Automobilista isterica protagonista del nuovo spot della “Bari per bene”
Ieri il nostro quotidiano, come gli altri organi di informazione locale, ha pubblicato a pagina cinque la notizia afferente alla pedonalizzazione di Bari vecchia ,le cui storiche piazze di San Pietro e di Federico II saranno liberate dalle auto ed oggetto di progetti di riqualificazione. Appena la delibera sarà ratificata ed approvata in giunta comunale il progetto sarà operativo. Questa iniziativa rientra nel progetto tanto voluto dalla amministrazione Decaro, denominato “Bari per bene”. Lo stesso primo cittadino ha spiegato in termini entusiastici le finalità di questo provvedimento ,affermando testualmente : ” per noi significa rendere più bella e vivibile la nostra città per i cittadini residenti e per i tanti turisti che, soprattutto in questo periodo, arrivano nella città vecchia”. In concomitanza con questo progetto di pedonalizzazione in questi giorni andrà in onda sulle tv locali un simpatico e ben realizzato spot della durata di un paio di minuti che ha come protagonisti alcuni dei nostri bravi attori locali; nello spot un’automobilista isterica alla guida della sua auto commette svariate infrazioni nei confronti di pedoni e ciclisti, salvo poi ,come per la legge del contrappasso, essere lei stessa, una volta a casa, bersaglio delle “vittime” che voleva arrotare. Nel filmato compare per pochi istanti anche il logo dell’Amiu Puglia recante lo slogan “patti chiari città più bella” . Per una volta risparmiamo ai lettori le nostre poco lusinghiere valutazioni sull’operato dell’azienda diretta dall’avv. Grandaliano, dalla quale, detto per inciso, attendiamo ancora i dati per quanto concerne i costi della sua pubblicità istituzionale…. ma non è questa l’occasione per ulteriori polemiche. Belle,invece, le dichiarazioni del Sindaco sull’utilizzo delle biciclette : “lasciamo a casa le auto, scopriamo il piacere di passeggiare ed andare in bici”. Parole bucoliche al limite del commovente. Ci sarebbe, però, una considerazione da fare, ed un interrogativo che vorremmo rivolgere al diretto interessato: coma mai caro Sindaco , visto che ama tanto la mobilità ecologica e “predica” il massiccio utilizzo del velocipede,lei soventemente giunge a Palazzo di Città a bordo dell’auto guidata dal relativo autista comunale? Se è così gentile da spiegarlo a noi ed ai baresi che utilizzano la bicicletta per i loro spostamenti cittadini le saremmo enormemente grati. Predicare bene il verbo ecologista, ma razzolare in auto, non è molto coerente da parte sua, non crede? Bisogna dare atto però che l’auto comunale è un veicolo ibrido e così il caro Sindaco si è salvato in …corner. Egregio primo cittadino , come i baresi ben sanno lei abita a Torre a Mare, una frazione marinara a sud di Bari (questo lo specifichiamo per i lettori della provincia barese e foggiana) .Dia il buon esempio: almeno nel periodo estivo venga a Palazzo di città in bicicletta. Si renda credibile, inforchi la bicicletta e percorra il tratto di lungomare da San Giorgio , passando per Pane e pomodoro fino al Comune. Faccia attenzione ,però, potrebbe imbattersi nelle famigerate opere futuriste più volte da noi segnalate senza che lei abbia anche in questo caso proferito parola. I pali della luce e della segnaletica,anche di recente installazione,infissi al centro degli scivoli per disabili le ricordano qualcosa gentile Antonio Decaro ? Non usi la bicicletta per le sue comparsate (si offende se le definiamo così ?) istituzionali, quando, ad esempio all’inizio dello scorso mese di marzo invitò l’ambasciatore americano John Phillips a visitare in sella ad una bici alcuni scorci di Bari vecchia. Di ciclisti eleganti ed incravattati, come lei si mostrò in quell’occasione ,in città se ne vedono davvero pochi. Usare la bicicletta per percorre meno di un km è una cosa realizzabile anche da adiposi e pigri pantofolai. Provi ad usarla tutti i giorni, e non per spot politici, e veda cosa vuol dire pedalare…. in tutti i sensi. Il suo collega Sindaco di Roma,Ignazio Marino ,a Palazzo di città in bici ci va spesso ,forse perchè è più facile pedale sui sanpietrini romani anzichè sulle strade sconnesse ed impraticabili della nostra città. Dedichi per cortesia il suo credo ciclistico, o pseudo tale, ad una parte del popolo lobotomizzato dei social network al quale lei ed il suo ingombrante amico di partito (il termine compagno lasciamolo per rispetto a, chi soprattutto negli anni ’70, ha creduto nei veri ideali della sinistra) vi rivolgete per ottenere consensi ed approvazioni. La demagogia, caro ingegnere, è una bella cosa. Come lei dovrebbe sapere , l’arte della retorica , della dialettica ,dell’eloquio fluente, è patrimonio dei classici. Ad un politico dei nostri tempi si chiede pragmatica , ma soprattutto risoluzioni di problemi e coerenza ,altrimenti per noi la sua tanto evocata ed osannata iniziativa “Bari per bene” continuerà a puzzare di provincialismo ed ipocrisia.
Piero Ferrarese
Pubblicato il 22 Maggio 2015