Assessore e sindacati ancora arroccati su stabilizzazioni e prepensionamenti
Ribolle la pentola dei nodi ancora da sciogliere per districare la matassa che si dipana sul personale regionale pugliese, nodi da parecchio tempo all’ordine del giorno e in primo piano anche durante l’ultimo incontro tra rappresentanti sindacali e dell’amministrazione, tenuto all’inizio della settimana scorsa. Al tavolo, come sempre, sono state sentite prima le organizzazioni sindacali e questa volta anche una rappresentanza del neo eletto comitato formato da alcuni dipendenti regionali, sottofirmatari di una raccolta di firme (in tutto poco meno di centottanta) per discutere e fare il punto sulla situazione riguardante i concorsi e i tempi per assunzione dei vincitori delle progressioni verticali dalle Cat. ‘A’ alla Cat. ‘B’ e dalla ‘B’ alla ‘C’. Martedì scorso, in particolare, è stata messa a fuoco la possibilità di scorrimento delle relative graduatorie, pubblicate dopo mesi di trattative e schermaglie tra le stesse parti. Inutile dire che ogni sigla sindacale ha esposto le proprie perplessità a riguardo, mentre la UIL ha ricordato i ricorsi già presentati e vinti davanti ai giudici del Tar Puglia, forti del fatto che si è ancora in attesa della sentenza del Consiglio di Stato visto che l’Amministrazione Regionale ha, con una decisione molto, ma molto criticata, deciso di interporre appello. E giusto per non rimanere sul vago, per la prima volta è emersa, forse, la realtà nel fatto che in precedenza – non essendo mai stata prevista la quota esterna al percorso delle progressioni verticali – a tutti è apparso in tutta la sua realtà burocratico-amministrativa ed a questo punto anche legale, quanto mai difficile far scorrere le graduatorie degli idonei. Rimane, in ogni caso, l’impegno dell’amministrazione regionale rappresentata dal Capo Area Organizzazione e dall’assessore al Lavoro di trovare <
Francesco De Martino
Pubblicato il 22 Luglio 2014