Bari pareggia sul fotofinish a Pisa grazie ad un classe 2005
Ora serve un rinforzo dagli svincolati
Non un bel Bari, ma quanto meno cinico perché al secondo tiro nello specchio porta a casa un punto prezioso contro un Pisa non arrembante ma che nel primo tempo aveva legittimato il vantaggio. Alla presenza del presidente Luigi De Laurentiis, in tribuna, accanto al diesse Ciro Polito, il Bari strappa un punto con le unghie ed il coltello tra i denti, per merito del suo tecnico e dei ragazzi che ci hanno creduto sino alla fine. Ma questa squadra come era stato asserito qualche giorno fa in conferenza stampa, non può essere più forte di quella dell’anno precedente, bisogna dimostrarlo sul campo come ha poi chiarito mister Mignani il giorno dopo la conferenza del direttore sportivo. Un Bari che non ha una punta fisica, in questo momento, una è infortunata, e l’altra era in campo, Nasti, di rientro dall’Under 21, uscito stremato e che aveva comunque sgomitato, ma serve la punta da doppia cifra e che possa produrre quegli strappi e gol facili, un po’ come rocambolescamente e non per meriti del “Lukaku” o Pippo Inzaghi di turno, è stato fatto a quattro minuti dalla fine dal giovanissimo Akpa-Chukwu, classe 2005 che ha bagnato il suo esordio con un’ammonizione ed un gol in scivolata che ha fatto andare visibilio i tifosi biancorossi presenti allo stadio “Anconetani” di Pisa e tutta la squadra che lo ha sommerso di abbraccia in modo stra-meritato. Il Bari, i 600mila tifosi che per tutta la stagione scorsa hanno riempito il San Nicola, meritano una squadra ambiziosa in grado di lottare per il vertice, che poi ci sarà da soffrire, come ha giustamente ed in modo leale, Mignani nel post-gara ai colleghi presenti e RadioBari, partner ufficiale della SSC Bari, è altrettanto sacrosanto. Nessuno può avere pretesa che si ammazzi il campionato, ma un Bari con lo spirito encomiabile del film che ha visto protagonista per anni Bruce Willis, ovvero quel “Die Hard”, è lecito aspettarselo, e non solo per aspirare ad un pari nel finale, ma anche per vedere il Bari vincere. Un Bari che deve ritrovare la migliore condizione psico-fisica del suo Maita, quest’oggi capitano sino al momento della sostituzione, una squadra che in difesa in assenza del capitano Valerio Di Cesare, con Zuzek suo sostituto non da quelle debite garanzie, ma anche in questo caso ci sentiamo di esentare mister Mignani, che oltre ad essere un allenatore caparbio è anche un ottimo gestore, perché a disposizione come ricambio ha Zuzek o Matino o eventualmente, come disse prima di una gara ad agosto, potrebbe schierare anche Pucino. Un appuntamento con la vittoria rimandato a data da destinarsi, visto che l’unica è giunta in trasferta a Cremona. Lavoro, non solo per Mignani, che ne è consapevole e sicuramente da domani sarà già proiettato alla prossima difficilissima gara, ma che ci si auspica che il presidente Luigi De Laurentiis, comprenda al meglio, come saggiamente e diligentemente ha saputo fare il padre con il Napoli, le esigenze e ciò che serve a questo club per dare una sterzata al campionato in avvio, o volersi accontentare, tra uno o due mesi, che questa squadra così senza correttivi e sperando nella fortuna che si recuperi Diaw, possa racimolare altri pari grazie all ‘Akpa-Chuku di turno. Di sicuro, il presidente LDL saprà ciò che è il meglio da fare e di non deludere una tifoseria e piazza che merita ben altri palcoscenici da quello che da una stagione e cinque giornate di quella nuova sta calcando. Stte punti conquistati che fanno ben sperare, ma non far stare sereni, perché il futuro della SSC Bari deve essere a tinte biancorosse e di gioia, dopo quell’undici giugno scorso.
LA VOCE DEL TECNICO – aAl termine della gara mister Michele Mignani ha parlato ai microfoni di RadioBari, ecco le sue dichiarazioni: “Abbiamo deciso di far entrare Akpa perché in settimana ci mostra di avere determinate qualità. È un ragazzo che per doti fisiche può già giocare tra i grandi, ovviamente servirà tanto lavoro. È stato bravo e fortunato, era al posto giusto nel momento giusto. Anche a Cremona è stata una partita difficile, non abbiamo dominato ma il risultato è stato comunque positivo, Serie B non puoi pensare di non soffrire. I primi venticinque minuti sono stati molto difficili, loro ci hanno sovrastato e noi non abbiamo avuto la forza di ripartire, poi la squadra è cresciuta e ha messo il Pisa in condizione di doversi difendere. I cambi ci hanno dato qualcosa nel finale. Speriamo nel recupero di Diaw, mi aspetto molto dai nuovi arrivati e dovremo essere in grado di farli crescere. La crescita dei singoli porta alla crescita della squadra, Achik ha rotto il ghiaccio e voglio che sia meno timido e più propositivo. Morachioli non è forse al top della condizione ma dobbiamo essere bravi a metterlo in condizione di esprimere le sue qualità migliori. L’anno scorso era una novità per la categoria, ora gli avversari lo conoscono meglio e cercano di porgli degli argini, detto questo non possiamo essere dipendenti da lui ma allo stesso tempo ci aspettiamo il massimo. Acampora non ho voluto toglierlo dal campo, nonostante fosse già ammonito e non giocasse da molto tempo ed ho voluto rischiarlo finché ne ha avuto”.(Ph. SSC Bari).
Pisa-Bari 1-1 – Tabellini & pagelle
PISA (4-3-3): Nicolas 6.5; Calabresi 6.5, Leverbe 6.5, Canestrelli 6, Beruatto 7; Marin 6, Veloso 6.5 (61′ Nagy 5.5), Valoti 6.5 (75′ Esteves s.v.); Arena 6 (62′ Toure 5.5), Moreo 5.5 (61′ Mlakar 6), D’Alessandro 6 (35′ Barbieri 6). A disp.: Loria, Caracciolo, Vignato, Jureskin, Masucci, De Vitis, Barberis. All. Aquilani 6.
BARI (4-3-2-1): Brenno 5.5; Dorval 7, Zuzek 5, Vicari 6, Ricci 5 (60′ Frabotta 6); Maita 5 (59′ Achik 6), Maiello 6, Acampora 6 (87′ Benali s.v.); Sibilli 5.5, Morachioli 5.5 (71′ Aramu 6); Nasti 6 (71′ Akpa-Chukwu 6.5). A disp.: A disp.: Farroni, Matino, Bellomo, Edjouma, Pucino. All. Mignani 6.5
Arbitro: Abisso di Palermo
Assistenti: Cipressa – Yoshikawa
Marcatori: 11′ Beruatto (P), 86′ Akpa-Chukwu (B)
Note – ammoniti Acampora (B), Leverbe (P), Marin (P), Nagy (P). Espulso all’89’ Nagy (P) per doppia ammonizione. Recupero: 5′, 5′
Marco Iusco
Pubblicato il 16 Settembre 2023