Bari alla ricerca della continuità nel risultato, oltre che nella prestazione
Si sfideranno due formazioni che, sul terreno di gioco, hanno raccolto gli stessi risultati
Il Bari torna in campo questo pomeriggio alle 15 al San Nicola contro il Cosenza. Si sfideranno due formazioni che, sul terreno di gioco, hanno raccolto gli stessi risultati, ma con la compagine calabrese che è più giù nelle gerarchie per via della penalizzazione di 4 punti per illeciti amministrativi. Obiettivi diversi quelli delle due squadre. Il Cosenza è una formazione giovane, priva della sua punta di diamante della scorsa stagione, Gennaro Tutino, passato alla Sampdoria, che con la maglia rossoblù ha disputato due stagioni, 2018-2019 e 2023-2024, totalizzando in tutto 30 reti, 10 nell’ultimo campionato, contribuendo ad una salvezza tranquilla. L’obiettivo della squadra calabrese dovrebbe essere rimasto quello della permanenza in categoria, abituato com’è a disputare e vincere scontri salvezza. Diverse le ambizioni dei biancorossi. Partiti un po’ in sordina e con qualche difficoltà, Moreno Longo, apparso evidentemente preoccupato, aveva inizialmente ridimensionato gli obiettivi dei galletti, mantenendosi sempre realista, pur rendendosi conto del potenziale acquisito dall’integrazione dei nuovi innesti. Tre partite, quelle appena giocate, in cui la porta è rimasta inviolata, grazie ad un Radunović che sta ritrovando condizione e sicurezza. Tre partite in cui i biancorossi hanno totalizzato 7 punti, un pareggio con la Sampdoria e due vittorie con Mantova e Frosinone, con 5 gol realizzati. Un Bari rinnovato che cerca conferma e continuità nei risultati.
Ieri si è presentato in conferenza stampa il tecnico Moreno Longo per le consuete dichiarazioni pre-partita e una riflessione sugli avversari: “La gara con il Cosenza sarà contro un avversario di ottimo valore, particolarmente ostico. La sconfitta con il Sassuolo è stata immeritata. É una squadra che corre molto e che ti obbliga a giocare sporco; dovremo prestare grande attenzione, ci obbligheranno a fare una partita di alto livello”.
Il Bari è reduce da una seconda vittoria molto importante che ha riportato entusiasmo. Se questa positività sia motivo di orgoglio, il mister si è così espresso: “L’entusiasmo è giusto che ci sia; il calcio è passione. Siamo soddisfatti non perché abbiamo realizzato due vittorie consecutive, ma del lavoro che stiamo facendo giorno dopo giorno. Personalmente ero soddisfatto anche prima, quando non arrivavano i risultati; è chiaro che contano i punti, ma credo vada valuto tutto al di là del risultato. Siamo all’inizio, stiamo pensando a costruire e il tempo è poco per dare giudizi”.
Con i biancorossi che hanno dimostrato di essere propositivi e fare possesso palla, l’identità della squadra sembra essere forgiata: “Fare un calcio propositivo è una caratteristica del gioco che vorrei sempre che facessero le mie squadre; nella nostra rosa abbiamo del materiale umano adatto a giocare in questa maniera. Forse abbiamo più difficoltà a difendere in spazi stretti e questo è un aspetto su cui dovremo lavorare maggiormente. Molto, però, dipende dalla condizione dei giocatori. Inoltre, bisogna imparare ad essere fluidi per adattarsi alle caratteristiche degli avversari”.
Nel corso degli allenamenti settimanali hanno recuperato la condizione quasi tutti i giocatori biancorossi, compreso Lasagna, Sibilli, Maiello e Šimić, che saranno a disposizione delle scelte del tecnico. Resterà fuori ancora Matino per un fastidio alla caviglia. Il dubbio che assale la città è quale sarà il ruolo di un giocatore che è stato imprescindibile nello scorso campionato come Sibilli, ora che è arrivato un calciatore dalle grandi qualità tecniche alla trequarti come Falletti: “Sibilli è un giocatore che stimiamo tantissimo e che ha dimostrato, nella sua carriera, di avere grande duttilità; può ricoprire molti ruoli, tra cui la mezzala nel 3-5-2, ma può giocare anche tranquillamente insieme a Falletti. Al di là di chi giocherà, dobbiamo cercare di mantenere alta l’attenzione. La continuità sarà fondamentale”.
Mattia Maita è ritornato ad essere un punto di riferimento del Bari, grazie al gol che ha sbloccato la partita contro il Frosinone. Su quale sia la considerazione del tecnico sulla mezzala messinese, Longo ha espresso parole di stima, pur non nascondendo la grande positiva competitività che c’è nello spogliatoio: “Sono contento per Mattia perché sapevo che avrei potuto contare su di lui sin da quando sono arrivato a Bari. Le dinamiche di mercato hanno creato delle situazioni particolari. Il ragazzo ora è concentrato sulla nostra causa e sa che deve lavorare e offrire prestazioni di alto livello ogni volta che viene chiamato in causa perché nessuno deve sentirsi il posto assicurato. Dietro c’è gente che spinge, che dà disponibilità e che attende il proprio momento per dare il proprio contributo alla squadra. Sono contento di essere messo positivamente in difficoltà nelle scelte”.
Per la sfida di quest’oggi la proiezione è di 15.000 presenze con un settore ospiti pieno; circa 1200 saranno i tifosi del Cosenza che affolleranno l’area a loro riservata al San Nicola.
Il Bari dovrebbe scendere in campo con il solito 3-5-2 con: Radunović tra i pali, Vicari centrale, Mantovani a sinistra e Pucino a destra; a centrocampo Benali play, Maita mezzala destra, Lella mezzala sinistra, Oliveri esterno destro, Dorval esterno sinistro; in attacco Falletti alle spalle di Lasagna.
Il Cosenza, invece, dovrebbe schierarsi a specchio rispetto al Bari, sempre con il 3-5-2 con: Micai in porta; Camporese, Venturi e Caporale in difesa; Ciervo e D’Orazio esterni, Charlys e Florenzi a centrocampo; Kouan alla trequarti alle spalle di Mazzocchi e Strizzolo in attacco. (ph. Tess Lapedota)
T.L.
Pubblicato il 28 Settembre 2024