Cronaca

Bari come Pontida ma ad alzare la voce è il Sud

Ecco la Pontida del Sud. La definizione non è nostra ma del segretario provinciale di Bari di Io Sud, Andrea Silvestri, che è stato lo speaker della convention del “Partito del Sud” (ma come si chiamerà veramente sarà deciso nella grande assise nazionale annunciata per il prossimo ottobre). Due anni e mezzo dopo il varo barese di Io Sud, la senatrice Adriana Poli Bortone ha scelto ancora Bari – l’Hotel Palace – per tenere, insieme a Gianfranco Micicchè, leader di Forza del Sud, e Arturo Iannaccone di Noi Sud (ma il partito ha bollato la sua presenza come iniziativa personale), l’incontro di adesione formale alla costituente di quello che alle prossime elezioni politiche si presenterà come il partito delle giuste rivendicazioni del Mezzogiorno. C’erano, in una sala indubbiamente gremita – dove spiccavano solo due striscioni di simpatizzanti di Io Sud: “Nuova Generazione Sud di Foggia e Cerignola” – Gianni Lettieri reduce dalla corsa a candidato sindaco di Napoli e 14 parlamentari tra deputati e senatori che formano questa nuova avanguardia meridionalista –“14 coraggiosi”, li ha definiti la senatrice leccese – che, è stato ribadito più volte, non guarda né a destra né a sinistra. E c’erano Cosimo Mele, l’ex Udc di Carovigno, finito nella bufera per la nota storia, e i rappresentanti delle tante associazioni e dei comitati da tempo impegnati a tenere alta la bandiera del Sud meticolosamente avvicinate e coinvolte nel progetto dal coordinatore regionale di Io Sud Rosario Polizzi. E’ stato chiarito: l’attuale Governo non soddisfa assolutamente, prigioniero com’è delle manovre pro-padane della Lega ma, come ha nettamente precisato Micicchè, ora non ci saranno tradimenti per “riconoscenza e affetto” nei confronti di Berlusconi. Si guarda, dunque, alle prossime elezioni nel 2013 o probabilmente prima puntando nel frattempo a definire la piattaforma programmatica e ad allargare il numero dei simpatizzanti più che dei parlamentari o candidati (“dobbiamo pensare che intanto occorre che rieleggano noi 14”, ha infatti detto tra il serio e il faceto Micicchè”). Il deputato siciliano non ha mancato di commentare la dichiarazione del Ministro degli Affari Ragionali Raffaele Fitto, notoriamente non simpatizzante della collega nonché corregionale Poli Bortone – “vedremo se saranno leali” – in merito alla nuova iniziativa politica e lo ha fatto a suo modo: “E lui con chi è stato leale? – ha detto alzando i toni e riscuotendo l’applauso più forte e convinto dei presenti – Lui è il responsabile numero uno della vittoria di Vendola alle elezioni regionali! Non si può permettere di mettere a rischio la vita dei nostri figli solo perché lui se ne sta fregando del Sud per suoi interessi personali!”.  Applausi scroscianti e tutti in piedi. Ma come si caratterizzerà il nuovo partito? Ovviamente la tutela delle sacrosante istanze del Sud è il punto nodale ma la base programmatica è ora “flessibile e in costruzione con l’apporto di tutti” per dirla con la Poli Bortone. “Noi vogliamo ricostruire questo Paese- ha aggiunto – partendo dal Sud, senza arroganza ma recuperando umiltà. Noi non discutiamo l’Unità d’Italia, vogliamo andare avanti con le nostre forze e pretendiamo stessi doveri ma anche stessi diritti. Se si fa una linea ferroviaria ad alta velocità al Nord dobbiamo averla anche al Sud. E ci vuole un governo che dia un supporto al Sud”. Un test è previsto il 20 luglio prossimo quando sarà presentato un disegno di legge costituzionale che prevede: 315 parlamentari alla Camera, il senato delle Autonomie, riferito ai Comuni, e la cancellazione delle Province con l’obbligatorietà dell’unione dei Comuni. Più federalismo istituzionale che fiscale, insomma. E’ solo l’inizio, con lo sguardo già puntato alla primavera prossima.
 
Adriano Cisario
 
 
 
 
 
 
 
 


Pubblicato il 16 Luglio 2011

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