Sport

Bari a caccia di vittorie e gol

Di fronte ai quasi 39 mila di un San Nicola il Bari ha brillato ma non ha vinto e trovato la via del gol, anche se ha tirato ventuno volte in porta, e ben sette nello specchio a differenza della Ternana che ci ha provato concretamente al nvoantunesimo con Donnarumma. A poco sono valsi i complimenti fatti alla squadra del patron della Ternana, Bandecchi negli spogliatoi ed anche pubblicamente attraverso il suo profilo social, perché al Bari manco un gol annullato probabilmente regolarmente per fuorigioco millimetrico di Schiedler ma non è stato ravvisato un rigore plateale su Ricci per fallo commesso da Di Tacchio. Stesso fallo in Empoli-Atalanta, l’arbitro ha chiamato il Var e confermato la sua decisione del calcio di rigore, al Bari nulla. Ovviamente non si possono cercare alibi perché alla conta dei torti arbitrali si è aggiunta anche la traversa di Ruben Botta e le nitide occasioni sprecate da Cheddira e soci. Tuttavia c’è da essere fiduciosi perché sebbene il gol manca da quasi quattro gare, la squadra ha dimostrato di essere coesa e di esserci, il suo gioco corale non è mancato ed anzi ha schiacciato un’avversaria di caratura probante e che sicuramente dirà la sua sino alla fine della stagione. L’appuntamento per tornare alla vittoria è sabato allo stadio Vigorito contro un Benevento alla ricerca della propria identità, in difficoltà contro il Pisa ma comunque che ha strappato un punto e che potrà giocare ancora con il supporto del proprio pubblico nonostante non si respira una delle migliori arie perché c’è contestazione. Il Bari deve ritrovare soltanto quella lucidità che ha avuto negli ultimi metri sino alla vittoria di Venezia che le aveva consentito di realizzare ben 18 gol ed essere per qualche giornata il miglior attacco, ora è tornata seconda dietro la Reggina che ne ha venti, ma che vanta gli stessi punti ed una migliore differenza reti. Questioni di numeri, forse di centimetri che servirebbero per tornare a fare punti pesanti anche perché in casa ha realizzato soltanto una vittoria, tre pari dove avrebbe potuto vincere in tutte e tre le gare ed una sconfitta meritata. Mentre in trasferta il ruolino della squadra di Mignani è stato vicino alla perfezione con il 66% delle vittorie, ben quattro su sei e le altre due gare con un pari ed una sconfitta, quella di Frosinone giunta nel tempo di recupero. Infatti meglio dei Galletti ha fatto soltanto il Genoa con cinque vittorie ed una sconfitta. Il prossimo trittico di partite, rispettivamente Benevento in trasferta, Sud Tirol in casa e Como prima della sosta, potrà dire molto sulle aspettative ed ambizioni di questo Bari, se deve accontentarsi di una salvezza tranquilla o può ambire come ha dimostrato sinora, a parte qualche incidente di percorso, di restare nella parte alta della classifica e dare fastidio sino alla fine a chi invece era partito alla vigilia del campionato, per vincerlo senza patemi. In un momento di stasi, il più difficile sin qui della stagione lo sta attraversando Cheddira, a secco dalla gara con il Venezia, e che soprattutto nell’ultima partita a volte si è troppo intestardito alla ricerca della rete. Di sicuro la gara con la Ternana restituisce il miglior Ruben Botta al quale avevamo assistito nella passata stagione e si auspica di rivedere anche Mirco Antenucci che contro la sua ex squadra (la Ternana) è rimasto fermo ai box per qualche guaio muscolare e tornerà anche l’utilissimo Nicola Bellomo. Mignani al termine della gara vinta al San Nicola ha esternato le sue sensazioni: “Non ho la percezione che non abbiamo fatto gol per egoismo. Il calcio è questo: a volte fai gol impossibili, altre volte solo davanti al portiere non fai gol. Dopo una settimana che avevamo preso batoste, la squadra è scesa in campo con la testa libera e la voglia di vincere la partita, in un contesto meraviglioso. Abbiamo fatto un’ottima prestazione”. Una chiosa anche su Botta e sull’assenza dal gol: “Aveva avuto questo problema fisico, la svolta che vedo in lui è però a livello mentale. Rivedo quel giocatore che ha positività, energia e voglia di toccare la palla. Adesso sta bene. Il digiuno di Cheddira non mi preoccupa. Scheidler per noi è importante, era giusto farlo giocare. Ha fatto intravedere quelle che sono le sue caratteristiche. Ha ancora margini di miglioramento. Ogni giorno ha dimostrato di voler far parte di questo gruppo. I ragazzi sono entrati in campo con l’atteggiamento giusto. I subentrati? I cambi a volte ti danno a volte no. Non è mai facile entrare a partita in corso”. (Ph. Ssc Bari).

M.I.

 

 


Pubblicato il 1 Novembre 2022

Articoli Correlati

Back to top button