Una vittoria che mancava dal 2000 da esattamente 22 anni. Nulla di “proibitivo” per questo Bari che sebbene la società ha dichiarato l’obiettivo salvezza e mantenimento della categoria sta facendo sognare i tantissimi tifosi, da quelli presenti al seguito ben 1585 tifosi, forse di più, perché qualcuno ci è giunta notizia sedeva in tribuna e tutti gli altri che l’hanno seguita da ogni parte del Mondo, sulle piattaforme o sulle radio autorizzate che l’hanno commentata. Un Bari maestoso che ha conseguito la quinta vittoria stagionale, la quarta esterna ed anche la quinta nella sua storia dei confronti contro il Venezia dove il primo risaliva al 1929 in casa propria, mentre per la prima in trasferta nel 1930 perdendo per 4 a 1. Il Bari vince anche contro la storia e le “gufate” dei nemici, degli avversari sul campo s’intende. A mettere la firma sul tabellino sono stati Mirco Antenucci da un’azione iniziata quasi dalla difesa con una transizione di Mattia Maita, passata per Bellomo, Cheddira e Mirco Antenucci che ha scavalcato con un cioccolatino il portiere avversario. Nella ripresa nel momento migliore del Bari, il Venezia ha trovato la rete momentanea del pari di Ceccaroni al 70’ e poi all’82’ Cheddira ha fatto esplodere di gioia i quasi duemila tifosi giunti per sostenere la squadra. Lo stesso sindaco Decaro dal proprio profilo social ha celebrato la vittoria conn un simpatico messaggio: “Bellissimo vincere in casa con il Venezia. Non era in casa? Sembrava” e probabilmente a qualcuno essendo il nostro Primo Cittadino anche massimo rappresentante ANCI darà fastidio, ma per una volta meno moralismi e più satira accettando anche uno sfottò genuino. Dal “Penzo” il Bari batte Venezia 2°1 ed a nulla valgono i quasi cinque minuti fischiati dal rigore e l’inesistente presunto rigore chiesto dagli ospiti che il VAR non ha decretato il fallo da parte del capitano Di Cesare. La prossima del Bari si disputerà sabato pomeriggio, ma non alle 14, alle 16.15 ed è lecito aspettarsi un San Nicola che possa raggiungere per lo meno il record di quasi 37 mila toccato con il Palermo alla prima in casa, ma seconda giornata di campionato di fatto.
LA VOCE DEL TECNICO – Al termine della gara Mignani ai microfoni ufficiali di RadioBari ha detto la sua; “Abboiamo disputato un’ottima partita contro un avversario forte e di qualità e molto fisico. I ragazzi sono stati bravi e lavorato da squadra. Siamo contenti di queste vittorie che aumentano l’autostima. Tutti aiutano tutti e ciò ci fa andare oltre i nostri limiti e rendimento”. Sulla classifica e primo posto: “Non ci nascondiamo ma il campionato è appena iniziato, continuiamo a lavorare così”. Un Bari encomiabile anche in difesa, dove ha concesso nulla o quasi: “Abbiamo sbagliato qual cosina a livello tattico, loro ci hanno imbucato centralmente ma siamo stati bravi. I ragazzi sono stati bravi a leggere le azioni e a contrapporci. Anche quando hanno pareggiato non abbiamo smesso la ricerca della vittoria”. (Ph. Ssc Bari).
Venezia-Bari 1-2 – TABELLINI & PAGELLE
Venezia (3-5-2): Joronen 6.5; Wisniewski 6.5, Modolo 5, Ceccaroni 6.5; Zampano 5 (84’ Pierini s.v.), Andersen 5.5 (54’ Tessmann 5), Busio 5.5 (74’ Fiordilino 5.5), Cuisance 6.5 (84’ Johnsen s.v.), Haps 6; Novakovich 5.5 (54’ Cheryshev 5.5), Pohjanpalo. All. Javorcic 6
Panchina: Bruno, Candela, Ceppitelli, de Vries, St. Clair, Svoboda, Zabala
Bari (4-3-1-2): Caprile 7; Ricci 6.5 (89’ Mazzotta s.v.), Vicari 7, Di Cesare 6.5, Pucino 6; Folorunsho 6.5, Maiello 7, Maita7 (77’ Benedetti 6); Bellomo 7 (71’ D’Errico 6); Antenucci 7 (71’ Salcedo 6.5), Cheddira 7 (90’ Terranova s.v.). All. Mignani 7.5
Panchina: Botta, Ceter, Dorval, Frattali, Mallamo, Scheidler, Zuzek
Risutato: 1-2
Marcatori: 46’ Antenucci (B), 70’ Ceccaroni (V), 83’ Cheddira
Ammoniti: 49’ Antenucci (B), 56’ Di Cesare (B), 59’ Haps (V), 59’ Pucino (B), 82’ Joronen
Arbitro: Giua
Assistenti: Del Giovane, Rossi
Quarto Uomo: Di Graci
VAR: Di Paolo; AVAR: Affatato
Marco Iusco
Pubblicato il 8 Ottobre 2022
