Primo Piano

Arrivano finalmente i concorsi per impiegati, ma è già caos, anzi farsa…

 

Sembra finalmente giunto il momento decisivo per parecchi impiegati regionali che dovrebbero aver svolto mansioni esecutive in tutti questi anni di mettersi alla prova per cercare finalmente di scalare qualche gradino della propria carriera, ma la macchina burocratica del Settore Personale arriva sempre tardi e male organizzata. E c’è chi, dai banchi della politica, chiede di rivedere tutto o, almeno, fare chiarezza su tempi e modi di espletamento e organizzazione di questi concorsi. Ma andiamo con ordine. Il Consigliere Regionale Giandiego Gatta (Popolo delle Libertà) è il primo firmatario d’una “interrogazione urgente”, sottoscritta anche da altri consiglieri dei Gruppi PD PPDT, UDC e I PUGLIESI, già inoltrata al Presidente Vendola ed all’Assessore al Personale, Leo Caroli. L’avvocato-consigliere regionale di Minoranza la prende abbastanza larga e nella sua disamina messa nero sui bianco parte dalla deliberazione di Giunta Regionale n. 897 del 20 giugno 2006, con cui la Regione Puglia approvava il piano assunzionale  2005 / 2007 e dava mandato al Dirigente dell’allora Settore Personale di avviare le procedure di concorso previste dallo stesso Documento di Concertazione. Il concorso che parte tra qualche giorno, dunque, prende le mosse da un atto risalente a ben sei anni fa, visto che poi solo con la determinazione dirigenziale n. 560 del 18 giugno 2008 del Dirigente del Servizio Personale e Organizzazione, la stessa Regione indiceva finalmente due distinte procedure selettive per la progressione verticale. Concorsi riservati ai dipendenti a tempo indeterminato dell’ente, finalizzate alla copertura, con la modalità del corso-concorso rispettivamente di 36 posizioni lavorative di categoria B, posizione economica B1, e di un totale di altre 90 posizioni lavorative di categoria C, posizione economica C1, così ripartite: 32 per l’area amministrativa, 22  per l’area ambientale e del territorio, 26 area contabile, 6 area socio-assistenziale e appena 4 riservati all’area informatica. E sempre nell’anno 2008, venivano pubblicati i bandi recanti le modalità di partecipazione al corso-concorso, con cui si dava la possibilità, tra l’altro, di partecipare a più profili professionali. Ancora due lunghi anni trascorrono e il Dirigente del Servizio Personale (con note prot. n. 11588 del 15.04.2010 e prot. n. 12420 del 26.04.2010) si decide a comunicare ai candidati del corso-concorso dalla categoria A alla categoria B, ai candidati del corso-concorso dalla categoria B alla categoria C, l’avvio del percorso formativo.  E arriviamo finalmente ai giorni nostri, anzi, a lunedì scorso. <>, conclude nella sua interrogazione il consigliere Gatta. Che adesso affonda per sapere da amministratori e dirigenti regionali <<…. se non ritengano che tre anni, lasso temporale intercorso tra la conclusione dell’e-learning e l’espletamento delle prove concorsuali, sia un periodo molto lungo, specialmente se si tiene conto che in questo lasso molte delle norme studiate dai dipendenti interessati sono state variate sia dal legislatore nazionale che da quello regionale; se non ritengano che l’espletamento nella stessa giornata in orari diversi, ma pressoché contigui, delle prove concorsuali delle varie aree interessate sia impossibile da sostenere per qualsiasi persona; se non ritengano di dovere, alla luce delle intercorse novità in diritto amministrativo e diritto regionale, far ripetere il percorso di  e-learning prima di procedere all’espletamento della prova concorsuale relativa alla procedura selettiva per la progressione verticale finalizzata alla copertura di complessive 90 posizioni lavorative di cat. C – posizione economica C1 ripartita secondo l’avviso del 2008; quali siano i criteri con cui sono stati compilati gli elenchi degli aventi titolo alla partecipazione al concorso per le varie Aree; quale sia il nesso tra la nota del Servizio Personale e Organizzazione n° AOO_106 del 29/04/2013 – 0009652, ed il ricorso proposto al TAR dai dipendenti contro la Regione Puglia in ordine al “silenzio inadempimento della Regione Puglia in ordine all’espletamento delle procedure concorsuali di progressione verticale indette con la determinazione del Dirigente del Settore Personale n. 560 del 18.06.2008>>. Insomma, tra percorsi formativi ormai superati e inutili, ma anche ricorsi amministrativi presentati a suo tempo davanti ai giudici, tuttora pendenti e prove accavallate, anche gli ultimi concorsi per i sempre più bistrattati impiegati pugliesi cominciano sotto la cattiva stella….

 

Francesco De Martino


Pubblicato il 4 Maggio 2013

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