Cronaca

Bari a misura di cane? Candidato Sindaco, che ne dici…

Visto il richiamo agli animali fatto da diversi candidati sindaco in questo periodo di campagna elettorale, vista l’urgente necessità di atti politici mirati ad affrontare con serietà ed efficacia i gravi problemi che ancora oggi affliggono gli animali che hanno la sfortuna di risiedere a Bari, vista la necessità che ciascuno di noi approfondisca direttamente le intenzioni e i programmi dei predetti candidati per poter scegliere in modo consapevole e responsabile,  la sezione prov.le di Bari dell’Ente Nazionale Protezione Animali ha invitato tutti i candidati sindaco ad un incontro/confronto sulle problematiche inerenti agli animali, allo scopo di permettere alla stessa e a tutti i cittadini interessati di appurare direttamente la loro posizione programmatica in merito. Il confronto si terrà quest’oggi, 6 maggio alle ore diciesette presso la sala consiliare del Comune di Bari. L’allarme, al di là della discussione odiernza a Palazzo di Città che si preannuncia molto interessante, è stato lanciato dall’Associazione Cani Abbandonati da parecchio tempo: centocinquanta cani randagi rischiano di perdere il “rifugio” dove vivono da anni, amorevolmente curati dalle volontarie dell’A.c.a. Queste, infatti, a causa della mancanza di strutture adeguate ad accogliere gli animali senza padrone di Bari, hanno prima allestito a proprie spese una ventina di recinti su un terreno all’estrema periferia del quartiere Japigia dove ospitarli fino alla costruzione del nuovo Canile Comunale. E adesso, anche dopo che la nuova struttura è stata eretta a via dei Fiordalisi, posti per i migliori amici dell’uomo non ce ne sono. Tutto questo, incuranti dei sacrifici necessari per assicurare loro cibo, acqua e cure mediche. Ma veniamo ai fatti, nudi e crudi come lo raccontano le ragazze dell’associazione a tutela degli animali barese, partendo da lontano e cioè da quell’Ufficio Diritti degli Animali del Comune di Bari durato troppo poco, testimone dello sgomento e la disperazione delle volontarie baresi che, dopo le ingenti somme spese per costruire  i recinti e gli sforzi compiuti per pulire quotidianamente le gabbie e portare da mangiare, non hanno mai saputo bene dove tenere i loro amici a quattro zampe. L’unica struttura su cui ha contato e conta tuttora il Comune è il canile della  “Mapia”, con la quale ha una convenzione per il mantenimento degli animali randagi che, essendo gestita da privati, non offre a  parere dell’Associazione sufficienti garanzie per il benessere dei cani e che costa al Comune circa 1,5 miliardi l’anno per il mantenimento dei 700 cani convenzionati. Tra l’altro l’art. 14 della Legge 12/95 prevede che a gestire i canili pubblici debbano essere le Associazioni e non i privati. Per concludere: il Sindaco uscente Michele Emiliano, in campagna elettorale, aveva promesso aiuto e sostegno e solo in funzione di questa assicurazione la signora Dalfino aveva deciso di candidarsi. Ora i volontari hanno bisogno del nuovo Sindaco, del suo appoggio e dei suoi impegni, a partire da oggi….

 

Francesco De Martino

                                                            

 

 


Pubblicato il 6 Maggio 2014

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