Cronaca

Attuazione del PNRR: luci e anche ombre

Attuazione del PNRR: luci e anche ombre. E qualche fondata preoccupazione legata alla guerra tra Russia e Ucraina. Ecco quanto emerso in un interessante convegno di studio tenutosi ieri pomeriggio a Bari presso la Confindustria. Il tema: “Le risorse del PNRR- Le modalità attuative degli interventi di interesse per la nostra regione, missione per missione”. Vi hanno preso parte il Presidente di Confindustria Puglia Sergio Fontana, il dottor Gianfranco Viesti, economista, Gianni Sebastiano per Exprivia e Ceo Spegea Business School. Si è trattato di un confronto sugli aspetti sia teorici che pratici del PNRR al fine di assicurare il totale contributo delle imprese alla costruzione di un Paese più moderno ed efficiente, a vantaggio delle nuove generazioni.  Come noto, il PNRR punta da una parte ad accelerare i processi di transizione green e digitali e alla modernizzazione del tessuto produttivo, dall’altro a ricucire il gap che caratterizza l’Italia, riparando i danni causati dalla pandemia. I fondi del PNRR daranno al Paese la possibilità di recuperare il divario accumulato negli ultimi due decenni e di tornare sulla strada di crescita, permettendo di esprimere le potenzialità sin qui bloccate, specie al Sud. “Ora o mai più- ha detto nel suo intervento il Presidente Sergio Fontana- questa che ci viene offerta è una opportunità unica, i fondi vanno spesi bene e presto. Il PNRR mette a disposizione del Sud enormi quantità di danaro che servono a coprire lo storico gap col Nord di Italia e di Europa specie in terreni come sanità, formazione e scuola, penso alle infrastrutture sia materiali che immateriali. Otto anni di crisi economica, la pandemia ed oggi la guerra pesano molto. Il conflitto in Ucraina e i prezzi dell’energia impongono di riscrivere il PNRR e di allungarlo di tempo oltre che di spostare gli obiettivi della transizione ecologica. Bisogna fare presto e bene affinchè i progetti si trasformino in opere concrete. “Ecco Gianni Sebastiano: “Sentiamo sempre parlare di PNRR, e tuttavia il piano risulta spesso inaccessibile nelle sue logiche di applicazione. Il 2022 si è aperto con i primi bandi con una velocità e dimensione inediti. Il PNRR rappresenta una unica, straordinaria occasione per allineare il Paese ai migliori standard sociali ed economici europei. Tuttavia abbiamo ancora molto da lavorare e bisogna dire che il piano è stato toccato dalla guerra in atto”. Per l’ economista Gianfranco Viesti: “Ad oggi possiamo parlare di luci ed ombre sulla sua attuazione, un quinto del piano è partito. Purtroppo già prima se ne parlava poco, oggi con la guerra in atto ancora meno. L’ attuazione del piano è figlia di scelte politiche. Come dicevo un quarto degli importi previsti sono già stati oggetto di provvedimenti e ciascuno di essi ha comportato scelte importanti sia per le modalità di realizzazione, sia per i soggetti chiamati a realizzare le misure, sia per l’allocazione territoriale degli interventi. Adesso gli enti locali sono chiamati ad uno sforzo particolarmente intenso di progettazione esecutiva e poi di realizzazione fisica degli investimenti”.

Bruno Volpe


Pubblicato il 11 Marzo 2022

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