spiegazioni e, perché no, farsi pubblicità. Come presente era anche il sindaco Emiliano: “Era un nostro compito fornire alla città una zona libera in cui poter navigare. Bari diventa, ogni giorno che passa, una città migliore”. Entusiasta dell’iniziativa ha regalato a passanti ed alla stampa una piccola dimostrazione di come funzionasse il sistema, navigando per una buona decina di minuti, testando il funzionamento ottimale della linea. L’iniziativa in passato era stata già portata all’attenzione del Comune, dal presidente di Circoscrizione Leonardo Scorza. In una zona di Bari che può vantare uno spazio verde così grande, viene naturale riflettere sulla necessità di permettere, ad adulti e ragazzi, di navigare liberamente. Il progetto fu inizialmente bloccato: il Comune era già al lavoro a riguardo e si attendevano esclusivamente le solite pratiche burocratiche. Ad onor del vero è necessario riflettere sulle cifre che hanno portato alla realizzazione della prima zona a “connettività libera”  di Bari: come detto la connessione durerà un’ora fino ad un massimo di cinquanta megabyte di traffico. Inseriti i dati per l’identificazione e l’accesso, in poche parole, dopo sessanta minuti non si potrà più usufruire del servizio. “Abbiamo fatto questa scelta per assicurare il maggior numero di accessi possibili ad una velocità adeguata” – dichiara l’assessore De Gennaro. Può corrispondere a verità, ma il fatto è che probabilmente chi “passa” dal Parco e vuole trascorrere una giornata nel verde, sosterà decisamente più di una sola ora. Ancora: il bilancio complessivo di spesa per la messa in opera si aggira attorno ai cento mila euro. Ovviamente comprende anche l’espansione di aree “free” agli altri spazi verdi rimasti. Il tempo necessario è ancora sconosciuto. Non si mette in discussione la validità dell’idea, si mettono in discussione i tempi impiegati per metterla in pratica. L’estero ed il anche il nord Italia adottano questa politica già da diversi anni e noi, pur vantando quasi mezzo milione di abitanti, ci siamo arrivati nel 2011. Un passo importante certo, ma in ritardo. L’era di internet è cominciata da un pezzo ed è nel diritto di ogni cittadino poter avere accesso alle informazioni in tempo reale. E’ dello stesso avviso il Sindaco che riferisce di voler inserire nello statuto cittadino proprio questo diritto alla connettività. Ora l’obiettivo è guardare nuovamente al domani, cercando di installare nelle  circoscrizioni rimanenti altri punti di accesso. Si individueranno le zone pubbliche adatte e verranno “coperti” gli altri quartieri potendo contare su partnership tra pubblico e privato. I necessari sopralluoghi sono stati già effettuati, ma crediamo sarà necessario aspettare ben più di “sessanta minuti” per vedere l’opera completa.
 
 
Davide Antonacci
 
 
 
 
 
 
 
 


Pubblicato il 22 Luglio 2011

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