Cronaca

Arrivano i soldi, sorriderà l’Amtab?

Sono in arrivo sette milioni di euro messi a disposizione dal Ministero dell’Ambiente per rinnovare il parco mezzi di trasporto pubblico dei principali centri urbani di Puglia. Al Comune di Bari andranno quasi due milioni e mezzo. Basteranno? Con quei soldi l’Amtab potrà al massimo aggiungere al proprio misero parco qualche vettura nuova e acquistare non più di una decina di mezzi di seconda mano, che ci si augura siano in condizioni migliori (e non ci vuole molto) dei tanti bus sfiatati intorno ai quali quotidianamente si affannano meccanici eroici ; è dura fare i conti con la penuria di  pezzi di ricambio quando non ci sono i soldi per comprarli, e poi le soluzioni di fortuna sono tutte a scadenza breve. La nostra Municipalizzata comunque non si arrende e annuncia una novità : in un futuro che si annuncia breve sarà possibile acquistare i biglietti del bus con il credito del telefonino. E torniamo agli interrogativi : sono sufficienti trovate come queste per restituire efficienza ad un’azienda assillata da cento problemi? La città si dilata e i percorsi si allungano ma le vetture diminuiscono, i filobus dormono in deposito e a bordo dei mezzi in circolazione è l’inferno. L’utenza sale a bordo di cattivo umore, borbottando di mezzi scadenti (quanti se ne fermano per strada), di ticket costosi, di portoghesi senza ritegno e di autisti maldisposti e maliziosi, responsabili di corse saltate. Spezziamo una lancia a favore di questi ultimi. Qualche furbastro (se c’è) non inquina una categoria. Quanto alla cattiva disposizione d’animo, bisogna capire, è gente che cammina sul filo di un rasoio. Non deve essere uno scherzo gestire da soli un mezzo (che bisogna condurre) la cui utenza consideri non pochi balordi, immaturi, incivili e razzisti. E se questi impuniti vanno oltre? La storia dell’Amtab è tristemente ricca di casi di dirottamento, di attacchi a colpi di pietra, di conducenti picchiati. L’ultimo fattaccio risale a martedì sera sulla linea 19 : Un autista ferma il mezzo e intima ad alcuni immigrati, forse ubriachi stando alle testimonianze dei presenti, di interrompere le loro intemperanze. Preso a pugni, deve ricorrere al Pronto Soccorso (ferite guaribili in dieci giorni). Se riesumare l’antica categoria dei bigliettai o avere a bordo un vigilante sono soluzioni incomparabilmente costose, si impieghino quei soldi di cui sopra per munire tutti i mezzi di un impianto di video sorveglianza. Al costo di tre vetture (usate) in meno si può migliorare la qualità del trasporto oppure studiare un mezzo di contrasto ai portoghesi che sia alternativo al macchinoso intervento di una ‘squadra’ di Controllori.

Italo Interesse

 


Pubblicato il 15 Febbraio 2014

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