Bar nel Parco 2 giugno: ancora sprangato a 2 anni dalla gara…
Le foto parlano da sole, con quel varco aperto su viale Einaudi che spiega bene come di esecuzione lavori per restituire al parco 2 giugno il bar-punto non se ne parla nemmeno, a oltre due anni dalla gara d’appalto e dalla pubblicazione del bando e relativa aggiudicazione. Ed è un vero pugno in faccia vedere come finora sono stati eseguiti solo degli interventi per eliminare cocci e tendoni malfermi, dopo che per mesi e mesi vandali e teppisti l’hanno fatta da padroni in quell’oasi all’interno dell’unico vero, grande polmone verde cittadino. Vetri rotti, bancone sfondato, spray e scritte dappertutto, ed poi anche sporcizia, fili penzolanti e tanto altro, lo spettacolo che si presentava fino a qualche mese fa a chi accedeva là dentro solo spingendo una porticina, senza manco una catena. Poi, per fortuna, qualcuno al Comune di Bari s’è ricordato che a giugno 2015 è stata celebrata una gara per dare in gestione quel bar-pizzeria e così, in attesa che la ditta piazzatasi al secondo posto nella graduatoria, dopo che quella di Modugno aggiudicataria ha rinunciato, cominci i lavori, è stata impiantata una porta verde, all’esterno. Ecco, giusto per capire quanto ci tenga il Comune al suo patrimonio, basterebbe rileggere le promesse di ex assessori e vicesindaci sul futuro del punto ristoro del parco che doveva aprire, secondo loro, prima della stagione estiva. Quale stagione estiva, al momento, non è chiaro, però. Eppure il servizio Urbanistica del Comune di Bari all’inizio della estate passata aveva rilasciato alla ditta Lattanzi di Modugno gli ultimi permessi per la gestione, appunto, del punto ristoro nel parco di Largo 2 Giugno – che dunque il futuro gestore dovrà provvedere, non soltanto a parole, a tenere in ordine e puliti. I lavori dovevano iniziare subito dopo ferragosto ed essere terminati alla fine dell’estate, anche se ora è diventato tutto più complicato, per non dire impossibile, visto che alla fine del’’estate –almeno sul calendario – manca meno di una settimana. «Grazie a questo bando riusciremo a rimettere a nuovo tutte le strutture abbandonate esistenti all’interno di parchi e giardini comunali – commentava l’ex vicesindaco e assessore al Patrimonio Brandi – e, così facendo, potremo garantire maggiore sicurezza in quegli spazi grazie alla presenza di quanti frequenteranno i bar e parteciperanno alle attività in programma. Restituire alla fruizione pubblica locali di proprietà comunale in disuso affidandoli a privati che siano disponibili ad investire a fronte di un canone mensile ridotto significa far rivivere luoghi di socialità e di aggregazione fondamentali per la comunità cittadina sottraendoli al degrado e al vandalismo». Chi ha sostituito Brandi, preferisce aspettare dopo aver passato l’appalto per la gestione del bar alla ditta seconda classificata, come detto, senza sbilanciarsi troppo sui tempi e modi di perfezionamento del contratto di gestione degli spazi – ristoro nel parco di via della Costituente, pur assicurando, come detto, che il rilascio di documenti e permessi vari da parte dell’Ente è stato perfezionato da poco. Ma finora nessuno ha messo mano all’interno del bar, salvo un po’ di pulizia e riordino. E tutto il resto, cioè vederlo riaperto al pubblico, quanto tempo ancora bisognerà aspettare?
Francesco De Martino
Pubblicato il 19 Dicembre 2017