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Bari d’attacco, ma la vera forza è il collettivo

Spesso si suole dire che l’arma migliore per una squadra per vincere i campionati è la difesa, nel caso di mister Cornacchini è verissimo in quanto Marfella ha subito appena 8 reti, ma davanti il tecnico pugliese ha una macchina da gol, perché il tridente più schierato, ovvero Simeri, Neglia e Floriano hanno sette reti a testa dopo 19 giornate per un totale di 21 gol contro i 16 del capocannoniere della Turris, squadra che ha soltanto due gol di più rispetto al Bari me che è distaccata di ben dodici punti. La sua squadra viaggia ad una media totale di 2,60 punti a partita, è ancora imbattuta ed ha ottenuto diciannove risultati utili con un unico tonfo in Coppa Italia ad inizio stagione contro il Bitonto. Insomma, una vera corazzata sebbene dal punto di vista del gioco i biancorossi non sempre sono stati brillanti, però sono sornioni, riescono a portare a casa l’intera posta in palio sia grazie ad ottime individualità si veda gli under Piovanello, Langella la forza di Hamlili, il capitano Ciccio Brienza, ma anche e soprattutto ad una forza incredibile del collettivo in grado di non mollare mai e restare sempre sul pezzo, e salvo in quel di Castrovillari o contro il Roccella prima di Natale, il Bari ha sempre dominato e chiuso la gara con i tre punti, soltanto in quattro partite su diciannove ha pareggiato. Vincere anche quando non si è brillante è segnale di spessore, non sappiamo ad oggi se Cornacchini sarà al timone il prossimo anno, però numero alla mano il tecnico che ha già vinto in passato il campionato dilettantistico con ben tre giornate di anticipo alla guida dell’Ancona ed in questa stagione, scaramanzia a parte se dovesse proseguire su questa falsa riga il ritmo dei Galletti, il campionato sarà archiviato anche prima.

Tornando ai tre attaccanti citati, Floriano, Neglia e Simeri, tutti e tre sono attaccanti di spessore, non solo pe ril curriculum che hanno ed i gol nelle categorie professionistiche, ma la classe di questi ragazzi sebbene non siano ancora andati in doppia cifra, fa sì che la corazzata biancorossa possa creare situazioni di pericolo ed è in grado di finalizzare adeguatamente anche se in una partita dovessero capitare le occasioni da rete col contagocce. Il segreto del Bari sia chiaro non è la classe superiore e le individualità sotto gli occhi di tutti gli addetti ai lavori ed avversari, ma la forza del gruppo, lo spirito di coesione che chiunque entri dà il suo contributo e non è un caso che i ragazzi di mister Cornacchini sono andati a segno con ben tredici marcature un record in tutti i gironi della serie D. Si prenda poi il centravanti Simeri, uomo assist e goleador, in trasferta si rivela micidiale avendo già segnato quattro delle sue reti ma creando soprattutto palloni filtranti e sponde decisive per gli altri finalizzatori, la sua rete più pesante è stata firmata contro l’Acireale, quando i biancorossi chiusero quella sfida in nove.

Neglia, invece, rappresenta l’estro, sempre imprevedibile, non un bomber nato almeno sino ad oggi in quanto solo con la maglia della Viterbese ha raggiunto la doppia cifra, ma la sua classe si nota e quando manca si sente la sua assenza. Dimostratosi decisivo anche quando è subentrato, e nell’ultima casalinga al 6 gennaio è andato anche in gol segnando proprio su assist di Simeri. Nella stagione in corso ha già realizzato una doppietta.

Per quanto concerne infine Roberto Floriano, ex Foggia, infortunio a parte che lo ha condizionato quando ha ripreso, il suo talento e forza esplosiva è lampante ed è anche uno dei più continui dal profilo realizzativo. Possiede capacità di dribbling, cecchino sotto porta e molto rapido come incursore ed abilissimo a farsi trovare al posto giusto nell’attimo migliore. Il bomber barese ha segnato cinque delle sette reti tutte al San Nicola, domenica saranno tutti a disposizione di Cornacchini escluso Demiro Pozzebon, altro goleador di razza fuori per influenza. Quasi certamente il tecnico umbro schiererà il tridente dal primo minuto, lasciando questa volta in panchina Pasquale Iadaresta che domenica aveva avuto la prima chance da titolare. Sarà assente per squalifica anche Piovanello per ben due giornate, mentre tornerà da titolare a centrocampo a dettare i tempi, Hamlili.

Marco Iusco

 


Pubblicato il 17 Gennaio 2019

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