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Bari e Reggio Audace soddisfatte, perplesso il presidente della Lega Pro Ghirelli

Quanto espresso sul sito ufficiale della società del Bari, dal presidente Luigi De Laurentiis: “La FIGC ha espresso la volontà di riavviare e completare i campionati, è normale che ci sia soddisfazione, ma questo è solo un primo step. Bisognerà capire quali saranno i tempi e le modalità di ripresa, ma è innegabile che aprire al ritorno in campo va di concerto con la nostra volontà. Vedremo nel dettaglio i protocolli per la ripresa per poterci così preparare al meglio. Abbiamo un obiettivo da centrare”. Riportiamo di conseguenza, anche quanto dichiarato sul sito ufficiale dalla società Reggio Audace sul proprio sito “Preso atto delle odierne decisioni del Consiglio Federale esprime la massima soddisfazione per la scelta di affidare al campo e al calcio giocato i verdetti del campionato, in linea con quanto da sempre sostenuto dal club con correttezza e lealtà”. Infine, riportiamo la posizione del Presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli: “Devo parlare il linguaggio della verità: quello che è uscito dal Consiglio federale non mi soddisfa per nulla. La Serie C, ha una sua evidente specificità nel campo professionistico, altrimenti non si capirebbe perché ci sono A, B ed appunto Serie C. Noi non siamo in grado di tornare a giocare, ce lo hanno detto anche i sessanta medici sociali, dovevamo fare gli ipocriti e non parlare il linguaggio della verità? Il calcio va veramente riformato nella sua cultura. Noi non siamo in grado di assicurare la certezza delle misure per salvaguardare la salute. Quello che si sa del nuovo protocollo ci porta a dire che sarà ancora più dura per i nostri club. Mi auguro che io abbia torto rispetto alla situazione. Discuterò ancora una volta con i presidenti con la stessa chiarezza con cui l’ho fatto da sempre. Poi qualcuno può andare a sollecitare scrivendo lettere per giocare i playoff.  Playoff e play out si potrebbero disputare? Abbiamo votato alla luce del sole, né torneremo a discutere. Io non voglio sfidare nessuno, non c’è una lotta di potere, almeno per me conta solo la Serie C, i valori del calcio e al primo posto c’è la salute. La mia intenzione è di proteggere gli interessi di tutti i club, valgono gli interessi generali e non quelli di qualcuno”.

M.I.


Pubblicato il 21 Maggio 2020

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