Cronaca

Avanti piano per assorbire personale e funzioni delle Province

Ex dipendenti provinciali in fermento in Puglia, per conoscere il proprio destino lavorativo. S’è tenuta ieri, difatti, la prevista riunione dell’Osservatorio per l’applicazione della legge “Delrio” sul passaggio dei parte del personale provinciale nei ruoli della Regione Puglia, presieduta dal vicepresidente e assessore al Personale, Antonio Nunziante. Erano presenti i rappresentanti di sindacati, amministrazioni provinciali e della Città metropolitana e dell’Upi. Non era presente l’Anci. E da oggi la palla passa direttamente alla giunta regionale per dare sviluppo al riordino della funzioni regionali, di cui alla legge regionale 31/2015 in esecuzione della legge “Delrio” sulla riforma delle Province. In particolare, è intenzione della Regione salvaguardare i presidi di vigilanza ambientale e i servizi culturali territoriali (come biblioteche, musei e pinacoteche) ma anche le istituzioni culturali operative sul nostro territorio. Ma Nunziante ha anche riaffermato la volontà di risolvere le questioni esistenti con la concertazione di tutte le  forze istituzionali e sindacali, raccogliendo tutte le indicazioni dei sindacati e dei presidenti delle province, assicurando l’esame di esse in sede di Giunta regionale. Nel frattempo a livello nazionale risultano ancora bloccati parte dei fondi destinati alle ex province per spese connesse alle funzioni relative a viabilità e edilizia scolastica, mentre di concerto con il ministro dell’economia e delle finanze e il ministro per gli affari regionali, è stato stabilito da tempo il riparto del contributo. Ed entro il 30 giugno 2016, come forse pochi ricordano, dovrà essere effettivo il trasferimento delle risorse umane, strumentali e finanziarie relative alle funzioni non fondamentali delle province e delle città metropolitane, in attuazione della riforma di cui alla citata legge n. 56 del 2014. Per quanto riguarda il trasferimento del personale, dunque, siamo a buon punto nell’opera di trasferimento di competenze e personale secondo i criteri individuati ai sensi della legge n. 56 del 2014, nei limiti della capacità di assunzione e delle relative risorse finanziarie della regione ovvero della capacità di assunzione e delle relative risorse finanziarie dei comuni che insistono nel territorio della provincia o città metropolitana interessata (secondo le procedure previste dal decreto del Ministro della semplificazione e della pubblica amministrazione dcl 14 settembre 2015, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 30 settembre 2015). Discorso diverso per il personale delle città metropolitane e delle province che si è collocato in posizione utile nelle graduatorie redatte dal Ministero della giustizia l’anno passato, a seguito del bando di mobilità (adottalo con ricorso al fondo di cui all’articolo 30, comma 2.3, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165) verrà inquadrato, entro il 31 gennaio 2016, nei ruoli del Ministero della giustizia con assegnazione negli uffici giudiziari secondo le risultanze delle medesime graduatorie, a prescindere dal nulla osta dell’ente di provenienza.

 

Antonio De Luigi


Pubblicato il 29 Gennaio 2016

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio