Tanto spreco di ‘fiati’ c’è stato nel corso della stagione da parte delle avversarie del Bari nonostante il distacco notevole accumulato. Tante volte, non solo da pseudo giornalisti ma anche da dirigenti, allenatori poi esonerati anche con grande anticipo alla guida delle prime ‘nemiche’ della compagine biancorossa, ed in un caso anche da parte di un presidente di un club di una neopromossa il quale tuonò sulla presunta vittoria “illecita” dei biancorossi nonostante la sua squadra avesse fatto mezzo tiro in porta in novanta minuti che si sarebbe potuto parare anche bendati. Ma la storia di Bari-Avellino, di fronte a 22mila tifosi biancorossi e meno di 400 di tifosi avellinesi, racconta di un Bari che nel primo tempo che è andato in vantaggio e nella ripresa soffrendo da grande squadra ha avuto anche qualche chance di chiuderla con un punteggio più ampia. Così non è stato e negli ultimi minuti è successo anche una sorta di ‘parapiglia’ provocato sempre dai giocatori irpini che lo scorso anno quando c’era una squadra con poca personalità gli è andata bene, a questo giro ci hanno rimesso 4 punti, due espusli (Pane e Gautieri) ed una lezione su come si vince un campionato senza far polemica. Eufemisticamente definiremmo la dedica del gol da parte di Mattia Maita, ‘pungente come una spada e legittima come un montante nella boxe’. Il gol dell’ex Catanzaro al trentanovesimo è avvenuto dopo una ribattuta della difesa, il giocatore biancorosso ha stoppato in due secondi di petto e calciato la palla nel sette perforando la porte di Forte. Nella ripresa Frattali è stato decisivo almeno in tre nitide occasioni due volte su Kanouté ed una su Plescia, ma il Bari prima con Simeri e poi con Citro, in un paio di occasioni, ha avuto l’opportunità di chiudere il match. Dopo oltre cinque minuti ed una perdita di tempo a causa della frustrazione della squadra avversaria sono stati espulsi il tecnico Carmine Gautieri e Pane, con quest’ultimo a causa di una reazione esagerata ed inopportuna. La prossima sfida per i biancorossi è sabato pomeriggio a Taranto.
LA VOCE DEI PROTAGONISTI – Per primo in casa Bari ha parlato Mattia Maita, autore del gol e del trenino biancorosso: “Felice di aver fatto un gran tiro. Sull’esultanza col trenino ce l’avevamo in mente dalla settimana. Ci godiamo questo momento e lo dedichiamo ai nostri tifosi che se lo meritano. Abbiamo realizzato l’obiettivo di portare il Bari in B e realizzato dando un distacco considerevole alle avversarie. Non molleremo fino a fine campionato comportandoci sempre da professionisti e cercando sempre la vittoria. Siamo un grande gruppo ed io mi trovo con tutti. Aspetto la B da tanti anni e spero di godermi al massimo questa categoria. Volete sapere a chi dedico il gol? Lo dedico al giornalista di Avellino che pensava che qui sarebbero venuti a vincere. Scherzi a parte, lo dedico alla mia famiglia, moglie e bimba ed ai nostri tifosi sempre immensi, non oso immaginare uno stadio ancora più pieno contro il Palermo”. (Ph. Tess Lapedota).
TABELLINI & PAGELLE
BARI (4-3-1-2): Frattali 7.5; Belli 6.5, Terranova 7, Di Cesare 6.5, Ricci 6; Maita 7 (46′ Bianco 6), Maiello 7.5, Scavone 6.5 (63′ Misuraca 6); Mallamo 6.5 (75′ D’Errico 6); Simeri 6 (80′ Cheddira s.v.), Antenucci 6.5 (63′ Citro 6). A disp.: Polverino, Plitko, Gigliotti, Celiento, D’Errico, Galano, Misuraca, Mazzotta, Paponi. All. Mignani 7
AVELLINO (3-5-2): Forte 5.5; Bove 5.5, Scognamiglio 6, Silvestri 5.5; Ciancio 6, De Francesco 5.5 (81′ Micovschi 6), Aloi 5, Kragl 6 (46′ Carriero 6), Mignanelli 5.5 (46′ Tito 5.5); Murano 5 (46′ Plescia 6), Di Gaudio 5.5 (66′ Kanoute 6.5). A disp.: Pane, Petrone, Rizzo, Chiti, Mastalli, Dossena, Matera. All. Gautieri 5.5
Arbitro: Maggio di Lodi
Assistenti: Maninetti – Giorgi
IV: Torreggiani
Marcatori: 39′ Maita (B)
Note – ammoniti: Di Cesare, Maita, Terranova (B), Carriero, Scognamiglio, Silvestri (A). Espulsi Pane e Gautieri (A) non dal campo. Recupero: – pt, 5′ st. Spettatori: 22.376 (21.946 paganti, 430 abbonati, 373 tifosi ospiti).
M.I.
Pubblicato il 11 Aprile 2022
