Cultura e Spettacoli

Avitabile la spunta su Raiz

Nell’ultimo fine settimana il waterfront di Fesca – San Girolamo ha ospitato due star della moderna musica partenopea

Fra sabato e domenica scorsa, Napoli è stata di casa a Bari al waterfront di Fesca – San Girolamo. Prima con lo spettacolo di Enzo Avitabile accompagnato dai Bottari di Portico, poi con quello di Raiz e dei Radicanto. Due concerti diametralmente opposti, come diametralmente opposte sono alcune delle tante anime di Napoli. Se Avitabile ha proposto la festosa ‘muina’ dei quartieri popolari vestendola di un colore funk-tribale, Raiz col suo omaggio a Sergio Bruni ha dato voce al carattere intimo e sospiroso di una Napoli ‘eduardiana’. Opportunamente gli organizzatori hanno tenuto gli spettatori in piedi per Avitabile e disposto posti a sedere per Raiz. Non si poteva fare diversamente. Avitabile è un trascinatore, con lui si salta, si muovono passi di danza. Con un Raiz in versione Sergio Bruni, no. Quale dei due concerti il migliore ? Per la maggioranza di quegli spettatori che hanno assistito ad entrambi gli spettacoli non esistono dubbi : meglio Avitabile che Raiz. E’ un fatto – e questo chi scrive può testimoniarlo – che nel corso dello spettacolo di Avitabile il pubblico sia andato crescendo. Nel corso dello spettacolo di Raiz è avvenuto il contrario. ‘Non si capisce…’ era il mugugno di chi, alzandosi, abbandonava la platea. In effetti le sonorità di Raiz – questo modo ruvido di cantare (persino arabo, se si vuole) e che strizza l’occhio al blues – non sono proprio da fine dicitore. Obiettivamente, i testi sfuggivano quasi del tutto, ingoiati da un sussurro cupo e roco, per quanto a suo modo fascinoso. Troppo poco per tenere in pugno una platea per più di una trentina di minuti. Ma nell’inevitabile confronto, Avitabile non l’ha spuntata solo perché nel caso suo l’idioma partenopeo tornava intellegibile, oltre che spassoso. Avitabile si è ‘offerto’ al pubblico, Raiz è rimasto sulle sue, al di là del fatto che nel repertorio di Sergio Bruni non esiste alcuna esuberanza. Meno male che ad accompagnare Raiz c’erano i Radicanto, storica formazione etno-pugliese capitanata da Giuseppe De Trizio, una cui oasi strumentale ha restituito fiato al pubblico per alcuni minuti. Restando in tema di ‘accompagnatori’ va segnalata la validità anche dei Bottari di Portico. I ‘bottari’ meritano una digressione : Si tratta di figure legate alla tradizione trecentesca di Macerata Campania il cui compito era produrre botti percussivi con cui scacciare le influenze maligne. In origine tali botti scaccia-guai venivano prodotti con mezzi di fortuna (utensili agricoli o domestici). Più avanti si passò a percussioni via via più raffinate sino agli odierni timpani. Si dice che i migliori ‘bottari’ della Campania trovano posto in Curva Sud, allo stadio Diego Armando Maradona, a Napoli.

 

Italo Interesse

 

 


Pubblicato il 30 Agosto 2023

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