Bari città insicura: piazza Aldo Moro terra di nessuno
Episodi di cronaca nera sono ormai all’ordine del giorno nel centro di Bari, in prossimità della stazione ferroviaria che sembra essere diventata “terra di nessuno”.Le forze dell’ordine che presidiano la zona sembrano essere insufficienti a contrastare episodi di violenza e di microcriminalità ai danni di ignari cittadini la cui colpa è solo quella di trovarsi nel luogo sbagliato nel momento sbagliato.Ultimo episodio denunciato dal consigliere di centrodestra Filippo Melchiorre è l’aggressione avvenuta ai danni di un uomo di 48 anni. L’uomo è stato aggredito con calci e pugni e rapinato da un extracomunitario in via Emanuele Mola nei pressi del sottopassaggio pedonale ferroviario, mentre si recava sul posto di lavoro (è addetto alle pulizie presso un ente pubblico).Sotto la minaccia di un coltello ha dovuto consegnare al malvivente circa 15 euro che aveva nel portafoglio e in seguito alle percosse ricevute ha riportato contusioni e ferite sul volto e sul corpo.L’extracomunitario è poi scappato facendo perdere le proprie tracce.La denuncia dell’episodio è arrivata dal capogruppo di Fratelli d’Italia al Comune di Bari che ha raccolto la testimonianza dell’uomo rapinato e malmenato dal cittadino straniero. “Episodi di questo genere avvengono quotidianamente nei pressi della stazione ferroviaria, diventata una zona ad altissimo rischio – ha dichiarato Melchiorre. Risse, rapine ed accoltellamenti: il quadrilatero che congiunge la stazione ferroviaria di Bari al salotto buono della città, la zona insomma compresa fra piazza Umberto e piazza Moro è ormai un problema di ordine pubblico e, ogni giorno, raccolgo le segnalazioni di cittadini che temono per la propria incolumità soprattutto la sera e all’alba, quando non vi è un presidio delle forze dell’ordine. Oggi è nuovamente accaduto che, per pochi euro, un onesto cittadino, che tra l’altro è affetto da invalidità, sia stato malmenato e derubato. Mio auguro che le forze dell’ordine rintracciano al più presto l’autore di questa vile aggressione”.
Marina Basile
Pubblicato il 11 Gennaio 2018