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Bari al lavoro sul campo e nelle trattative di mercato: Matino vicino ai saluti

Qualche elemento della rosa potrebbe già non esserci, dato che la priorità della società biancorossa è quella di liberare degli slot

Il Bari è tornato ad allenarsi in vista della seconda giornata di ritorno del campionato di Serie BKT che vedrà i galletti scendere in campo il 12 gennaio alle ore 15 a Reggio Emilia. Qualche elemento della rosa potrebbe già non esserci, dato che la priorità della società biancorossa è quella di liberare degli slot, già al completo, per poter acquisire dei profili più funzionali a completare l’organico e a mettere maggiormente in difficoltà le scelte di Moreno Longo. Il tecnico torinese, infatti, nella prima parte di campionato, ha fatto affidamento sempre su 14-15 elementi dei 25 in rosa, facendo trapelare indirettamente come, sulla base dei risultati ottenuti, preferisse puntare sulla continuità. È evidente come nel girone di ritorno, in virtù delle prestazioni realizzate e dei limiti riscontrati, si possa avere la necessità di un parco più attrezzato, anche in previsione di eventuali defezioni dovute a infortuni o indisponibilità. Come di consueto, le trattative di mercato riguarderanno quei giocatori che hanno avuto poco spazio e che magari vorrebbero racimolare maggiore minutaggio, oppure calciatori che hanno riscontrato dei problemi fisici che si è tentato di risolvere senza risultati, o ancora profili che non sono riusciti ad i tegrarsi all’interno dello spogliatoio.

Proprio per ciò che riguarda i minutaggi, Emanuele Matino, difensore centrale classe 98 di proprietà del Bari dal 2023 e con contratto fino al 2026, molto spesso preferito nella scorsa stagione a Zan Zuzek e a Raffaele Pucino come terzino destro, quest’anno non ha indossato la maglia biancorossa neanche per un minuto. Complice un infortunio muscolare accusato prima della gara con il Catanzaro di metà ottobre, è tornato disponibile a fine dicembre per la gara con il Südtirol, ma mister Moreno Longo non ha preso in considerazione la sua candidatura anche in caso di necessità nel reparto difensivo, in assenza di Pucino e Vicari, preferendo spostare il duttile Mantovani in tutte le posizioni del reparto con ottimi risultati, appoggiato dal giovane Obaretin e dall’esperto Simić. Quest’ultimo, dopo qualche gara in ombra, è stato protagonista di un’ottima prestazione contro lo Spezia, in qualità di centrale, in sostituzione del capitano Vicari per scelta tecnica. Probabilmente il croato, in prestito dalla blasonata squadra israeliana del Maccabi Haifa, necessitava di minutaggio per sfoderare le sue migliori qualità e questa necessità è stata ampiamente compresa dal tecnico Moreno Longo. Sulla base di queste valutazioni, è sembrato evidente come Matino non fosse nelle gerarchie di Longo e che, dopo due anni in biancorosso, sia stata presa in considerazione la possibilità di cedere il giocatore ad un altro club. Secondo indiscrezioni raccolte dalla testata Passione Bai Radio Selene, il giocatore napoletano sarebbe diretto a titolo definitivo ad Avellino, nel girone C di serie C, per firmare un contratto fino al 2027.

Altre partenze potrebbero riguardare altri giocatori poco utilizzati. Alcune riflessioni potrebbero essere, in questo momento, relative ad Alessandro Tripaldelli, unico acquisto della sessione estiva di mercato assieme a Giacomo Manzari. Il difensore classe 99 di origine napoletana ha totalizzato solo 4 presenze e 74’ in biancorosso. Sta trovando poco spazio per via di un Dorval magistrale che è attualmente, assieme a Kevin Lasagna, il capocannoniere del Bari con 4 reti realizzate. Sarà comunque da trovare, prima o poi, un sostituto di Dorval, se pur la sua partenza dal capoluogo pugliese non è prevista prima della fine della stagione attuale. Altro acquisito del Bari di questa estate è appunto Giacomo Manzari, attaccante barese che ha avuto poco spazio sino a questo momento. Per lui 306’ in 9 presenze, l’ultima nella trasferta di Palermo, dove è sembrato un po’ timido nelle scelte conclusive. La sua permanenza non dovrebbe essere a rischio per via dell’importanza che per il giocatore rivestono i colori biancorossi e per quanto abbia atteso di vestire la maglia della prima squadra, dopo la parentesi delle giovanili e il fallimento della FC Bari 1908. Potrebbe salutare Bari, invece, Lorenzo Sgarbi, 23enne di proprietà del Napoli che in 8 presenze e 205’ ha sfoderato due assist, partendo bene in ritiro e ad inizio campionato, ma non riuscendo ad avere continuità. Secondo le indiscrezioni di Passione Bari Radio Selene, l’attaccante di Bolzano dovrebbe tornare al Napoli per essere girato in prestito alla Juve Stabia: libererebbe così nella rosa del Bari un posto in attacco che dovrà essere colmato, ma non un posto over, dato che il classe 2001 è nella lista under. Sempre per ciò che riguarda l’attacco, alcune valutazioni avranno come oggetto Andrea Favilli. Il 27enne che, ad oggi, ha totalizzato 9 presenze e 296’, ha segnato un solo gol, essendo spesso indisponibile per problemi fisici, senza evidenti infortuni o strascichi di situazioni pregresse, come la stessa società barese ha dichiarato. La sua permanenza, in ogni caso, non dovrebbe essere a rischio. Altre valutazioni, in base alle offerte di mercato, potrebbero riguardare Nicola Bellomo, che sin qui ha raccolto solo 6 presenze e 72’, in scadenza di contratto per il prossimo 30 giugno. In ogni caso, il suo ruolo nello spogliatoio è ben evidente che sia di natura differente, in qualità di motivatore e leader, in una squadra giovane e ancora alla ricerca del suo nuovo Valerio Di Cesare. Stesso discorso varrebbe per Raffaele Maiello che, nelle 7 presenze e 256’ realizzati, ha finalizzato un magnifico eurogol con il Cittadella, ma le cui condizioni fisiche rappresentano un limite per il mediano di Acerra; anche per lui ancora 6 i mesi di contratto che lo legano alla società biancorossa. Altro giocatore poco impiegato è un altro prestito del Napoli, il gigante Coli Saco; per il giovane maliano solo 8 presenze e 102’ in cui è stato diverse volte protagonista di episodi discutibili. La sensazione è che si voglia continuare a dare fiducia ad un giovane che sta approcciando alla cadetteria per la primissima volta.

Liberati alcuni slot, si potrà concretamente pensare a rimpinguare le caselle vacanti. Il Bari potrebbe essere alla ricerca di uno o due attaccanti, relativamente al numero delle partenze del reparto e di un trequartista mancino che abbia le caratteristiche riscontrate nel Partipilo che, nella scorsa estate, aveva destato tanti affanni di conquista senza esiti. Tra i profili attenzionati risuona il nome di Gastón Pereiro, uruguaiano classe 95 di proprietà del Genoa, che non rientra nei piani tattici di Patrick Vieira. Sul trequartista sta puntando anche il Cosenza. In difesa, sempre in riferimento all’asse Bari-Genoa, l’area tecnica pugliese sta sondando Alessandro Marcandalli, difensore centrale classe 2002, in virtù della quasi sicura uscita di Emanuele Matino. Per l’attacco è spuntato il nome di Antonio Raimondo del Venezia, punta centrale classe 2004. Un acquisto per il futuro potrebbe essere il riscatto di Valerio Mantovani, la stella della difesa, duttile in tutte le posizioni, contento di aver trovato la sua dimensione a Bari, così come amato dalla piazza e dalla società per le prestazioni di altissimo livello tecnico che regala in ogni partita. Un discorso al riguardo potrebbe essere intavolato ampiamente con l’Ascoli. Nelle ricerche del Bari potrebbe esserci anche la necessità di una mezzala, nell’ottica di proseguire con il 3-5-2 che Longo ha prediletto nelle ultime gare e che ha avuto il merito di rispolverare le qualità di un giocatore di grande livello tecnico come Nunzio Lella.

Le danze del mercato di riparazione sono appena aperte e, nella maggior parte dei casi, si tratta ancora di suggestioni, chiacchierate e sondaggi. Le vere trattative si concluderanno con l’avanzare della sessione, considerando che si tratterà di un mese molto intenso. Il mercato invernale, di fatti, si chiuderà il 3 febbraio, con ben 4 partite alle spalle in cui il Bari affronterà la Reggiana, il Brescia, il Cesena e il Frosinone. (ph. Tess Lapedota)

T.L.


Pubblicato il 4 Gennaio 2025

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