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Attaccanti a secco, Cornacchini sta risolvendo il mal di gol

Bari a secco di gol, suona strano, perché la compagine di Cornacchini in questa stagione non ha segnato nemmeno una rete contro il Bitonto (in Coppa Italia) e contro la Turris al San Nicola. Anche domenica, che ha perso, era comunque passata in vantaggio, facendosi poi rimontare ingenuamente. Un Bari che deve cambiare registro ed approccio, specie nella parte finale dei primi tempi, quando allenta la pressione e ad inizio ripresa, nonostante le undici reti subite da Marfella e soci dimostrino il contrario. Specie, in attacco, la batteria degli attaccanti di mister Cornacchini che con il solo trio Simeri, Neglia e Floriano hanno realizzato 21 delle 43 reti totali, due in meno della Turris seconda, distante nove punti (con due punti di penalizzazione). Un Bari che adesso, non può più fare calcoli, con un distacco assottigliatosi, ma con un campionato e girone di ritorno iniziato in salita, con una vittoria in rimonta a Sancataldo ed una sconfitta questa volta dopo essere passati in vantaggio. I segnali c’erano da inizio dicembre, non a caso bomber Simeri è a digiuno dal 23 dicembre, Pozzebon dal 4 novembre, anche se quest’ultimo non è sempre titolare ed ha avuto qualche infortunio di troppo e Neglia e Floriano sono quelli che giocano sempre, mentre per Pasquale Iadaresta, nonostante abbia in passato trascinato il Napoli quando era in lega Pro ed anche nella prima parte di stagione con la maglia del Latina si è distinto segnando ben sei gol, dopo due partite da titolare è a digiuno e sembra un lontano parente del centravanti che ha il gol nelle sue corde. Un Bari pertanto che si deve ritrovare a centrocampo, e da capire quanto potrà tornare utile a tempo pieno o più di un quarto d’ora il fantasista Ciccio Brienza, il quale nelle ultime partite ha giocato col contagocce senza infamia e senza gloria. Tuttavia, il Bari ha la forza ed i numeri sono dalla sua parte per rialzarsi, ma soprattutto una società solida che sta pianificando un futuro di successo e senz’altro col tecnico e giocatori avrà fatto sentire. la propria voce. Insomma, bel gioco o meno domenica contro l’Igea Virtus Barcellona, penultima in classifica non bisognerà fare tanti calcoli, pensare a vincere e convincere perché poi il 2 febbraio ci sarà un altro scontro assolutamente da non perdere.

Marco Iusco


Pubblicato il 24 Gennaio 2019

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