Bari-Catania, una sfida che ha il sapore di storia
Domenica al San Nicola, arriva il Catania che nonostante a capo della società ci sia la Curatela Fallimentare, proverà a fare scacco matto alla capolista, non avendo nulla da perdere e pur con alcuni squalificati ed infortunati, avranno dalla loro il capocannoniere della categoria, Moro con ben 18 reti. Dall’altra parte il Bari avrà come terminale offensivo Mirco Antenucci, dieci reti e svariati assist, con a fianco uno tra Paponi o forse un rilancio a sorpresa di Simone Simeri che è stato ed è oggetto di voci di mercato, ma a quanto pare è stato confermato dal diesse Ciro Polito che per lo meno non sarà ceduto a dirette concorrenti, per buona pace di Avellino e qualche altra società che avrebbe desiderato accaparrarsi le prestazioni del bomber biancorosso. Bari e Catania, due club, fondati rispettivamente il primo nel 1908 ed il secondo nel 1929, che nel 1939 si sono sfidate per la prima volta in Coppa Italia mentre in campionato la prima sfida risale al 1950 e terminò al ‘Della Vittoria’ per 2-2 con il Bari che in quella disgraziata stagione retrocesse in Terza Serie e che sulla propria panchina vide un record negativo con sei allenatori succedersi, rispettivamente: Raffaele Costantino, Francesco Capocasale, Federico Allasio, Ambrogio Alfonso, Mario Sandron, Paolo Giammarco e Pietro Piselli. Per risalire alla sfida più recente, nella scorsa stagione che terminò 4 a 1, con capitan Di Cesare che diede il via alla rimonta del Bari che poi dilagò. IN ‘A’ invece l’ultima sfida tra la compagine pugliese e quella etnea, e terminò 1-1 purtroppo per la storia biancorossa quella squadra era zeppa di giocatori che poi sono finiti indagati, chi squalificato e qualche altro assolto, sicuramente uno dei capitoli più bui della storia del Galletto insieme al fallimento della presidenza Giancaspro che ha portato il Bari a ripartire dalla serie dilettanti ed oggi essere ancora in Lega Pro per il terzo anno di fila. Mancherà lo squalificato Claiton, giocatore brasiliano che in biancorosso ha realizzato ben 64 presenze. Non ci sarà più per i rossoblu un altro ex, Denis Tonucci passato nel frattempo alla Juve Stabia. Dalla parte del Bari però ci sarà come già citato, Mirco Antenucci che dal Catania venne acquistato nel 2007 dal Giulianova e successivamente girato in prestito al Venezia. L’esordio nel numero sette biancorosso con la maglia del Catania infatti avvenne soltanto a fine agosto 2008 contro il Genoa, ma realizzando soltanto poche presenze, salvo tornarci dopo varie esperienze nel 2010, per un’altra stagione salvo poi ritornarci per la terza volta, dopo la parentesi con il Torino, ad agosto 2012, scendendo in campo nell’ultimo quarto d’ora di Roma-Catania, in totale Mirco Antenucci con la maglia rossazzurra ha collezionato 24 presenze e 3 reti, di cui due in Coppa Italia. Un altro doppio ex è Daniel Semenzato, passato da un paio di giorni alla Viterbese in altro girone, ma l’ex terzino è stato in Sicilia nella stagione 2017-2018. Diversa anche la schiera dei portieri che sono stati sia in Puglia che in terra siciliana, ovvero Gillet, Generoso Rosso, Vitangelo Spadavecchia ed Enzo Biato e Manitta, con questi ultimi due che hanno avuto con il Catania il ruolo di preparatore dei portieri, oltre all’attuale direttore sportivo biancorosso, Ciro Polito che ha giocato a Catania. Nel reparto arretrato si collocano invece: Nicola Belmonte, Fabio Calcaterra, Alessandro Del Grosso, Nicola Diliso, Norbert Gyomber, Elio Grani, Nicola Legrottaglie, Nereo Marmi, Rocco Robert Paris, Giovanni Marchese. Lungo la mediana, giocatori che sono stati rappresentativi da ambedue i lati come Sergio Bernando Almiron, oltre ai Lorenzo Battaglia, ercole Bodini, Gennaro Delvecchio, Almamy Doumbia, Mark Edusei, Mario Fara, Vito Grieco, Raphael Martinho, Alessandro Rosina, Daniele Sciuadone, Marcello Tentorio ed Enrico Piovanello (quest’ultimo ragazzo che ha vestito la maglia del Bari qualche stagione fa in D, ndr). Lunghissima la lista degli attaccanti: Sasà Bruno, Kingsley Boateng, Giovanni Calvani, Edgar Cani, Giulio Ebagua, Francesco Fedato, Davide Lanzafame, Riccardo Maniero, Bortolo Mutti, Demiro Pozzebon, Gionhata Spinesi e Gaetano Troja. Per i tecnici, invece, a Andrea Camplone, Stefano Colantuono, Rolando Maran, Carlo Matteucci, il compianto Antonio Renna ed a chiudere l’elenco l’ex diesse biancorosso, Guido Angelozzi, che ha iniziato nel 1973 in serie D la sua carriera da calciatore, esattamente da centrocampista. Augurandoci di rivedere Bari e Catania in altre categorie, per i Galletti non si potrà sbagliare l’appuntamento. (Ph. Tess Lapedota).
M.I.
Pubblicato il 22 Gennaio 2022