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Bari-Fidelis, un derby che ha 46 anni, torna in scena domenica

Solo cinque sono i punti che mancano al Bari per tagliare il fatidico traguardo chiamato ‘B’, ma potrebbero essere anche meno e per una serie di coincidenze, contemporaneamente se dovesse domenica pomeriggio battere la Fidelis Andria, conquisterebbe la promozione a cinque dalla fine. Un Bari primo dalla terza di campionato, dove si è attirato tante ‘attenzioni mediatiche’ a volte davvero stucchevoli ed al limite della sopportazione, ma dal presidente ed amministratore unico, Luigi De Laurentiis, al tecnico e lo stesso direttore sportivo, c’è stata sempre grande signorilità nel non cadere. E l’unica volta quando un proprio tesserato sul proprio profilo social, ha postato delle pecore, senza fare allusioni, ma perché evidentemente cercava il sonno, visto l’orario, da Avellino si sono scatenati, come tante altre volte, ed ad oggi la società irpina è distante un abisso dai biancorossi, ma questo non provoca un motivo di scherno, perché nessuno dimentica le sofferenze che il Bari ha dovuto vivere dalla D, su campi ‘improbabili’, o all’ultima annata disastrosa dove si sono presi i cosiddetti ‘schiaffi’ collezionando figuracce un po’ ovunque. Il calcio è questo, non vuol dire che chi ha più risorse debba vincere per forza, questo anche per rispondere ad una delle provocazioni giunte dopo la vittoria legittima e quanto più meritata contro il Monterosi Tuscia, dove al termine di quella gara in trasferta, il loro presidente tuonò e fece delle illazioni sulle legalità del campionato e i ‘favori’ concessi al Bari. Tuttavia, domenica alle ore 17.30 al San Nicola andrà in scena la gara tra due società, Bari e Fidelis Andria che si sono sempre scambiati tanti giocatori, avuto un rapporto privilegiato, in primis anche perché il presidente più longevo della storia biancorossa, Vincenzo Matarrese era nativo di quella terra ma anche tra tifoserie organizzate vige rispetto. Ma a prescindere dai rapporti che ci sono, esistenti e non, in campo non ci sono sconti, e se da una parte il Bari targato Michele Mignani vorrà portare a casa punti utili alla conquista del nastro della B, dall’altra parte, la Fidelis Andria del duo Di Bari-Di Leo cerca punti utili a conseguire una posizione migliore per i playout, laddove dovessero risucchiare nella corsa il Taranto o un altro club. Il risultato non è scontato, come non lo era a Vibo, ma questo Bari con la forza dei suoi ragazzi, la ‘vis’ di un gruppo composto da leader, basti pensare a Mirco Antenucci, Terranova, ma anche a quei gregari straordinari come lo ha dimostrato Manuel Scavone, con il suo quarto sigillo stagionale che è valsa la vittoria in Calabria nei minuti finali contro la Vibonese. Un Bari che auspica di trovare più gente possibile al San Nicola e che scenderà in campo con la quinta maglia stagionale, edizione limitata, a strisce biancorosse che sarà immessa nel circuito dei punti vendita a partire da venerdì mattina ed edizione limitata. La maglia a strisce più recente usata per un breve periodo fu quella ‘Giobi’. A prescindere dalla divisa che sarà indossata dalla squadra biancorossa, tra Bari ed Andria sarà il derby numero nove e nello specifico il quinto in casa per il Bari, di cui soltanto uno ovvero il primo disputato avvenne 46 anni fa al mitico Stadio ‘Della Vittoria’. L’ultimo precedente al San Nicola risale in questa stagione quando la Fidelis ha vinto a sorpresa contro la compagine biancorossa, ma era la Coppa, con una squadra barese che non aveva neanche realizzato il ritiro a pieno regime, a causa Covid19. Dall’infermeria, invece, giungono buone notizie perché sono tornati al lavoro: Belli (non ha preso parte alle esercitazioni tattiche), Citro, Galano e Ricci, ma anche Frattali con quest’ultimo però che sarà da vedere se poi sarà realmente schierato titolare, anche alla luce delle ottime prestazioni del secondo, Emanuele Polverino. La gara del San Nicola sarà diretta dal signor Paride Tremolada della sezione di Monza, coadiuvato dagli assistenti Alex Cavallina e Amedeo Fine, mentre il Quarto Uomo sarà Luca Angelucci di Foligno. (Ph. Tess Lapedota).

M.I.

 

 


Pubblicato il 24 Marzo 2022

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