Bari con obbligo di vittoria contro il Bisceglie
In molti si stanno disamorando, c’è molto scontento non ultimo il gesto da condannare delle minacce rivolto ai calciatori del Bari, con la testa del maiale mozzata. Si auspica che a tanto non si possa davvero arrivare, sarebbe da chiudere immediatamente ‘baracca e burattini’ e fermare il calcio, ma dovrebbe essere soltanto un episodio di violenza isolato, a prescindere dai risultati del Bari, targato De Laurentiis. La società, che è stata portata a Bari su scelta avallata del sindaco Decaro che ha preferito la Filmauro ad altre cordate, una di queste era la stessa dei proprietari del Como, che domenica hanno festeggiato la promozione. Ma inutile avere rimpianti ora, si vuole sperare invece anche noi addetti ai lavori, svolgendo analisi a trecento sessanta gradi e non di ‘pancia’, che il Bari possa trovare risposte nel campionato che inizierà dai playoff. Ma per arrivare nel migliore die modi, servirà blindare il quarto posto, battendo la compagine biscegliese che sarà priva di due squalificati, Vona e Priola oltre a cinque giocatori in diffida che potrebbero non essere rischiati, in vista dei playout. Il Bari nella Terza Serie peggio fece soltanto nel 1965-1966, dove si avvicendarono due allenatori, Lamanna e Calabrese in quel caso a fine stagione furono ben dieci le sconfitte, cinque pari ed undici vittorie. L’anno seguente i Galletti sotto la guida di mister Toneatto conquistarono la promozione subendo solo tre sconfitte e zero nel proprio fortino al mitico ‘Stadio della Vittoria’. Tuttavia, in classifica il Bari di mister Gaetano Auteri è davanti a Juve Stabia e Catania a pari punti (ben 58) e due di meno per gli etnei che dopo la sentenza del 5 maggio potrebbero recuperare punti pesanti (due i punti sottratti ad inizio stagione). Un motivo, ergo in più, per blindare il quarto posto. Poi comunque ci sono le mine vaganti, il Foggia che ha già battuto quest’anno il Bari in trasferta, il Palermo con il quale si è fatto pari e patta, ed infine il Teramo che ci ha inflitto una lezione di calcio a casa loro ed in rimonta, con la Casertana a chiudere il cerchio delle avversarie che si daranno battaglia a partire dal 9 maggio, ed il Bari salvo imprevisti ed altre cadute, dovrebbe partire il 12 maggio, ai posteri poi l’ardua sentenza, i numeri sono implacabili e non si può trattare di condizione fisica precaria di qualcuno, come ha asserito il mister nel post-gara, non se la prenda nessuno sia chiaro, ma di fragilità di una squadra che lo ha dimostrato dall’inizio del campionato anche quando eravamo secondi e di rincorsa alla Ternana, ad oggi in quarta posizione con le avversarie che non temono di venire al San Nicola a compiere l’impresa.
SARZI VERSO IL RECUPERO – Prosegue la marcia del gruppo biancorosso all’ultimo turno domenica al San Nicola alle ore 20.30 contro il Bisceglie di mister Bucaro. L’Apertura di giornata dedicata alla teoria in sala video, quindi si è passati al lavoro in campo: prima parte dedicata alla mobilità articolare e all’attivazione muscolare, esercitazioni tattiche a tema per la parte più corposa della seduta, sfida a ranghi misti in chiusura. Con Ciofani e Bianco ormai regolarmente in gruppo, si avvicina anche il rientro di Sarzi Puttini che oggi ha intensificato il lavoro con il pallone. Proseguono nel lavoro specifico di recupero Cristian Andreoni (tendinopatia cronica dell’achilleo destro) e Nicola Citro (lesione al legamento crociato sinistro).
Il nuovo ciclo di tamponi a cui è stato sottoposto ieri il gruppo ha dato esito negativo per tutti i tesserati. Per domani è in programma una singola seduta di allenamento. (Ph. Tess Lapedota).
M.I.
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Pubblicato il 30 Aprile 2021