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Assistenza domiciliare a Bari: lavoratori bistrattati, di nuovo in piazza

A luglio il Sindaco eletto da poco aveva promesso di aprire il tavolo di confronto coi sindacati e invece...

Hanno manifestato appena cinque mesi fa i lavoratori dei servizi di assistenza domiciliare del comune di Bari, servizi appaltati nell’ambito di ‘Bari Home Care’ proprio davanti al portone principale del Palazzo di Città con striscioni e bandiere dei sindacati, reiterando la richiesta di migliori condizioni di lavoro. Una riciani alti del Comune di Bari/stazione appaltante. La vertenza, promossa da Fisascat/Cisl si riproporrà -stante il silenzio della stazione appaltante comunale – puntando a ottenere dignità lavorativa e una giusta retribuzione per gli operatori socio-sanitari, lavoratori, impiegati nelle tre cooperative che attualmente gestiscono il servizio di assistenza domiciliare ‘Bari Home Care’. Già a luglio i sindacati lamentavano il mancato rispetto delle norme previste dalla contrattazione collettiva nazionale delle cooperative sociali di primo e secondo livello, una situazione insostenibile per le famiglie monoreddito, rendendo necessarie le rivendicazioni di parte sindacale. Ed è già da oltre due anni che si trascina tra alti e bassi questa vertenza -precisamente dall’autunno 2022 – per la revisione dell’orario di lavoro, comprendendo i tempi necessari agli spostamenti da un paziente all’altro, come previsto dall’articolo 51 del Contratto Nazionale di Lavoro, comprendendo il rimborso di altre spese a carico dei lavoratori come quelle per il parcheggio della propria auto in orario di servizio. Michelangelo Ferrigni (Fisascat Cisl) ha già scritto al Comune (nota sindacale del 21.10.2024 prot. n. 2241) evidenziando “…il persistere delle violazioni contrattuali ascritte alle cooperative: dal mancato riconoscimento orario di lavoro, al ticket parcheggi fino al riconoscimento dell’orario spezzato per i lavoratori a tempo parziale”. Tutto questo mentre la Prefettura di Bari ha già convocato le parti, sempre a richiesta del sindacato, senza ottenere nulla. E così, stando la gravità “…delle violazioni contrattuali subite dai lavoratori”, ecco profilarsi un’altra giornata di sciopero per il 16 dicembre prossimo (dalle ore dieci alle tredici) con un sit/in di protesta. Alla manifestazione potrebbero aderire una trentina di sempre innanzi all’ingresso principale di quel Comune di Bari che, con l’assessore ai servizi sociali Elisabetta Vaccarella, dovrebbe mostrare “…maggiore sensibilità nella insorta vertenza e accogliere la delegazione sindacale per le giuste e dovute rivendicazioni contrattuali”, rammentando che a luglio il sindaco Vito Leccese, dopo averci ascoltato la delegazione sindacale, aveva garantito che avrebbe convocato apposito tavolo con le tre cooperative per la disamina della vertenza. Ma fino a oggi non è mai pervenuta alcuna convocazione.

Francesco De Martino


Pubblicato il 7 Dicembre 2024

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