Bari Calcio, allenamento e tante valutazioni
Probabili sostituti per gli indisponibili e gli infortunati

Campionati in pausa. Questo weekend la Serie BKT e la Serie A si fermeranno per dare spazio alle gare delle nazionali. Il Bari è direttamente coinvolto in questa sosta con due tesserati rispettivamente convocati nelle nazionali di appartenenza. Medhi Dorval ha ricevuto la prima convocazione nella nazionale maggiore dell’Algeria. La formazione biancoverde scenderà in campo il 9 ottobre contro la Somalia alle ore 18 e il 14 ottobre contro l’Uganda alla stessa ora. Basteranno tre punti alla nazionale africana per la qualificazione ai Mondiali 2026. Tra i convocati dell’allenatore ex Lazio, Petkovic, ci sarebbe anche il figlio di Zinedine Zidane, Luca Zidane, portiere del Granada, che ha scelto di rappresentare la nazionale algerina e che, quindi, sarà compagno di squadra del barese Dorval. Il laterale del Bari ha commentato, in lingua francese, sui suoi profili social la felicità per questa prima convocazione: “Un grande orgoglio e un immenso onore per me avere la prima convocazione nella nazionale algerina per le qualificazioni ai Mondiali”. Dorval aveva già indossato la maglia della nazionale algerina U23, esordendo il 24 marzo del 2023 e collezionando due presenze in Coppa d’Africa. Un altro biancorosso impegnato nelle competizioni nazionali sarà il giovane Indrit Mavraj, occupato nelle qualificazioni agli Europei 2027 di categoria con il Kosovo U21 per la gara del 14 ottobre alle ore 18 contro il San Marino U21 a Prishtina. Mavraj aveva esordito lo scorso 9 settembre del 2025 contro la Spagna; precedentemente aveva collezionato 3 presenze nel Kosovo U19, a partire dal 13 novembre del 2024.
La nazionale italiana di Rino Gattuso, invece, scenderà in campo sabato 11 ottobre alle 20:45 a Tallin contro l’Estonia e martedì 14 ottobre alle 20:45 presso lo stadio ‘Fiuli’ di Udine contro Israele. Il raduno degli azzurri è cominciato lunedì e ieri pomeriggio c’è stato già il primo allenamento. Al momento l’Italia è seconda nel gruppo I, a -6 punti dalla Norvegia, con una partita in meno ed appaiati con Israele. La sosta di novembre chiuderà definitivamente il girone con le ultime due partite degli azzurri contro Moldavia e Norvegia.
Ritornando in casa Bari, il momento continua ad essere delicato, nonostante la vittoria sofferta contro il Padova, maturata negli ultimi 20 minuti, dopo un assedio continuo degli avversari per tutto il resto della partita. La notizia della squalifica di Beppe Sibilli per 8 mesi, più altrettanti per un percorso riabilitativo per le ludopatie, ha rappresentato una bella tegola sul calciatore e sulla squadra, data la centralità di Sibilli nel progetto Bari di questa stagione. Mister Caserta, in occasione della conferenza pre-gara contro il Padova, a margine della diramazione della sentenza, aveva già espresso il suo dispiacere e la sua vicinanza al giocatore, a nome di tutto il gruppo. La società biancorossa, inoltre, ha diramato lunedì pomeriggio un comunicato per esprimere il suo pieno appoggio e supporto per quanto accaduto, in ottica del ritrovamento della serenità da parte del tesserato. Nei fatti, il Bari dovrà però privarsi del fantasista napoletano per l’intera stagione. Con il ritorno al 4-3-3, dopo la sperimentazione del 3-5-2 contro la Sampdoria e l’Entella, gli esterni offensivi torneranno ad essere linfa vitale per l’assetto tattico di mister Caserta. In quest’ottica, qualche profilo rimasto ai margini del progetto potrebbe essere rispolverato dalla panchina. È il caso di Gastón Pereiro che, dal suo arrivo a Bari nella scorsa stagione, non è riuscito a ritagliarsi il giusto spazio e ad incidere al punto tale da confermarsi tra i fondamentali della squadra. Subentrato a Rao con il Padova, ha mostrato, se pur in soli 13 minuti a disposizione, più energia e spirito di lotta delle ultime chiamate. Se la perdita di Sibilli abbia contribuito al ritrovamento di Pereiro, sarà il campo a dirlo, ma di certo l’uruguaiano, al meglio delle sue potenzialità, potrebbe essere un’arma tutta da scoprire anche in chiave offensiva per mister Caserta.
Gli altri problemi del Bari riguardano sicuramente il reparto difensivo. Vicari ha dovuto cedere la sua fascia da capitano a Gaetano Castrovilli, per via dell’infortunio rimediato in Bari-Sampdoria, dopo un contatto con Cuni al 15’. Dopo le analisi strumentali, gli è stata diagnosticata una lesione di alto grado del muscolo retto femorale della coscia sinistra. Il difensore romano ha, da subito, intrapreso il programma di recupero personale, ma stando alle tempistiche, potrebbero volerci almeno due mesi prima che possa ritornare in gruppo. Alla tegola Vicari, si è aggiunta quella di Dimitrios Nikolaou, uscito anzitempo contro il Padova e sostituito da Kassama. Il centrale greco si è sottoposto alla diagnostica strumentale, da cui è emersa una lesione di basso grado dell’adduttore lungo della coscia destra e ha già intrapreso il programma di riabilitazione sotto la stretta osservazione dello staff medico della società. La sensazione è che avrà bisogno di una ventina di giorni di recupero. La sosta potrà essere benevola da questo punto di vista, dato che il Bari scenderà in campo, per l’ottava giornata di campionato solamente sabato 18 ottobre alle ore 15 contro la Reggiana sul terreno del ‘Città del Tricolore’.
Per il prossimo impegno, mister Caserta sarà obbligato a trovare una soluzione per la difesa, che resta tra le più perforate del campionato, con una differenza reti di -5, frutto dei 12 gol subiti e dei 7 realizzati. Peggio del Bari hanno fatto solo il Mantova con una differenza reti di -8 (13 subiti e 5 fatti) e lo Spezia a -7 (11 subiti e 4 fatti), rispettivamente all’ultimo e penultimo posto della graduatoria del presente campionato di Serie B. Ritrovato un pizzico di orgoglio nella rimonta contro il Padova, il modulo che sembrerebbe dare maggiori certezze a Caserta e alla squadra è il 4-3-3. Con i due centrali titolari fuori uso, il tecnico calabrese dovrà studiare il rimedio giusto a queste carenze e, come da lui asserito in conferenza stampa post gara, trovare il giusto abito per la squadra, alla luce delle disponibilità. Infatti, è poco probabile che il Bari faccia ricorso al mercato degli svincolati per colmare le attuali mancanze. In panchina resta ad aspettare il suo momento Raffaele Pucino che, con la sua esperienza, sarebbe pronto ad essere impiegato in tutti i ruoli della difesa, anche come centrale, posizione che ha anche ricoperto nell’arco della sua carriera. Ci sarebbe da ricordare come il suo intervento contro una ripartenza dell’Entella, a fine partita, abbia impedito di vanificare il pareggio maturato con tanta fatica da Gytkjaer di tap-in sul colpo di testa dello stesso difensore casertano.
L’allenatore biancorosso avrà 10 giorni a partire dalla ripresa degli allenamenti di ieri pomeriggio per preparare il prossimo impegno. Schieramento tattico a parte, sarà importante l’interpretazione e la lettura degli episodi, la scelta degli uomini, il recupero dei profili non ancora al meglio, lo studio degli avversari e la determinazione messa in campo per dare continuità alla prima vittoria di campionato. Sotto osservazione sarà sicuramente l’atteggiamento dei ragazzi, ma anche le mosse di Caserta per rendere maggiormente stabile la propria posizione in panchina. (ph.T.Lapedota)
Tess Lapedota
Pubblicato il 8 Ottobre 2025



