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Bari on-line? Un gran bel flop…

 Una cosa è certa: per i consiglieri circoscrizionali d’opposizione a Japigia-Torre a Mare, in materia di nuove tecnologie e informatica il Comune di Bari è davvero all’età della pietra. E che il dinosauro amministrativo guidato dal centrosinistra rischi l’estinzione, il capogruppo del Popolo delle Libertà della V Circoscrizione Claudio Sgambati, lo sospetta da tempo e i fatti continuano ‘tragicamente’ a dargli ragione, come dice lui. Allora, cos’è che non va, per l’ex candidato presidente d’una circoscrizione ancora attanagliata da mille problemi? “Ormai è certificato, anche il portale multicanale metropolitano è un grande flop: il Comune di Bari on-line e relativi progetti correlati non partiranno mai. La domanda, ahimè, sorge spontanea: ci troviamo di fronte ad un’Amministrazione giurassica o più semplicemente siamo circondati da amministratori incompetenti e irresponsabili? E pensare che, in Quinta Circoscrizione, denunciamo da oltre due anni le anomalie di un progetto pensato male e realizzato peggio senza ottenere la benché minima risposta da parte dell’Amministrazione comunale e dal Presidente Giorgio D’Amore, soprannominato da molti cittadini e da alcuni consiglieri (anche di centrosinistra)  “la primula rossa di Via Archimede”.
 
Scusi, Sgambati, vuole entrare nei particolari?
 
“Nella sostanza, il progetto, che prevedeva tra l’altro l’attivazione dei cosiddetti telecentri (postazioni per l’erogazione di servizi on-line a favore dell’utenza con computer completi di schermo, modem e stampanti) posizionati da oltre due anni come semplici soprammobili in sette Circoscrizioni di Bari, tra cui quella di Japigia-Torre a Mare, non è stato mai attivato. E’ l’ennesimo fallimento di questa Amministrazione Comunale, capofila del progetto, che ora rischia di dover restituire alla Regione i 3 milioni di euro ottenuti attraverso il POR 2000/2006, spesi per acquisto di attrezzature, impianti, corsi di formazione al personale, consulenze e quant’altro. Uno spreco di denaro pubblico, drammaticamente inutile se, come ci risulta dagli atti, i telecentri non partiranno mai. Una relazione del Comune di Bari dell’11 ottobre scorso, prot. n. 237827/II-10 a firma del direttore generale, evidenzia le varie carenze riscontrate nelle rispettive Circoscrizioni, che ostacolano l’avvio del servizio, tra cui assenza,  inadeguatezza o ancor peggio inagibilità dei locali e carenza di personale da assegnare”.
 
Beh, al Parco 2 giugno col wi-fi per un’ora si naviga ‘a gratis’, grazie al Comune…
 
 ”E invece a Japigia-Torre a Mare il bluff del telecentro è ben visibile a chiunque transiti da Via Archimede in quanto le sette postazioni internet installate ammuffiscono come formaggi in cantina, in un locale circoscrizionale chiuso a chiave da oltre due anni, come certificato dal sopralluogo ultimo di qualche giorno fa dei consiglieri del Popolo delle Libertà. Questa triste e squallida vicenda non fa che alimentare nella pubblica opinione un sentimento di sfiducia nella politica avallato da una scriteriata e maldestra  gestione del denaro pubblico. Di fronte all’inconsistenza politica di chi governa la Circoscrizione, come centrodestra andiamo oltre la denuncia e intendiamo magnanimamente lanciare una proposta: in attesa che D’Amore ed i suoi discepoli guariscano dalla loro arroganza politica e da un inutile autoreferenzialità, suggeriamo di donare le postazioni informatiche ai ragazzi delle comunità parrocchiali del territorio. Che ne farebbero certamente miglior uso”.
 
Francesco De Martino
 
 
 
 
 
 
 


Pubblicato il 1 Settembre 2011

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