“Assurdo chiudere quel presidio di sicurezza: quando i rinforzi promessi?”
“Anziché essere potenziato, il Commissariato di Polizia del quartiere San Paolo di Bari rischia di chiudere, lasciando sguarnito un territorio di 50mila abitanti a forte presenza criminale. Un’ipotesi inaccettabile, da scongiurare assolutamente”, attacca a testa bassa Domenico Damascelli, consigliere regionale di Forza Italia. Non si spegne, per fortuna, la luce accesa su paura, indignazione, ma anche su ira, incredulità e rabbia dei residenti di fronte alla sconsiderata decisione degli organi di sicurezza, appunto, di chiudere il portone del commissariato di Polizia al rione periferico a nord del capoluogo pugliese. “Non un passo indietro – prosegue – per garantire sicurezza ai tantissimi residenti onesti e perbene del quartiere, per i quali il Commissariato rappresenta un irrinunciabile presidio di legalità. Ma come si può operare con soli venti agenti? Chiaro che urgono rinforzi, ma non si deve mollare. Occorre invece ogni sforzo perché la paventata chiusura, dovuta alla penuria di agenti in organico, sia evitata”. E allora, dove sono i tanti politici e amministratori che proprio durante l’ultima campagna elettorale per l’elezione di sindaco e consiglieri comunali hanno speso tante belle parole sul bisogno di ordine a maggiore sicurezza al quartiere San Paolo, vero e proprio comunale per popolosità e grandezza? Pochi quelli che ora si schierano a fianco dei residenti. “Scongiurare la chiusura del Commissariato di Polizia del San Paolo”, è stato qualche giorno fa l’appello del presidente del Consiglio regionale, Mario Loizzo dinanzi all’incredibile decisione del Ministero dell’Interno. Per l’ex assessore pugliese ai trasporti va assolutamente “scongiurata la chiusura del commissariato della Polizia di Stato nel quartiere San Paolo di Bari”, a discapito d’un vero e proprio presidio di sicurezza sul territorio. Sarebbe la carenza grave di organico che limita l’attività del personale di polizia in servizio, il motivo ufficiale, ma non si poteva stringere i denti fino alla celebrazione dei concorsi per l’assunzione di nuovi agenti di polizia, ipotesi sventolata quotidianamente da tutti i parlamentari nelle settimane scorse? Possibile che a Bari, quando si tratta di interesse pubblico, tutto diventa difficile e complicato? Loizzo in ogni caso considera il ‘grido d’allarme’ lanciato per segnalare una situazione insostenibile, trovando sbagliata, appunto, la scelta di chiudere quel presidio, quando invece occorrerebbe fare ogni sforzo per tenere in vita il commissariato di PS al ‘quartiere’, come chiamano molti baresi e residenti il rione San Paolo. “Bisogna battere i pugni affinché il Ministero dell’Interno mantenga l’impegno di destinare alla Puglia, entro il prossimo aprile, 120 nuovi agenti assunti tramite i concorsi programmati. Perdere il Commissariato della Polizia di Stato al San Paolo – tornando al consigliere forzista Damascelli – sarebbe gravissimo, laddove serve invece una presenza forte dello Stato per contrastare la criminalità. E non solo nel quartiere barese ma anche nell’hinterland”. Per adesso solo parole, parole, tante parole…
Francesco De Martino
Pubblicato il 27 Agosto 2019