Assunzioni alla Regione:qualcuno si è “dimenticato” degli idonei al concorso da impiegati
Torna a far sentire la sua voce il “Comitato Concorsi” della Regione Puglia in rappresentanza degli idonei al concorso da ottanta posti a tempo indeterminato (Categoria C) indetto, appunto, dall’Ente Regione Puglia. La procedura concorsuale, bandita nel lontano 2008 e conclusosi solo nel 2014 dopo sei lunghi anni, ha visto l’affermazione di ottanta vincitori e di ventidue idonei che hanno superato tutte le prove, ma che ora si trova “fuori” col minimo scarto, anche un solo punticino. Oppure addirittura per ragioni anagrafiche, discriminanti a parità di punteggio. Idonei la cui posizione, bisogna dirlo, è tutelata da leggi nazionali – ricorda ancora il comitato – con norme che ne prevedono l’assunzione in caso di necessità da parte dell’ente. Necessità, però, soddisfatta dalla Regione con la stabilizzazione d’una sessantina di precari, selezionati all’epoca per la categoria impiegatizia facenti parte di quelle 379 figure per la cui stabilizzazione l’ente guidato da Vendola stanzierà ingentissimi fondi. Ora, se queste stabilizzazioni vengono definite dall’amministrazione procedente come atto di giustizia, i candidati idonei a seguito d’un concorso pubblico non capiscono “….perché la nostra situazione non meriti altrettanta considerazione. Perché se è giusto assumere a tempo indeterminato chi non ha sostenuto un concorso ma solo selezioni per contratto a tempo determinato (per titoli e colloquio, e con concorrenza quasi nulla), non riusciamo a capire come possa non essere ritenuto giusto assumere chi invece ha partecipato e superato un concorso, in linea con l’articolo 97 della Costituzione che individua il concorso come modalità di accesso alla Pubblica Amministrazione”. Un concorso, come ricordano bene i componenti del Comitato-concorsi, per il quale sono state presentate circa 190mila domande di partecipazione. Conclusione? <
Francesco De Martino
Pubblicato il 19 Novembre 2014