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Bari a tutta birra, si proietta al terzo posto insieme allo Spezia

Giunto il successo seppur in extremis contro il Livorno i biancorossi hanno rafforzato la loro posizione di classifica, anche se in coabitazione con lo Spezia, adesso dovranno catapultarsi in settimana sul prossimo impegno in casa contro il Como sabato pomeriggio perché le dirette inseguitrici sono sempre lì a distanza di pochi punti. Dal canto loro i pugliesi nelle ultime cinque partite di campionato hanno conquistato ben tredici punti, raccogliendo vittorie pesanti in trasferta, e uscendone rigenerati dalla cura Camplone che dopo la sconfitta patita contro Caputo & soci sembravano aver smarrito la retta via. Il Bari, invece, grazie alle sue individualità ed un gioco collettivo di squadra votato all’attacco ed alla concretezza, ha travolto le avversarie sul suo cammino regalando spettacolo e gol a caterva, riconquistando posizioni utili in classifica.  Tra i protagonisti della remuntada biancorossa c’è soprattutto Alessandro Micai, portiere subentrato a Guarna che partita dopo partita sta dimostrando sicurezza tra i pali, riflessi da felino nel riuscire puntualmente ad arrivare su palloni impossibili oltre a dare grande fiducia al resto del reparto e la squadra nel suo complesso. A centrocampo è stato fondamentale rilanciare Marco Romizi, finito tra panchina e tribuna inspiegabilmente sino al mese di febbraio, ma che è diventato imprescindibile insieme a Dezi, unico nel servire l’ultimo passaggio in profondità per le punte e nel segnare, senza dimenticare il prezioso lavoro degli altri compagni di reparto che anche entrando dalla panchina stanno risultando decisivi, esattamente come nel caso di Lazzari che pur avendo giocato poco ha realizzato a tempo quasi scaduto il gol vincente ai danni degli amaranto. In attacco invece si è assistito ad un Sansone rivitalizzato, Rosina in condizioni stratosferiche in gol anche contro il Livorno, e poi sicuramente a seguire Riccardo Maniero, De Luca che si sta riprendendo dalla pubalgia ed il polacco Puscas, sempre pronto a subentrare senza risparmiarsi. La speranza è quella di continuare a vedere un Bari ‘conquistatore’ anche quando deve attendere come è successo a Livorno prima di colpire, insomma una compagine che di qui alle giornate finali non si faccia condizionare da quello che sta accadendo nelle stanze ‘segrete’ della società circa il futuro se sarà a tinte malesi come auspicabile o se si proseguirà con la stessa dirigenza che ha salvato il Bari dall’orlo del fallimento. 

M. Iusco


Pubblicato il 11 Aprile 2016

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