Bari a Modena con Maiello e Folorunsho e qualche cambiamento
Ricci insidia Mazzotta ma ci potrebbe essere anche un ritorno al 4-3-1-2 con Botta
Sabato il Bari tornerà in campo e lo farà al “Braglia” di Modena dove comunque nei trentadue confronti si è riuscito a vincere otto volte, pareggiando in tredici occasioni e perdendo per diciotto volte. Nell’ultima partita casalinga i biancorossi hanno impattato contro il Cittadella sul punteggio di 1 a1 dopo essere stati vantaggio da quasi inizio ripresa, ma a cinque dalla fine ci ha pensato Maistrello a spegnere quasi ma non del tutto, le speranze di promozione diretta. Un Bari ancora in corsa per la promozione diretta, fatto salvo che il Genoa non realizzi tre punti nelle prossime tre giornate e perda lo sconto diretto per almeno 2 a 0 e non 2 a 1. Una coincidenza di risultati che sarebbero a dir poco clamoroso ma fattibili. Tuttavia sarebbe più realistico pensare di blindare il terzo posto e tenere a debita distanza il Sudtirol perché consentirebbe al Bari di giocarsi la semifinale ed eventuale finale, in casa nella gara di ritorno, a patto che ovviamente il Bari cambi marcia nelle gare interne. Tra due giorni intanto arriveranno le prime risposte se il Bari sarà ancora in corsa per la lotta alla promozione diretta che non esclude comunque il compito di archiviare la pratica del terzo posto Facendo un toto-formazione, va tenuto presente che torneranno a disposizione due titolari come Maiello e Folorunsho, entrambi che si stanno allenando da mercoledì pomeriggio ma sicuramente il tecnico per evitare di perderli nuovamente valuterà con il suo staff, il loro utilizzo attentamente. Difficilmente ma non impossibile vederli entrambi dal primo minuto, o meglio si cercherà di carpirlo dalla conferenza stampa del tecnico che si terrà venerdì, qualche ora prima della partenza della squadra alla volta di Modena. Un Bari che potrebbe tornare all’antico, ovvero con quel 4-3-1-2 che potrebbe sacrificare dall’undici iniziale, Gregorio Morachioli sostituito da Ruben Botta, regista di ruolo o da Folorunsho che andrebbe a quel punto ad affiancare sicuramente Cheddira ed uno tra Esposito favorito su Mirco Antenucci, con quest’ultimo che garantisce sempre qualità e freddezza sotto porta come nessun altro.. A centrocampo se Raffaele Maiello sarà totalmente arruolabile, non vi è ombra di dubbio che sarebbe schierato a quel punto dal primo minuto nel suo ruolo naturale di metronomo e play, affiancato da Benedetti e Maita, con Bellomo che partirebbe dalla panchina. Dove, invece, va tenuta presente un po’ di affanno nelle ultime gare per le corsie esterne difensive è in difesa, con Mazzotta, apparso in ritardo ed evidente difficoltà, e anche Pucino, difficilmente verranno rilevati rispettivamente entrambi, da Ricci e Dorval ma è altamente probabile che almeno uno dei due parti dal primo minuto. Tornerà invece dal primo minuto Francesco Vicari che ha saltato la gara contro il Cittadella per squalifica, pertanto l’ipotesi del ritorno all’originario 4-3-1-2 ha buone possibilità, ma al netto del sistema di gioco, così come amano e prediligono chiamarli i tecnici, conterà avere l’atteggiamento mostrato con il Pisa e nelle altre dieci vittorie esterne e per lunga parte del campionato. Senza dimenticare che Mignani può contare anche su Ceter, entrato bene nelle ultime partite e sul rientro di Schiedler, insomma le frecce nell’arco della guida tecnica ci sono. Non resta però che aspettare la battaglia del campo ma possibilmente senza perdersi d’animo nelle situazioni difficoltà, sia alla luce del campionato che vede con ampi meriti il Bari al terzo posto, e sia di un playoff che deve essere vissuto come una festa per la città e tifoseria intera. Questo gruppo merita applausi a scena aperta per quanto hanno realizzato, oltre il mero risultato del campo, dal primo all’ultimo. (Ph. Tess Lapedota).
M.I.
Pubblicato il 5 Maggio 2023