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Auteri: “Meritavamo la vittoria, ma l’arbitraggio ci ha messo del suo”

Un Bari che al termine della serata di domenica non può che avere tanti rimpianti, non solo per l’ennesima vittoria della Ternana che si è portata a nove lunghezze di distacco, ma perché sul campo i biancorossi avrebbero meritato ben altra sorte, e si è accanita anche la sfortuna per il rigore sbagliato da Mirco Antenucci. Insomma, non solo una serata–no, ma la rabbia e frustrazione è dovuta al fatto che la squadra biancorossa ha tirato dodici volte in porta a parte il rigore parato dal numero 1 della Vibonese, Marlon decisamente il migliore in campo. La difesa, tuttavia, ha mantenuto ancora inviolata la porta, per la quarta gara di fila e settima complessiva dall’inizio del campionato. Ieri, sulle frequenze di RadioBari dopo il pareggio con la Vibonese è intervenuto Matteo Ciofani: “Non cambia niente. Come ci si aspettava che la giornata di ieri potesse essere favorevole e così non è stato, potrebbe capitare che ciò avvenga nelle prossime. Abbiamo una partita in meno rispetto alla Ternana. Dovevamo fare bottino pieno, ma le occasioni ci sono state. C’è poco da recriminare, andiamo avanti uniti, non si scherza”. Sul rigore sbagliato dal cannoniere biancorosso, Antenucci, Ciofani ha detto la sua: “Mi dispiace per Mirco. I rigori li sbagliano tutti, ci sta. La palla non è voluta proprio entrare ieri. Voltiamo pagina, non possiamo stare a perdere energie”. Sulla Ternana capolista ed in grado di vincere ancora una volt asul fil di lana, così come aveva fatto con la Vibonese, il difensore ha risposto: “La Ternana? C’è poco da dire. E’ una squadra che ha vinto dodici partite di fila, complimenti a loro. Con la Vibonese non meritavano di vincere, eppure hanno vinto. Ieri hanno sofferto, e hanno vinto. In questo momento è la migliore. Il campionato è fatto di tanti mini-campionati, dobbiamo andare avanti. Siamo a dicembre, non possiamo già fare le valigie e andarcene”, infine sulla Ternana che sembra la nuova Reggina, Ciofani ha rincarato la dose: “Come l’anno scorso? Faccio un pensiero: sia la vita che il calcio mettono di fronte a situazioni che già abbiamo vissuto. A me è successo. Quando una cosa si ripete pensi che la vita ce l’ha con te: può essere il momento di fare un salto psicologico che è mancato l’anno scorso. Lo so, in questo momento sono parole che non vengono accettate perché subentra lo sconforto. Se ci convinciamo che succede sempre a noi, che troviamo sempre una squadra più forte, facciamo del vittimismo e non serve. Dobbiamo togliere gli alibi dalla nostra testa”. D’accordissimo su quest’ultimo passaggio ma anche ammettere che la Ternana è avviata ad una promozione diretta, ad oggi, non è nemmeno scandaloso perché i numeri e ciò che la squadra di Lucarelli sta facendo è qualcosa di ‘monster’ e se continuano di questo passo, rischiano di imitare il Benevento di Pippo Inzaghi che nella scorsa stagione ha vinto la serie B con diverse giornate di anticipo, ed anche la stessa Reggina che ha vinto lo scorso campionato di Lega Pro nel girone dei biancorossi. Tuttavia nel corso dell’intervista rilasciata ieri, Ciofani, si è soffermato nei dettagli della gara; “Abbiamo sbagliato l’approccio: sposo le parole del mister, siamo stati all’inizio timidi come manovra e palleggio. Ci sono però anche gli avversari. Poi abbiamo cominciato a giocare, e le occasioni sono venute. Arbitro? Personalmente mi ero accorto dal campo che non era in una giornata di grazia, nella gestione totale dei falli. Ha usato un metro poco all’inglese, ogni minimo contatto veniva fischiato. Peccato, ha espulso due giocatori importanti. Sabbione non era assolutamente da espulsione. Io difensore centrale? Non me l’aspettavo. I primi minuti sono stati di adattamento, ho commesso all’inizio qualche fallo per eccesso. Poi ho preso le misure. E’ un ruolo che ho già fatto e sento mio”. Di diverso taglio e più forti invece le dichiarazioni a fine partita del tecnico del Bari, Gaetano Auteri che ai microfoni sempre di RadioBari ha dichiarato: “Alla squadra rimprovero solo i primi venticinque minuti in cui non abbiamo avuto un approccio giusto e abbiamo fatto fatica ad alzare il gioco. Siamo cresciuti a mano a mano e negli ultimi minuti abbiamo creato e costruito.  Non siamo stati fortunati a finalizzare. Purtroppo non è andata bene, è stata una partita disgraziata, non abbiamo concesso quasi nulla. Abbiamo perso due punti, avremmo meritato la vittoria”. Sull’arbitraggio il tecnico, da calciatore ex attaccante è entrato senza peli sulla lingua: “L’arbitro non era in una buona giornata. De Risio ammonito ci ha condizionato la gara. Anche Redolfi andava espulso, non ha usato lo stesso metro con Sabbione. Al di là del pomeriggio infausto non siamo stati bravi a concretizzare. Non ho nulla da rimproverare ai ragazzi”. Sui dettagli che fanno la differenza, la guida tecnica ha dato la ricetta: “Si deve restare con la testa bassa e bisogna pedalare. Dobbiamo partire dalle cose buone fatte fin qui rimarcando le cose giuste fatte nei primi minuti di questa partita. Se gli altri vincono vedremo, ci sono ancora tante partite. Se i nostri avversari hanno perso pochi punti, onore a loro. Speravo nel guizzo di qualcuno, magari di Simeri o Candellone, ci sono state parate importanti della Vibonese. Siamo stati fortunati, abbiamo creato tanto e concesso poco. La Vibonese ha sofferto tanto. Celiento in settimana non è stato benissimo, ha avuto un piccolo risentimento e so che Ciofani quel ruolo lo interpreta benissimo e infatti ha fatto molto bene”. Chiusura da parte del tecnico sull’altra espulsione ancora più generosa, di Adriano Montalto, avvenuta quest’ultima dalla panchina: “Adriano non ha fatto niente di che, neanche il quarto uomo non era in serata. Montalto non ha offeso nessuno, sono cose che contano poco alla fine. Non siamo in difficoltà, questo organico è molto ampio. A volte gli arbitri le regole non le fanno rispettare in modo coerente ed equilibrato”. Il prossimo appuntamento del Bari è domenica contro l’Avellino, sempre al San Nicola e poi mercoledì contro il Palermo, il 23 dicembre. (Ph. Tess Lapedota)

Marco Iusco

 


Pubblicato il 15 Dicembre 2020

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