Bari nel segno della continuità, sfiora il colpaccio al Rigamonti
Longo: “Ai punti avremmo meritato di vincere, abbiamo avuto le occasioni più grandi”
Bari sprecone al Rigamonti. Biancorossi schierati in campo con il 3-4-2-1, con la compresenza dei due fantasisti Falletti e Sibilli, per sopperire all’assenza dell’acciaccato Lasagna partito in panchina, ma utile a gara in corso, e la presumibile sostituzione di Šimić per l’infortunato Vicari. Fascia da capitano ancora per Mattia Maita. Subito dopo un brutto avvio, con la rete di Galazzi sulla ribattuta di Juric, che ha colpito il palo al primo minuto della gara, i biancorossi hanno immediatamente reagito. Al 24’ Maita crossa al centro per un Dorval che si eleva in maniera impressionante e stacca di testa, riportando il Bari in situazione di parità. Al 37’ Mantovani subisce una trattenuta da parte dello stesso Juric e cade in area; viene fischiato il calcio di rigore. Prende il pallone Falletti che fallisce, colpendo la sfera troppo forte verso il palo alla destra di Lezzerini. Ancora i pugliesi in avanti, che tentano di recuperare l’errore dal dischetto dell’uruguaiano, con Novakovich che di testa centra la traversa. La ripresa vede i lombardi accelerare ed il Bari in affanno. Longo inizia con la girandola dei cambi, dando respiro a un Falletti che necessita di ancora un po’ di tempo per riprendersi del tutto dall’infortunio, sostituendolo con Lasagna. Alla ricerca di forze fresche in attacco, anche Novakovich e Sibilli vengono richiamati in panchina per lasciare spazio a Sgarbi e Manzari, che non sono riusciti però ad incidere come probabilmente il tecnico torinese avrebbe voluto. Nei tempi di recupero entrano anche Lella e Favasuli per Maita e Dorval, ma ormai i giochi sono fatti. I galletti portano a casa il 13esimo risultato positivo, consolidando la sesta posizione in classifica, ma ancora tanto rammarico per il rigore sbagliato e le altre occasioni fallite che avrebbero potuto determinare un esito diverso della gara. Resta un Bari dai due volti, errore difensivo a parte in avvio di partita. Nel primo tempo i biancorossi appaiono sempre più frizzanti, mentre nella ripresa meno energici e cinici. Dato positivo, comunque, quello di essere riusciti a custodire la parità fino alla fine della gara, con un Brescia che davanti al proprio pubblico premeva per fare risultato pieno, tre punti che mancano ai biancoazzurri in casa dal 30 settembre scorso.
A margine della gara, Longo ha dichiarato le proprie impressioni sulla sfida: “Ai punti avremmo meritato di vincere, abbiamo avuto le occasioni più grandi, il rigore e la traversa, che avrebbero potuto trasformare questo pareggio in una vittoria. Il gruppo è riuscito a non patire un contraccolpo psicologico dovuto al gol subito nei primi 40 secondi. Aspettavamo il Brescia con un modulo a rombo, come nelle precedenti partite, mentre si sono presentati con un 4-4-2 in linea e dovevamo modificare una scalata difensiva. Il dialogo con Novakovich riguardava proprio la fase difensiva: doveva occuparsi del centrale di sinistra e non di destra, in maniera tale che, nella fase di possesso, Falletti sarebbe rientrato nella sua zona; facevano fatica a capire questo all’inizio, poi si sono riorganizzati e hanno lavorato bene. Dopo i primi 15 minuti, siamo riusciti a rimodulare le distanze e riprendere possesso del campo e della partita, creando i presupposti per pareggiare la gara, ma avremmo potuto anche vincerla. Il rigore avrebbe creato un peso psicologico sull’avversario e probabilmente ci avrebbe concesso di fare un altro tipo di partita, poiché gli spazi si sarebbero aperti ancora di più. Il rigore avrebbe dovuto tirarlo Sibilli da rigorista, ma in campo ci sono delle dinamiche differenti. Falletti si sentiva di calciarlo e Beppe era disponibile nel cercare di aiutare un compagno a sbloccarsi. Falletti non deve sentirsi il peso di questo errore perché è consapevole di essere un giocatore forte e di qualità che ci farà divertire. Per lui non era facile rientrare in questa fase di campionato, quando i giocatori, ormai alla decima giornata, hanno raggiunto la condizione fisica ottimale. I 60-65 minuti disputati oggi (sabato ndr.) gli serviranno per crescere ed essere pronto per le altre partite. Beppe deve lavorare nella continuità. Oggi ha giocato a sprazzi, ha fatto alcune cose buone, altre meno bene, ma ha tanta qualità. Nella ripresa ci siamo riadattati al nuovo cambio di modulo che ha effettuato mister Maran, date le difficoltà che gli abbiamo creato. É venuta fuori una partita di duelli, dove siamo stati imprecisi negli ultimi passaggi, ma allo stesso tempo abbiamo rischiato pochissimo, difendendo con ordine e portando via un punto su un campo molto difficile come il Rigamonti. È importante che Sgarbi e Manzari accumulino minutaggio per fare esperienza e crescere in fiducia ed autostima e fare in modo che diventino decisivi in futuro, sia a partita in corso che dall’inizio. Non è mai semplice subentrare in partite come queste. Il Brescia ha fatto una buona gara, ma l’attenzione di tutta la squadra, dal primo all’ultimo minuto, è stata impeccabile, eccetto che per quel gol fortuito all’avvio della partita. Il gruppo sta crescendo sotto l’aspetto della maturità”.
Il capitano in campo Mattia Maita, reduce da un’altra ottima prestazione e dell’assist che Dorval ha trasformato in gol, ha analizzato così la gara del Rigamonti: “Stiamo dimostrando di essere una buona squadra che saprà dire la propria in questo campionato. Dobbiamo spingere sempre forte perché appena si allenta la pressione, gli avversari sono pronti per colpire. Nei primi quindici minuti abbiamo avuto qualche difficoltà nell’interpretare il loro modo di impostare; eravamo preparati per un 4-3-1-2, invece impostavano con due in mezzo al campo, quindi non arrivavamo forte uomo contro uomo. Una volta prese le misure, è stata una grande partita. Abbiamo fatto un grandissimo primo tempo. C’è del rammarico perché avremmo potuto avere due punti in più. Sono contento quando riesco a realizzare degli assist o dei gol, ma l’importante è raccogliere punti, risultati e prestazioni per la squadra”.
Circa il prossimo impegno casalingo del Bari contro il Cesena dell’ex tecnico biancorosso Michele Mignani, Maita, che era stato in estate anche accostato alla squadra emiliana, ha così risposto: “Sono contento di rivedere mister Mignani, abbiamo trascorso insieme degli anni bellissimi, ma fa parte del passato. Ora dobbiamo pensare a noi; sarà una partita difficile, lo dimostrano i punti in classifica”. (ph. La Presse)
Tess Lapedota
Pubblicato il 3 Dicembre 2024