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Bari sei bello da vedere, ma serve maggiore concretezza ed attenzione

Finisce 1 a 1 il posticipo del lunedì sera tra Bari e Brescia.Una partita gradevole, entrambe le squadre potevano portare a casa i tre punti, ma è mancato quel pizzico di fortuna in più in grado di cambiare l’equilibrio.Gli ospiti passano in vantaggio al quattordicesimo del primo tempo, calcio d’angolo dalla sinistra la tocca Salomon anticipando tutti e liberando lo svizzero Daprelà, lasciato solo dalla difesa pugliese, la infila alla spalle di Lamanna. Al ventesimo i galletti ottengono un calcio d’angolo, lo batte Bellomo, traiettoria a girare, il portiere Arcari la salva sulla linea riuscendo a respingere un goal quasi fatto. E’ la prima di tante occasioni per i biancorossi. Al quarantesimo della prima frazione di gioco Caracciolo colpisce la traversa con un tiro da venticinque metri, Lamanna era superato. Al quarantreesimo Galano porta la situazione in parità, grazie a Sabelli accentratosi in area che gli fornisce l’assist decisivo. Nel secondo tempo il Bari spreca tanto, ma rischia di subire il 2 a 1, al sessantesimo la difesa pugliese si allunga troppo, Arcari rinvia trasformando il tutto in un passaggio per Fausto Rossi, il quale si fa parere la conclusione ravvicinata da Lamanna.I padroni di casa possono passare in vantaggio per ben due volte al sessantanovesimo Caputo inceppa dopo aver ricevuto la palla in area da Iunco, sbagliando il tap-in al secondo tentativo, infatti la difesa delle rondinelle è brava a salvare il tutto sulla linea. All’ottantunesimo Albadoro entrato al posto dell’ex Chievo, si divora la possibilità di passare in vantaggio mettendola al lato porta bresciana da posizione favorevole. Finisce in parità al “San Nicola”. In conferenza stampa Torrente ha dichiarato come la gara potesse essere vinta, ma alla fine il pareggio è sembrato il risultato migliore. I suoi ci hanno messo tutto, concedendo però qualcosa in più in difesa e sbagliando troppo sotto porta. Nel secondo tempo è stato un Bari decisamente migliore del primo. Il mister ha spiegato come preferisca far giocare la squadra più lunga di trenta metri adottando un pressing alto ed offensivo, alla ricerca costante del risultato. Il rischio che si corre è lasciare il reparto arretrato troppo scoperto, ma si creano maggiori azioni da goal.Sulla sostituzione di Galano, uscito al posto di Sciaudone, Torrente è intervenuto dicendo che il centrocampista in più serviva per dare un aiuto in mezzo a Romizi e contenere la spinta lombarda. Aggiungendo come stia pensando di cambiare assetto tattico, in quanto le avversarie hanno imparato a conoscere il loro gioco adottando le contromosse necessarie a contenerlo. Anche il tecnico Calori ha commentato l’incontro spiegando come la sua squadra poteva far risultato, ma hanno trovato un Bari ben organizzato e molto dinamico, il pareggio rispecchia il giusto impegno messo in campo su tutti e due i fronti. In generale emergono le stesse lacune viste nell’ultime uscite per il Bari, anche se rispetto a Castellamare le possibilità di vittoria sono state maggiori, è mancato il guizzo vincente ed un pizzico di fortuna in più. Quello che dovrebbe curare Torrente e che può togliere punti importanti al cammino sono le amnesie in difesa. Anche ieri il reparto arretrato ha mostrato dubbi e limiti sui cui bisognerà lavorare, magari evitando di allungarsi di più, salvaguardando la fase difensiva e facendo riposare qualche componente apparso in appanno. Per quel che concerne l’attacco ieri mi è sembrato più spento delle altre volte, soprattutto dal punto di vista della forma e dalla tenuta, fossi stato nel mister avrei fatto riposare Iunco, visto che veniva da un leggero infortunio e tenuto in campo Galano fino alla fine, i suoi guizzi potevano cambiare volto alla partita, senza dimenticare che difronte c’era un Brescia in grado di vincere la gara. Se fossero entrati quei due palloni di Caputo ed Albadoro staremmo però parlando di altro. Questi ragazzi devono continuare a lottare mettendo in cascina punti preziosi ed affrontando a viso aperto ogni concorrente. Dal canto suo come già ha dichiarato Torrente dovrà rimescolare le carte per non rendere troppo prevedibile la propria squadra. Non deve diminuire la concentrazione, come ha detto Bellomo, bisognerà proiettarsi direttamente al prossimo turno nel delicato impegno contro il Padova fuori casa.I veneti vengono da una serie di risultati utili e faranno di tutto per continuare su questa striscia. Sono un organico costruito per salire nella massima serie, con molti uomini in grado di impensierire il Bari.I ragazzi dovranno impostare la gara con il giusto approccio, a ritmo alto e mai blando, sfruttando al massimo gli errori avversari per cercare la prima vittoria in trasferta.

Davide Annicchiarico


Pubblicato il 24 Ottobre 2012

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