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Bari, c’è il primo derby di ritorno che ti aspetta

Il Bari è caduto al San Nicola per la prima volta nel 2022 ed anche prima in casa nel corso della stagione. I biancorossi passati in vantaggio con il gol di Emanuele Terranova alla sua quarta con i Galletti hanno subito prima il pari dopo quasi sei ed a tre dalla fine delle ostilità, hanno subito la doccia gelata per l’1-2; Goncalves ha approfittato di un errore a metà campo da parte di Maita e condotto alla vittoria i suoi compagni e mister Raciti. Un Bari che nella ripresa aveva schiacciato l’avversaria, ma tirando solo una volta realmente nello specchio, senza incidere più di tanto, e con tanta prevedibilità non è riuscito ad avere la forza di chiudere una partita che andava archiviata o per lo meno non persa. Si sapeva certamente che il girone di ritorno fosse ben più complesso, lo è sempre stato ma il Bari ha la forza in questo organico, nel tecnico e società per poter far rialzare la testa al Galletto. E sabato contro il Monopoli nel primo dei cinque derby del girone di ritorno, c’è la ghiotta possibilità. Da sfidare un Monopoli reduce da un pesante schiaffo e tre reti contro il Picerno ma che è pur sempre quinto a nove punti, per la precisione a 42 punti contro i 51 punti del Bari, con la Virtus Francavilla seconda a meno otto. Fa ‘stranezza’ invece sentire dle dichiarazioni di mister Braglia dell’Avellino al termine della gara persa contro il Catanzaro, parlare di campionato riaperto e di un Bari in crisi, quando gli irpini hanno perso ed avrebbero potuto assottigliare il distacco a meno sei punti. La verità è che il Bari dopo undici gare (dieci risultati utili) e 27 punti conquistati ha trovato un incidente sul suo percorso, ma non deve e può avvenire un disastro a causa di una sconfitta avvenuta sul gong per un contropiede peraltro fortunoso. Nulla è perduto, con 51 punti realizzati, 42 fatti (miglior attacco), la terza miglior difesa, e Mallamo e Botta che stanno per rientrare, il primo forse tornerà a disposizione già per la gara di sabato, al massimo per quella successiva al martedì, è doveroso crederci e scendere in campo con quella fame che ha contraddistinto il Bari e consentito di realizzare 41 punti nel girone di andata. Quello al San Nicola è il secondo tonfo stagionale, il primo era avvenuto in Coppa Italia contro il Messina, ma anche una sconfitta a volte può essere salutare e sarà motivo di riflessione perché il Bari potrebbe varare un sistema di gioco diverso, passando ad un 4-2 con il doppio play che diventerebbe Maita al fianco di Maiello, a seguire tre mezzala d’assalto e l’unica punta e terminale offensivo, Antenucci. Il Bari ha i mezzi e la ‘garra’ per rispondere al fuoco dei nemici, dalle parole ai fatti, ma già dalle parole del tecnico Mignani nel post-gara e quelle che non ci è dato sapere, ma che sicuramente avrà detto Ciro Polito ai giocatori, potremo tornare a stretto giro il miglior Bari. Nel post-gara di Bari –Messina, il difensore Emanuele Terranova ha analizzato la gara e detto la sua: “E’ stata una gara altalenante, siamo passati in vantaggio e loro hanno pareggiato subito. Nella ripresa abbiamo avuto diverse occasioni ma loro ci hanno punito, è crudele ma questo è il calcio. Il cammino è lungo e dobbiamo continuare a pensare al nostro obiettivo senza preoccuparci”. Parole ed attestato di stima anche nei confronti del capitano Valerio Di Cesare: “L’ho abbracciato dopo aver esultato con i compagni. Lui è un leader, è sempre con il sorriso e dà grande sicurezza quando è in campo”. (Ph. Tess Lapedota).

M.I.


Pubblicato il 8 Febbraio 2022

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